sabato 13 settembre 2014

Come va? Bene! Si tira avanti! Come vogliono gli altri!

Come va?  Una domanda che solitamente facciamo e che ci viene rivolta.
Bene! Si tira avanti! Come vogliono gli altri! Una delle risposte alla su citata domanda.
La mia risposta attuale e quella che uso maggiormente è “bene” (infondo potrebbe andare peggio e anche meglio e lamentarsi … no, meglio di no).
Vi starete chiedendo che post è questo, e io vi dirò, che non lo so neanch’io di cosa ho intenzione di scrivere.
Strano vero?
Scriverò un’pò di tutto.
E’ da molto tempo che non scrivo e ho tralasciato molti accadimenti tipo :
-  la Prima Comunione del piccolino (è stata una bella festa, il tempo che non prometteva bene alla fine ci ha fatto un bel regalo e non ha piovuto “lassù qualcuno ci ha pensato a noi e ci vuole bene” per l’occasione sono “saliti” anche alcuni parenti e questo è stato molto bello, anche se hanno fatto una “presenza e fuga” nel senso che non si sono fermati);
- il primo concerto con il coro della piccolina (l’ho accompagnata io ed era emozionatissima e la sottoscritta anche, le piace molto cantare e al momento tra le cose che vuole fare da grande c’è anche la cantante, pensate che tempo fà voleva fare la principessa, la sirena e la ballerina (quanto le piaceva ballare, ma abbiamo tagliato la spesa );
- l’ultimo giorno di asilo ed il primo giorno di scuola :-) ;
Bon dai :-)  andiamo oltre…!
Siamo a settembre e da quì la constatazione che il periodo di ferie è finito,  ciao ciao al mare, alla spiaggia e relax.
Siamo ritornati alla routine.
Quest’anno vacanze differite (anche l’anno scorso, ma non così differite :-(   ) nel senso che il papy con i piccoli è andato in ferie prima di me in auto portandosi la gatta e io li ho raggiunti appena possibile in treno, all’inizio mi sembrava strano, mi alzavo e il SILENZIO, ogni tanto mi sembrava di vedere spuntare qualcuno da qualche parte, ma niente… poi mi sono abituata o perlomeno il pensiero di vedere qualcuno che in realtà non poteva esserci se né andata.
Grazie alla tecnologia anche se eravamo lontani la cosa è stata accettabile.
Ho fatto un viaggetto in treno lunghino, ma alla fine la felicità di riabbracciarli mi ha ripagato di tutto.
La piccola ha festeggiato il compleanno assieme ai parenti “lontani” e per il secondo anno di seguito “lontano” dalla mamma sigh.
Io ero felice di vederli felici, sulle foto la piccola era sorridente.
Ha scelto una bella torta con Barbie Mariposa, mentre l’anno scorso aveva scelto le Winx.
Io e mia zia abbiamo festeggiato a distanza andandoci a mangiare una pizza e il giorno dopo il mio arrivo, come deciso a priori,  siamo andati in pizzeria a “festeggiare” il compleanno della piccola.
Lo zio B. le ha regalato un album da disegno con gli stickers e al piccolino un completino pantaloncini/canottierina, perchè il regalo “importante” glielo avrebbe fatto al ritorno, perchè doveva sceglierlo lei. Infatti al ritorno un giorno io B. e i bambini siamo andati a fare acquisti, un bel zainetto con Hello Kitty, gli astucci, i colori, il quederno… era davvero contenta.
La nonna le ha dato i soldini… Sorriso e che storia! Mi hanno riferito, che le aveva dato i soldini il giorno prima, ma lei è andata da papà dicendo che se il regalo glielo da il giorno prima, il giorno del suo compleanno non le darà niente, così è andata da lei a riportarglieli Sorriso altri soldini dalla zia O., mentre mia sorella e family le hanno regalato un braccialettino/orecchini con le fragoline e un elastico per capelli con Hello Kitty, mentre lo zio di giù e family un vestitino prendisole con i fiorellini e una Barbie con i capelli marroni.
La piccola sta sognando di fare un giorno una festa con le amichette, cosa che fino ad ora non si è avverrata, vuoi perchè ha il compleanno nel periodo di vacanze, vuoi per altri motivi , chissà un giorno… ma non lo so, neanche al piccolo abbiamo mai organizzato la festa con gli amici, di solito festeggiamo in famiglia, ma lo so che la festa con gli amici è differente.
In progetto abbiamo la sistemazione di casa “giù” e se riusciremo la vendita dell’appartamento “su” per trasferirci in una “casetta” per noi più “vivibile”, dato che i piccoli stanno crescendo e la stanzetta in comunione si sta facendo inadeguata.
Come avete capito questi sono progetti e sogni, ma non so ancora se si realizzeranno, il fattore economico non è un discorso da poco.
A volte sono veramente entusiasta e penso che si potrà fare, che tutto andrà bene, mentre altre volte predomina la paura il pensiero del mutuo, il lavoro a singhiozzo, dove a volte mi sento veramente un “tappetino” e altre invece “bene” … non so se riuscirei a cambiare, ma vista la “crisi” lavorativa non c’è neanche la possibilità. Svolgo un lavoro d’ufficio e non mi nascondo difronte ad uno straccio o una scopa, lavo, spolvero, riordino, mia mamma faceva la bidella e anch’io ho “fatto/farò” la mia bella domanda, non si sa mai, ma le aspettative nel prossimo breve futuro non sono tante.
Lavoro part-time e questo ha due lati, uno positivo e l’altro negativo, il positivo è che ho più tempo da dedicare alla famiglia e quello negativo naturalmente è legato alle entrate più basse.
Alla fine si vive lo stesso, ma si deve guardare dove si mettono i soldi, cosa si compra e perché, ti chiedi se è veramente necessario, oppure se ho già uno uguale o simile che può servire allo stesso scopo, posso aspettare… e a volte con il carrello si passa oltre, non si compra quello che si vuole, ma quello che si può, stesso discorso per il fattore “feste di compleanno” non si può portare i bambini a tutti i compleanni degli amici, così abbiamo deciso andare soltanto a qualcuno (non vogliamo fare torto a nessuno, ma a avendo due bambini anche i regali influiscono sul budget).
Insomma, praticamente si tira la cinghia dove si può per mettere dove si deve, perché non si sa come andrà il futuro, non si sa le necessità, metti che si rompe la macchina o che qualcuno mi “buca” le ruote (cosa che mi è già successa… e forse so chi è stato, ma se non ho le prove e non lo “becco” sul fatto…) o una spesa imprevista oltre a quelle già in preventivo come le bollette e le tasse, quindi niente corso di danza per la piccola (troppo costoso) per il secondo anno andrà al coro, tanto è ancora piccola e se veramente la danza sarà il suo futuro, penso che se lo vorrà ancora e iniziando tra qualche anno sarà lo stesso (o no?), forse la iscriveremo a nuoto (vedremo).
Il piccolo farà calcio e probabilmente atletica, si sta “appesantendo” e un’pò di sport gli farà bene.
Questi ormai sono i pensieri delle famiglie d’oggi e alcune sono messe anche peggio, non riescono ad arrivare a fine mese.
Al giorno d’oggi si vive e l’importante è riuscire a vivere dignitosamente.
Bene, per oggi, dopo un periodo di assenza lunghetto è tutto.
Ciao a tutti/e.
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