sabato 31 gennaio 2009

Rotolo di frittata

Fare una frittata con 4 uova, sale, pepe, prezzemolo in una padella (sottile e larga) di almeno 26 cm di diametro.
Quando è pronta, lasciarla raffreddare.
Nel frattempo mescolare una scatoletta di tonno (sgocciolare l'olio in eccesso) alla amaionese, il tonno deve sbriciolarsi del tutto...se piace si può aggiungere un pizzio di paprica.
Spalmare la farcia sulla frittata, arrotolarla stretta stretta su se stessa e avvolgerla nell'alluminio, dopodiché metterla in frigo.
Affettarla a rondelle prima di servire.

Muffin pizza


Ingredienti per 6-8 Muffin:
200 gr di farina,
acqua q.b. per impastare,
1/3 di lievito di birra,
1 cucchiaino di sale,
cucchiaino di zucchero,
Olio,
Origano,
Sale,
4 pomodorini,
4 Fette di prosciutto cotto,
1 Mozzarella

Procedimento: Mettere in una ciotolina acqua tiepida, zucchero e lievito e far riposare 5 minuti, dopodichè mescolare con un cucchiaino. . A parte mischiare farina e sale. Aggiungere il composto di lievito fino ad ottenere un composto elastico. Fare una palla, inciderla con un taglio a croce e far lievitare per 1 ora circa. Nel frattempo tagliare i pomodorini, cubettare la mozzarella e lasciarla sgocciolare dal liquido, tagliuzzare il prosciutto. Riprendere limpasto e lavorarlo ancora un po. Dividerlo in 6-8 palline. Schiacciare con le mani ogni pallina, mettere al centro mozzarella e prosciutto cotto, e pomodorini e richiuderla sigillandola bene. Mettere le palline nei pirottini, mettere sopra mezzo pomodorino schiacciato, origano, poco sale e olio (far scivolare un p nel pirottino perchè altrimenti quando i muffin saranno cotti si attaccheranno) e far lievitare ancora per 20 minuti. Infornare per 20 minuti a 200 e servire tiepidi.

Crostata di pancarrè


Prendete delle fette di pan carrè e tagliate le crosticine attorno ed adagiatele in una teglia rettangolare ricoperta di carta forno inumidita e strizzata. Mi raccomando, mettetele fitte fitte e se è il caso tagliate il pancarrè in fettine piccole per non lasciare "buchi"
Adagiate sul pancarrè delle fettine sottili di pomodoro, salate, mettete qua è là delle foglioline di basilico a pezzetti, aggiungete un po' di pepe e origano.
Quindi tagliate delle sottilette a striscioline (io uso quelle all'Emmental) o come più vi piace.
Rimette un altro strato di pan carrè come prima e ricominciate con il pomodoro a fettine, sale, pepe, ecc
Intanto sbattete uno o due uova con del latte o della panna se non avete problemi di dieta (io faccio ad occhio, dipende naturalmente dalla grandezza della teglia) e aggiungete sale, pepe.
con un cucchiaio mette mettete il liquido ottenuto (se mettete la panna viene più denso) sul pancarrè insistendo ai bordi e sugli angoli, ma anche al centro. Durante la cottura penetrerà nel pancarrè ammorbidendolo al punto giusto. Non mettete troppe uova o latte, non deve venire molle, ma croccante appena.
Mettetelo in forno a 180 fin quando non lo vedete bello dorato
Mangiatelo a temperatura ambiente, caldo non è buono.

Torta sbrisolona alla crema




Questa torta era buona, il problema è che non riesco a ritrovare la ricetta!!!
Sono questi gli inconvenienti degli appunti su fogli volanti.

Forse un giorno mi verrà in mano e aggiungerò la ricetta, o forse dovrò ricercare la ricetta in internet e rifarla e rimangiarla il che non mi dispiace!

Vedremo, per ora dovrete accontentarvi delle foto!



Minestra di carote

Ingredienti:

10 carote medie
1 dado vegetale
acqua q.b.
sale
pepe
olio evo

Ho tagliato le carote a pezzi e messe a bollire coperte con un dado e l'acqua circa 2+1/2 - 3 bicchieri intanto...

Dopo circa 20/25 min. ho passato tutto al minipimer

Ho aggiunto dell'acqua calda per ottenere la densità che volevo ed ho aggiustato di sale e pepe...

