giovedì 31 marzo 2011

aaa come si fà a mettere a dormire la bimba?

Davvero non ci riesco, di solito và a finire che mi addormento prima io.
Probabilmente all'asilo la fanno dormire tanto e poi và a finire che è arzilla fino a tardi, ma sicuramente il mio modo di metterla a dormire non ha effetto.
Già tempo fà alla riunione con le maestre ci è stato raccomandato di metterla a dormire presto, perchè in asilo ha sonno, si addormenta e non segue le attività, durante il pranzo devono farla passeggiare per farla risvegliare e mangiare...e poi hanno provato a metterla a fare il sonnelino la mattina e lei...si è addormentata e ha dormito riprendendo le forze e la giornata è andata meglio.

Quindi il secondo "problema" ovvero lo "spannolinamento" passa in secondo piano.
A dire la verità ogni tanto chiede, tempo fà l'avevamo presa "seriamente", ma dopo l'influenza abbiamo lasciato "la presa" e...tutto d'accapo.

Ma ritornando al dormire...
Subito mi ero messa d'impegno, la sera lettone tutti e tre, lettura della favola e ....wow, si era addormentata e mi sembrava un sogno. Sigh, era un sogno, dato che poi è andata a finire che la favola la vuole leggere il fratellino, lei invidiosa si prende un'altro libro o fà la birba..., si siede nel letto, gioca con i piedini...uffa!
Il più grande alla fine si addormenta e lei noooooooooo!
Adesso addirittura vuole guardare la TV "catoni, catoni, catoni" e guai a spegnerla o soltanto girare canale!
L'altra sera, vista l'ora tarda l'ho spenta e dopo un bel po' di piagnuccolamento si è arresa a Morfeo ma erano già le 22.00 passate.
Voi a che ora mettete a letto i piccoli? Seguite un ordine ben preciso? Avete dei suggerimenti da darmi?
La mattina li sveglio alle 06.30!
Insomma, sono in alto mare!

Resoconto magna,magna di ieri:
COLAZIONE: caffè e dolcetto
PRANZO: pasta al sugo, che dico sugo? Quindi aggiungiamo anche la "sopetta" con il pane :-) + mela
CENA: riso con burro e formaggio, ma era.troppo salato e quindi ho rimediato con aggiunta di pane e mortadella + caffé + qualche pezzetto di mela
EXTRA: caramelle, sciroppo, taralli

Wow che varietà di menu' eh?

Ma in definitiva non è che mangio tantissimo....!

martedì 29 marzo 2011

La DECISIONE presa l’ 8 gennaio 2011 e resoconto

 

peso

Quale decisione e perché?

La decisione è una decisione comune,  nostra, mia e di mio marito, presa dopo un fatto molto evidente.

Vi starete chiedendo di cosa si tratta.

Lo so, la curiosità è tanta e la risposta è molto semplice ed è legata all’ago della bilancia che segna molti kg di troppo e all’evidente forma arrotondata del nostro aspetto fisico.

Ci siamo prefissati un tempo molto lungo per riuscire nel nostro intento ed il temine è il 31 dicembre 2011.

Partiamo rispettivamente da 58.1 e 90.4 e vorremmo arrivare a 54 e 80.

Non sarà semplice anche perché visto la nostra routine di vita non possiamo frequentare una palestra e sopratutto lui non riesce a fare pasti regolari,  afferma però che cercherà di limitare i dolcetti e di mangiare più frutta e verdura.

Adesso oltre i dolcetti della colazione (5.30) ne mangiava anche durante la giornata, con la scusa della merenda per i bambini quando rientrava dal lavoro e andava a prenderli all’asilo e a scuola, un dolcetto o un panino con la nutella soddisfaceva anche la sua “voglia di qualcosa di buono”.

Rientrare dal lavoro, andare a prendere i bambini a scuola e all’asilo e pensare a cosa mangiare non è semplice. Non sempre o quasi mai ha voglia di prepararsi una pasta magari condita con semplice olio d’oliva e formaggio, spesso apre il frigo e quello che trova va bene, magari snobbando la minestra del giorno prima e preferendo un panino con il salame, formaggio o qualche altro insaccato.

La sua “dieta” seguita finora è scorretta: colazione dolcetto e caffè, salto della merenda di metà mattina, salto del pranzo, rientro con il “blocco della fame” con quello che capita e cena notturna (alle cca 22.15) in solitaria, dato che quando io rientro dal lavoro cca 18.15 lui esce a fare un corso serale.

La mia “dieta” seguita finora è sicuramente migliore della sua, se non altro per i tempi più regolari.

