lunedì 26 dicembre 2011

Asilo M.: laboratorio Natale 2011

Ecco a voi il regalino per Natale che ha fatto la piccolina all’asilo durante il giorno dedicato al laboratorio, dove poteva parteciparvi un genitore o un parente e che purtroppo noi non siamo riusciti a parteciparvi per motivi lavorativi.
(Almeno il papà il giorno prima era riuscito a vedere la recita del “pirata” e l’ha filmata, così un giorno la guarderò).
La maestra ha detto che è stata brava, e ha colorato l’albero di Natale tutto da sola.
2011.MF
Quando sono andata a prenderla era nella stanzetta seduta sulla seggiolina che mi aspettava assieme alla maestra.
Mi ha visto e sul suo visetto è comparso un mega sorriso seguito da un mega abbraccio.
Ma non finisce quì  abbiamo vinto anche il premio della lotteria": 3 Babbo Natale da appendere all’albero e poi la maestra le ha regalato un piccolo pandoro.
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Basta veramente poco per far felice un bambino.
Il pandoro è durato pocchissimo, appena arrivati a casa gnam, lo ha pappato tutto, non ha voluto sentire ragioni quando le ho detto che prendevo il coltello per tagliarlo.
Il fratellino invece ha detto che quello che ha ricevuto a scuola, lo aprirà dopo cena e lo divideremo.
Che tesoro, è un bambino dolce e premuroso, pensate che quando a scuola gli hanno dato i cioccolatini e le caramelle lui ne ha lasciati alcuni anche per la sorellina (e per noi).
Oggi è Santo Stefano e quindi gli auguri vanno a tutti quelli che si chiamano Stefano e Stefania.
Un abbraccio a tutti.
Ciao, alla prossima.
Giuliana -  GO

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale a tutti –Vesel Božič vsem (2011)

E '’ Natale a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai

è Natale

a Natale si può òò

si può fare di più…

Queste sono le parole (non so se sono giuste) di una canzoncina che si sente in TV in questo periodo.

Possiamo fare di più, per esempio aiutare gli ammalati, i poveri e lo possiamo fare non soltanto a Natale, ma ogni giorno.

Quello che ogni giorno non possiamo fare è condividere un giorno come questo con i nostri cari in serenità e allegria.

Noi abbiamo fatto un viaggetto di 12 ore per condividere questi giorni con i nostri parenti che vediamo raramente per es. per le vacanze estive o qualche festeggiamento particolare come un matrimonio, un Battesimo, la Comunione, la Cresima… (ahimé non sempre si riesce a prendere i giorni necessari per farlo, questi sono gli “obblighi” lavorativi che non ti consentono di fare quello che vorresti, ma soltanto quello che puoi) e poi con la riforma che hanno approvato ultimamente allungando l’età pensionabile…ah, meglio che non continuo con questo discorso.

Un’altra cosa da non sottovalutare è il viaggio, che è lungo e con 2 bambini piccoli le difficoltà sono ancora più grandi.

Siamo contenti di essere scesi a trovare i parenti e soprattutto la nonna che ultimamente non si è sentita bene ed ha trascorso alcune settimane in ospedale. Avevamo paura di non riuscire a festeggiare il Natale ed il suo compleanno e invece attorno al tavolo eravamo riuniti in tanti, figli, nipoti, nuore.

Abbiamo cenato e festeggiato il suo compleanno e poi è arrivato Babbo Natale, che ha portato i regali, tantissimi regali, per la gioia dei grandi e soprattutto dei più piccoli, ma la cosa più bella era vedere il sorriso sulle labbra della nonna nel vedere attorno a lei le persone che le vogliono bene.

C’è un regalo molto bello che non costa nulla e si  che si può fare sempre!

Vi starete chiedendo sicuramente cos’è?! La risposta è semplice,  è un sorriso e poi in realtà ce ne sono altri, come uno parola uno sguardo (a volte trovi persone che parlano senza guardarti negli occhi e la sensazione non è bellissima, non so se a voi capita mai, ma veramente non capisco…può capitare, magari se uno è timido, riservato, ma con il tempo questo dovrebbe scomparire no?).

Buon Natale e un sorriso e un abbraccio anche se virtuale a tutti!!!

Vesel Božič en nasmeh in objem vsem!!!

STOP ancora un attimo della vostra attenzione!!! Vorrei “regalarvi” la seguente poesia da molti attribuita a Neruda, ma che in effetti è di Alfredo Cuervo Barrero  presa dal blog GRATITUDINE RICHEZZA E ALTRO mi è piaciuta moltissimo e ho deciso di “prenderla” e pubblicarla anche sul mio blog.

Questa poesia mi ha fatto riflettere e scoprire che ci sono cose che alcune proibizioni fanno parate della mia vita e forse non sono molto belle, ma fanno parte del mio carattere e probabilmente non danneggiano gli altri, e forse “dietro le spalle” ci saranno state e ci saranno delle critiche, ma non sono poi molto sicura di riuscire a cambiare alla fine non danneggiano gli altri… facendole forse…ah, mi sto “incartando” lascio stare…


E` proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.

E` proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta`.

E` proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.

E` proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.

E` proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.

E` proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.

E` proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche` le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.

E` proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.

E` proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio` che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo` togliere.

E` proibito non cercare la tua felicita`,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.