2 versioni:con il riso o solo passata

P.S. La ricetta è di Moofushi, che l'ha assaggiata per la prima volta alle Maldive
(loro mettono anche lo zenzero fresco).

Prima o poi la farò e aggiungerò la foto.
Ricetta semplice e veloce!

Minestra bianca


INGREDIENTI
300 g. di piselli in scatola
3 patate
1 cipolla medio grande
50 g. di burro
5-6 foglie di basilico
3 cucchiai di latte
un litro e mezzo di brodo vegetale
2 cucchiai di olio
parmigiano grattugiato
pasta corta q.b.

UPS dimenticavo l'ingrediente principale: l'amore!

Pelate le patate e la cipolla;mettete in un tegame l'olio e il burro, fate dorare la cipolla tagliata finemente, unite le patate tagliate a tocchetti non troppo piccoli (formato patate al forno), i piselli e fate insaporire per qualche minuto.

Versatevi i tre cucchiai di latte e dopo aver mescolato, aggiungete il brodo e portate a bollore a fuoco medio.

Lasciate cuocere per 20 minuti coperto.

Infine mettete la pasta e portatela a cottura.

Spegnete il fuoco e aggiungete il basilico tritato finemente e un paio di cucchiaiate di parmigiano grattugiato.

P.S. Buona questa minestra, la ricetta è di nightfairy, gliela preparava il nonno.

venerdì 30 gennaio 2009

U fraguni

Ed ecco a voi U fraguni, fatto da papà e figlio.
Bravi vero?


Un'altra volta metteranno più ripieno, ma già così non era male.



Spazzolato, anzi spazzolati.

martedì 27 gennaio 2009

Giorno della memoria





RICORDARE PER NON DIMENTICARE, per non dimenticare gli orrori, le persecuzioni, le ingiustizie...

domenica 25 gennaio 2009

Gita fuori porta a Portorose e Pirano

Anni fà, siamo andati a Portorose e dopo aver fatto un giro veloce sul lungomare...



nella via principale a guardare i negozi e i vari ristoranti...



abbiamo deciso di puntare...



nooooooo, non al casinò, ma di puntare la rotta verso Pirano.



Abbiamo parcheggiato lontano e abbiamo camminato tanto, tanto, tanto per arrivare in centro (meno male che avevamo il passeggino) ma ne è valsa la pena, è davvero un bel posto.

Abbiamo mangiato del buonissimo pesce...
e per concludere in dolcezza un buon gelato.

Abbiamo passato una bella giornata!!!

Qualche giorno fà, abbiamo mangiato la pizza, ma "pizza veloce"



"Pizza veloce", perchè è fatta con la farina a lievitazione istantanea, tempo fà ho fatto anche la pizza con il procedimento lento, ma tanto lento, e visto i nostri tempi, per ora optiamo per questa (meglio di quelle surgelate).

Più che i nostri tempi sarebbe da dire i nostri non tempi, nel senso che non abbiamo tempo, o se ce l'abbiamo lo occupiamo con i nostri bimbi, i loro tempi prevalgono sui nostri!!!
A volte mi metto a fare qualcosa e sul più bello, la piccolina reclama...!
Idee menù ne abbiamo, ma di solito restano appunto delle idee.
Un giorno probabilmente, le metteremo in pratica, ma adesso, facciamo quello che possiamo...e non è male...!
Ecco altre foto delle nostre immancabili pizze!

all'ometto di casa pizza a piacimento, senza mozzarella e origano altrimenti me li fà togliere :-(


P.S. La ricetta la trovate nelle "torte salate".

6 mesi, come passa il tempo!!!


La piccolina il 18 ha compiuto 6 mesi.
Il tempo passa davvero veloce.
Per festeggiare, le ho fatto i biscottini "ventaglietti" e i muffins, ma però non sono venuti molto bene!
Forse perchè è un periodo bruttino, stiamo tutti non molto bene, sintomi influenzali compresi, e anche oggi che sto scrivendo, la situazione non è migliorata di molto.
Non vedo l'ora che arrivi la bella stagione, perchè con questo tempo ci sentiamo un pò tutti giù.
Guardi fuori dalla finestra e vedi il cielo coperto, grigio, se non addirittura pioggia, così và a finire, che ci "ingrigiamo" anche noi!
Non ci rimane che aspettare!

