domenica 11 novembre 2012

Rivoluzione dell'anima (scritto da Aristotele - filosofo greco nell'anno 360 A.C.) e tanta paura...




Lo ammetto, ho copiato dinuovo dal blog di Gianna , ma l'avevo già avvisata.
L'ho fatto per condividere queste "perle di sagezza" di Aristotele con quante più persone possibili (eiiiiii venite a leggere!!!) e poi per averle nel mio blog e poi come non farlo quando nella vita capitano delle cose...
...
Il piccolo ometto si è comportato davvero bene, mi è andato a prendere i cuscini da mettere sotto le gambe, gli asciugamani.
Mi hanno dato i bacini e accarezzata.
Che bambini dolci che ho!
Insomma la paura è stata tanta ed ho pensato a tante cose. Lo sappiamo che non bisogna dare tutto per scontato, niente è sicuro, non siamo invincibili ma spesso ci comportiamo come se lo fossimo.
Dobbiamo apprezzare di più la vita e quello che ci offre ORA e NON IL DOPO o IL DOMANI "CARPE DIEM".
(//la storia continua dopo il testo di Aristotele//)
 
RIVOLUZIONE DELL'ANIMA

Nessuno è padrone della propria felicità, per questo non consegnare la tua allegria, la tua pace la tua vita, nelle mani di nessuno, assolutamente nessuno. Siamo liberi, non apparteniamo a nessuno e non dobbiamo dipendere dai desideri, dalla volontà o dai sogni di chiunque altro.La ragione della tua vita sei tu. La tua pace interiore è la meta della tua vita, quando sentirai un vuoto nell’anima, quando crederai che ancora ti manca qualcosa, anche avendo tutto, pensa ai tuoi desideri più intimi e trova la divinità che esiste in te. Smetti di collocare ogni giorno, la tua felicità più distante da te.
Non collocare un obiettivo troppo lontano dalle tue mani, abbraccia quelli che sono vicini oggi. Se sei disperato per problemi finanziari, amorosi, o di relazioni familiari, cerca in te stesso la risposta per calmarti, tu sei il riflesso di quello che pensi giornalmente. Smetti di pensar male di te, e sii sempre il tuo miglior amico
Sorridere significa approvare, accettare, congratularsi. Poi rivolgi un sorriso per approvare il mondo che ti offre il meglio. Con un sorriso sul viso le persone avranno di te una migliore impressione, e sarà evidente che sei "pronto"per essere felice.
Lavora, lavora molto a tuo favore.
Smetti di aspettare la felicità senza sforarti di raggiungerla. Smetti di esigere dalle persone quello che tu non hai ancora conquistato.
Critica meno, lavora di più.
E, non dimenticarti mai di ringraziare.
Ringrazia per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il dolore.
La nostra comprensione dell’universo, è ancora molto limitata per giudicare cosa sia necessario nella nostra vita.
“ La grandezza non consiste nel ricevere onori, ma nel meritarli."

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Sagge parole!
A volte non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fino a quando non siamo sul punto di perderlo.
Non ci rendiamo conto che non siamo invincibili e non pensiamo che per noi il domani potrebbe non esserci e non solo il domani ma neanche il dopo...
Ieri mi sono sentita male e  ho avuto paura.
Dato che era il compleanno di mio maritoa vevo intenzione di far fare ai piccolini dei lavoretti con i cartoncini, i colori...e appendere la scritta "tanti auguri", insomma cose piccole ma che fanno piacere...
Mi sono armata di buona volontà pensando di fare il bagnetto alla piccolina, vestirla carina, stessa intenzine per la sottoscritta...ma soltanto l'intenzione perchè preparata la vasca per lei con tanto di schiuma, dato che si diverte tanto a stare nell'acqua a giocare, ho pensato di lavarmi i capelli nel lavandino. Il tempo di chinarmi e bagnarmi i capelli e rialzarmi ed ecco che "girava tutto", mi sono sentita male, una debolezza... sono andata in soggiorno dove cera il piccolo al PC. Dato che mio marito lavora fuori città ho provato a chiamare mio fratello al cellulare, ma era spento, ho provato al telefono di casa, ma non rispondeva nessuno. Ho scritto il telefono su un foglio dicendo al piccolo che se mi prendeva male di provare a telefonare. Panico! Ho preso il telefonino e sono ritornata in bagno dalla piccola. Ho telefonato a mia cognata al cellulare ed ha risposto. Le ho raccontato tutto e lei ha detto che appena rientrava a casa cca 10' mi richiamava, ha detto di prendere la piccolina dalla vasca piano... Nel frattempo il piccolo di casa ha lasciato il PC e tutto preoccupato è venuto di là. Il mio piccolo dolce ometto. Stavo male, ma la testa almeno non mi girava più così forte, ma in compenso ho iniziato a vomitare. Appena sono riuscita ho sciaquato la piccola l'ho asciugata e vestita. Nel frattempo in soggiorno il telefono ha squillato, ha risposto il piccolo. Era mio fratello e ha detto che dovevano andare in ospedale per la sua medicazione e prima passavano di quà (poverino è stato operato da poco , ha bisogno di medicazioni lui ed ora mi ci metto io a farlo preoccupare...).
Non vedevo l'ora che arivassero, così anche il piccolo si tranquillizzava un'pò, era molto preoccupato. Quando sono arrivati mio fratello ha telefonato al dottore, ma essendo sabato non rispondeva, così ha telefonato alla guardia medica che ci ha dato consigli sul da farsi. Ha detto che probabilmente si tratta di uno sbalzo di pressione (consiglio: stare distesa alzando le gambe e bere acqua con un cucchiaino di zucchero, una punta di sale e limone) oppure di difterite.
Mia cognata mi ha fatto subito la gustosissima bevanda (che non ho bevuto, ho assaggiato, ma aveva un gusto...e poi poco prima avevo bevuto acqua e limone che poco dopo ho rimesso).
Sono rimasti un' pò con noi, ma poi sono dovuti andare in ospedale per la medicazione, ma al ritorno si sono fermati nuovamente chiedendo se volevo che mia cognata preparava qualcosa da mangiare. Stavo già meglio e quindi non mi sembrava il caso. I piccolini volevano uno yogurt. Mio fratello ha fatto scrivere il suo numero su un foglietto al bambino e lo ha fatto telefonare. Ci siamo tranquillizzati e se ne sono andati. Nel frattempo ho riposato, i piccoli hanno giocato al PC e poi mi sono alzata. Insistevano per mettere la scritta di "buon compleanno" ma non la trovavo, così dietro consiglio di mia sorella che aveva telefonato per fare gli auguri a mio marito ho deciso di fargli fare dei disegnetti. Il piccolo ha fatto un disegno ed ha scritto "tanti auguri papà" e la piccola ha fatto un disegno.
Il piccolo ometto si è comportato davvero bene, mi è andato a prendere i cuscini da mettere sotto le gambe, gli asciugamani.
Mi hanno dato i bacini e accarezzata.
Che bambini dolci che ho!
Insomma la paura è stata tanta ed ho pensato a tante cose. Lo sappiamo che non bisogna dare tutto per scontato, niente è sicuro, non siamo invincibili ma spesso ci comportiamo come se lo fossimo.
Dobbiamo apprezzare di più la vita e quello che ci offre ORA e NON IL DOPO o IL DOMANI "CARPE DIEM".