P.S. Le ricette dei ventaglietti (questi li ho glassati con il cioccolato e aggiunto
le codette di cioccolato) e dei muffins le trovate nella sezione dolci.

Patate al forno con mozzarella


Semplici e sopratutto buone!!!!!!

Lavare le patate e tagliarle a metà.

Ungere una teglia da forno e adagiarvi le patate, salarle e aggiungere qualche fiocchetto di burro.
Mettere in forno a 180/200°.
Quando sono pronte, aggiungere la mozzarella e rimetterle in forno in modo che la mozzarella si sciolga.

A noi sono piaciute molto, ma mi ha fatto piacere, che sono piaciute a Francesco.
Sicuramente da rifare!

martedì 20 gennaio 2009

Di rado pensiamo a ciò che abbiamo...


Di rado pensiamo a ciò che abbiamo,
ma di continuo a ciò che ci manca!


Forse qualcuno riesce ad affermare il contrario?
Penso di no!

Tutti, almeno per una volta (mi sa che le volte sono molte ma molte di più) abbiamo pensato a ciò che ci manca e continueremo a farlo (mi sà che è nella natura dell'uomo).

Dovremmo pensare un pò di più a quello che abbiamo, apprezzarlo ed esserne felici, poi se un giorno avremo (ciò che pensiamo ci manca) chi lo sà, mai dire mai, e mai arrenderci nel volerlo raggiungere.

Un giorno ritornando a casa ho visto un uomo e una donna su una sedia a rotelle e mi è venuta una tristezza...!
E' vero, che ci sono persone che "stanno meglio", ma anche persone che "stanno peggio".

Ho pensato che devo sentirmi felice (anche se non tutto và come deve o meglio come vorrei che vada), e grata per quello che ho, ci sono cose che non si possono comprare.

Non ci si deve piangere addosso e se a volte succede, dobbiamo asciugarci le lacrime e continuare.

Mia mamma per me è stata un esempio! Mamma ti voglio e ti vorrò sempre bene! Mi manchi e mi mancherai!

martedì 13 gennaio 2009

I figli - Khalil Gibran


E una donna che reggeva un bimbo al seno disse, Parlaci dei Figli.
E lui disse:I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie della brama che la Vita ha di se stessa.
Essi vengono attraverso voi ma non da voi,
e sebbene siano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro il vostro amore ma non i vostri pensieri.
Poiché hanno pensieri loro propri.
Potete dare rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime,
giacchè le loro anime albergano nella casa di domani,
che voi non potete visitare neppure in sogno.
Potete tentare d’esser come loro,
ma non di renderli come voi siete.
Giacchè la vita non indietreggia nè s’attarda sul passato.
VOI SIETE GLI ARCHI DAI QUALI I VOSTRI FIGLI,
VIVENTI FRECCE, SONO SCOCCATI INNANZI.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,
e vi tende con la sua potenza affinchè le sue frecce possano
andare veloci e lontano.
Sia gioioso il vostro tendervi nella mano dell’Arciere;
poiché se ama il dardo sfrecciante,
così ama l’arco che saldo rimane.

sabato 10 gennaio 2009

Le cose che ho imparato nella vita di Paulo Coelho


Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.

E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.

Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.

Che la pazienza richiede molta pratica.

Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.

Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:
sarebbe una tragedia se lo credesse.

Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno.

Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze, possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri.

Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.

L'amore comincia con un sorriso,

cresce con un bacio e finisce con un the.

Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.

Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.

Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico a sorridere e ognuno intorno a te a piangere.

Il valore del tempo


Per scoprire il valore di un anno, chiedilo a uno
studente che e' stato bocciato all'esame finale.

Per scoprire il valore di un mese, chiedilo a una
madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.

Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo
all'editore di una rivista settimanale.

Per scoprire il valore di un'ora, chiedila agli
innamorati che stanno aspettando di vedersi.

Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a
qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.

Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a
qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.

Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo
ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.

Il tempo non aspetta nessuno.

Raccogli ogni momento che ti rimane,
perché ha un grande valore.
Condividilo con una persona speciale,
e diventerà ancora più importante.

Vivi come credi "RIFLESSIONI SULLA VITA"

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero insieme di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino. Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "Guardate quel ragazzo quanto è maleducato... lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "Non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.


Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "Guardate che svergognato quel tipo... lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa." Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.


Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "Povero uomo! Dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino; e povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!"
Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.


Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: "Sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta: gli spaccheranno la schiena!". Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "Guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!


Conclusione: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.

(di Charlie Chaplin)

I rischi "RIFLESSIONI SULLA VITA"

A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi;

A piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali;

A stabilire un contatto con un altro c'è il rischio di farsi coinvolgere;

A mostrare i propri sentimenti c'è il rischio di mostrare il vostro vero io;

A esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui;

Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti;

A vivere c'è il rischio di morire;

A sperare c'è il rischio della disperazione e

A tentare c'è il rischio del fallimento.

Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.

La persona che non rischia nulla, non è nulla e non diviene nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, è schiava.

Ha rinunciato alla libertà.

Solo la persona che rischia è veramente libera.

(da: "Vivere, Amare, Capirsi" di Leo Buscaglia - Mondadori)
(traduzione di Roberta Rambelli Pollini)

Lentamente muore (P. Neruda)


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

martedì 6 gennaio 2009

Jota (minestra di fagioli, crauti e patate)

Ingredienti (dosi per 4 persone):

500 g di crauti acidi (preferibilmente sfusi)
200g di fagioli
4 patate
2 foglie di alloro
cumino
4 spicchi di aglio
sale
pepe
olio
farina
La sera prima mettere i fagioli a bagno in acqua fredda.

In una pentola far scaldare l’olio e far rosolare 2 spicchi di aglio schiacciati fino a portarli a doratura. Quindi eliminare l’aglio. Aggiungere i crauti e coprirli a raso con acqua. Aggiungere un pizzico di cumino, sale e pepe. Far consumare a fuoco lento per circa 1/2 ora.

In un’altra pentola cucinare i fagioli, lavati e scolati, con il brodo vegetale e 2 foglie di alloro, a fuoco lento per 1 ora e 15 minuti.

Tagliare le patate a pezzetti, aggiungerle al brodo e fagioli, e proseguire la cottura per 15 minuti.

Togliere dal fuoco e passare fagioli e patate fino ad ottenere una purea omogenea.

Aggiungere la purea così ottenuta ai crauti preparati in precedenza.

A parte, in un piccolo pentolino, soffriggere i rimanenti spicchi di aglio schiacciati in 1 – 2 cucchiai di olio. Eliminarli una volta dorati.

Stemperare nell’olio la farina mescolando attentamente per evitare la formazione di grumi.

A tostatura avvenuta aggiungere la farina alla minestra.

Aggiungere di sale e pepe e servire calda accompagnata da crostini di pane.

venerdì 2 gennaio 2009

Rotolino di mozzarella farcito

INGREDIENTI
•un rotolo di mozzarella
•4-5 fette di prosciutto cotto
•qualche fettina di pomodoro
•qualche foglia di basilico
•sale un pizzico
•olio un filo

stendere la mozzarella

mettere il prosciutto cotto

aggiungere il pomodoro a fette sottili

il basilico, un pizzico di sale e olio

fare un rotolino
coprirlo con pellicola trasparente, e mettere in frigo x qualche ora
tagliare a fette!

"di Katia Spina"

Sgonfiotti di stracchino

Possono essere fritte come le classiche polpette oppure passate in forno!

INGREDIENTI

100 g. di farina

1/2 cucchiaino di bicarbonato

250 g. di stracchino

2 cucchiai di grana grattugiato

2 uova

sale

noce moscata

prezzemolo tritato

pangrattato



Setacciate la farina con il bicarbonato in una ciotola, unite il sale, la noce moscata, il prezzemolo tritato e le 2 uova.

Unite,quindi, il formaggio che avrete prima schiacciato con una forchetta, amalgamate il tutto.

Fate riposare per 10 minuti, plasmate con le mani delle polpettine grandi come noci, passatele nel pangrattato e friggete in olio caldo oppure passatele in forno a 220° per 12-15 minuti, diventeranno gonfie e dorate.

Servitele calde.

..amalgamiamo gli ingredienti "liquidi" in una ciotola..


..aggiungiamo la farina..il composto diventa sodo e perfettamente maneggiabile..


..formiamo le polpettine, passiamole nel pangrattato e sistemiamole su una teglia unta un pò distanziate perchè gonfieranno..


Anche questa ricetta è di Nightfairy, un giorno la farò, si, si, si le sue foto sono così invitanti, che solo a vederle mi viene un languorino... per ora metto la ricetta tra i post e un giorno metterò le foto!

Cornetti salati con prosciutto e mozzarella

INGREDIENTI

300 g. di farina manitoba

100 ml. di latte tiepido

17 g. di lievito di birra fresco

1 cucchiaino e 1/2 di sale

1/2 cucchiaino di zucchero

2 uova

50 g. di burro

PER FARCIRE

125 g. di mozzarella

100 g. di prosciutto

salsa di pomodoro

INOLTRE

origano

olio

Per la pasta: sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido. Mettete la farina in una ciotola, mescolatela con lo zucchero e il sale; fate il buco al centro e poneteci il burro morbido e le due uova, mescolate per far assorbire un pò di farina.

Unite il latte e impastate, aggiungendo ancora latte se ne serve: la pasta deve essere molto morbida, ma non appiccicosa, quindi aggiungete poco latte alla volta. Desistete dall'aggiungere farina: più viene lavorata, più facile sarà da maneggiare.

Lavorate la pasta sul tavolo per almeno 15 minuti, quindi ponetela a lievitare fino a quando avrà raddoppiato di volume.

Tritate la mozzarella ed il prosciutto con il coltello e mescolateli in una ciotola.

Stendete la pasta dell'altezza di 3mm., fatene un cerchio e tagliatelo a spicchi: spalmate ogni spicchio con della salsa di pomodoro, giusto per colorarlo.

Mettete al centro un pò di ripieno e arrotolate, partendo dal lato più largo, fin verso la punta.

Spennellate i cornetti di olio e cospargete di origano, quindi lasciateli riposare per una decina di minuti.

Preriscaldate il forno a 180° e cuocete i cornetti per 15 minuti.

La ricetta e le foto sono di Nightfairy, io non ho ancora provato a farli, ma non'appena li farò, metterò le foto, sperando che vengano bene, anche se non benissimo come a Nightfairy.

giovedì 1 gennaio 2009

Un buon investimento!!!


E' stato recentemente calcolato che il costo di crescere un bambino dalla nascita ai 18 anni è di circa 160.140 €uro.
Ma questi 160.140 €uro non sono poi così tanti se si traducono in:
- 8.897 €uro l'anno
- 741 €uro al mese
- 171 €uro alla settimana
- 24 euro al giorno
- 1 €uro l'ora.
Se pensi ancora che il miglior consiglio sia quello di non avere figli, se vuoi diventare "ricco".... ti sbagli di grosso!!!
Vuoi sapere cosa ricevi in cambio dei tuoi 160.140 €uro?
- Risatine sotto le coperte ogni sera
- Bacini umidicci
- Abbracci teneri teneri
- Una manina da tenere
- Qualcuno con cui fare le bolle di sapone
- Qualcuno con cui ridere a più non posso (qualunque sia stata la tua giornata di lavoro)
- Più amore che il tuo cuore possa sopportare
Per 160.140 €uro, non devi mai crescere:
- Puoi dipingere con i colori
- Giocare a nascondino
- Rincorrere farfalle e lucciole
- Giocare con le macchinine o le bambole
- Continuare a credere a Babbo Natale
- Hai una scusa per leggere ancora le favole alla tua età, guardare i cartoni animati, ritagliare fiori di carta, tirare i sassolini tra le onde del mare, esprimere un desiderio quando vedi una stella cadente
Non c'è miglior rendimento per i tuoi 160.140 €uro.
- Diventi un eroe solo perchè recuperi il pallone da un albero, sai insegnare ad andare sui pattini, riempi d'acqua una piscina di plastica, o cucini una torta al cioccolato!!!
Per 160.140 €uro hai un posto in prima fila per:
- Il primo passo
- La prima parola
- Il primo giorno di scuola
- Il primo giro in bicicletta senza le rotelle
- Il primo appuntamento d'amore
- La prima volta al volante.
Agli occhi del tuo bambino sei appena appena sotto Dio.
- Hai il potere di far passare la bua con un bacio, di mandare via i mostri cattivi da sotto il letto, di consolare un cuore spezzato, di amarlo senza limiti.
E' un bell'affare per quel prezzo no?