Colazione dolcetto e caffè, pranzo in ufficio, quasi sempre la scelta ricade tra minestra, pasta al sugo, al tonno o all’olio, pane e caffè.

Al rientro dal lavoro si presenta il problema di cosa cucinare/mangiare, non solo per noi ma sopratutto per i bambini.

La pasta si prepara veolcemente. le bistecche anche, poi si varia tra pizza, sofficini, bastoncini di merluzzo…

Spesso si sentono consigli del tipo fate pasti regolari, seguite una dieta equilibrata, fate un pò di attività fisica quotidiana.

Rivedete i vostri ritmi, orari.

Per noi c’è una sola risposta al momento ed è IMPOSSIBILE.

Come ho già detto, sveglia alle 05.30, perchè lui lavora lontano e tra macchina, treno il tempo passa.

A me il compito di svegliare i piccoli e portarli all’asilo (07.30) e a scuola e poi via al lavoro.

Il pomeriggio l’ho già descritto, quindi non ci sono margini per rivedere gli orari.

 

AGGIORNAMENTO: 29/03/2011

Giù  e sù, nel senso che non ci sono molte novità, i kg rimangono e …ma quanto mangio e cosa mangio?

Non sto nemmeno ad elencare perché anche da sola a volte mi sembra strano… e i “sensi di colpa” vengono dopo aver mangiato, quindi ho deciso: “Adesso prendo nota” di quello che mangio, così magari starò più attenta.

Mah, vedremo se sarò costante o se nell’arco di un paio di giorni lascerò perdere.

COLAZIONE: latte + biscotti + tazzina di caffè + dolcetto

PRANZO: mega piatto di pasta al ragù + pane

CENA: 3/4 taralli + yogurt albicocca + caffè

EXTRA: cca 4 caramelle e sciroppo per  questa tosse e il mal di gola con solletico

Uffa, perchè quando viene la bella stagione a me viene il raffreddore…? Passerà, passerà

lunedì 28 marzo 2011

SOUFFLE’ CON PATATE SALAME E MOZZARELLA


Ci sono riuscita e per me non è poco...!
Vi starete chiedendo di che sto parlando.
Ve lo ico subito o vi tengo un po’ in sospeso?
Ma si, ve lo dico subito...anche perché forse, probabilmente, sicuramente lo avrete già indovinato dal titolo del post.
Ummmmm, poteva anche essere uno scherzo!
Si, si, lo ammetto, si tratta del SOUFFLE’ CON PATATE  SALAME E MOZZARELLA
Tempo fà avevo letto la ricetta sul blog di Elena del blog "La montagna incantata" e subito mi è venuta voglia di provare. 
Lei a sua volta ha preso la ricetta dello Chef Saverio d’Anna.
La ricetta originale prevede l'uso del bacon, ma io ho aperto il frito e ho trovato il salame...!
Insomma arrivata a casa mi sono messa all’opera “do re re mi fa…” e non ho una voce da opera, hahahaha sto scherzando, mi sono messa a pelare le patate ecc.

Ingredienti:
4 uova
un pizzico di sale e pepe
patate tagliate a sigaretta
bacon tagliato a sigaretta (io ho usato il salame, tagliato a pezzettini)
mozzarella tagliata a dadini
parmigiano grattugiato per spolverare (eiiiiiiii non i mobili)
Procedimento:
Per tre persone ho sbattuto in una terrina quattro uova con un pizzico di sale e pepe, ho poi aggiunto due patate medie tagliate a sigaretta (io le ho grattugiate con il tagliaverdure “forse troooooppo sottili).
Ho aggiunto il salame tagliato a pezzettini una mozzarella tagliata a dadini.
Ho messo il tutto in uno stampo da plum-cake, spolverato con il parmigiano grattugiato e fatto cuocere per 15 minuti a 180 gradi (forno già riscaldato).
Una volta cotto (verificate la cottura), togliete dal forno e fate raffreddare.
Toglierlo dal contenitore e (se si vuole) spennellare con dell’olio di oliva.
Un’altra volta dovrò diminuire un po’ il pizzico di sale, perché il salame è già salato di suo.
Nel complesso ricetta semplice, veloce, da rifare.
Grazie Elena e grazie chef Saverio d’Anna.

P.S. appena riesco aggiorno con le foto! Ritornate a trovarmi!

venerdì 25 marzo 2011

Ho una gran voglia di star bene...



Ho una gran vogli di star bene... di farmi meno problemi...di pensare un pò di meno...e di ridere un pò di più...!

martedì 22 marzo 2011

Profumi e sapori il contest a colori

Ciao a tutti/e!!!
Eccomi quà, tempo fà avevo partecipato alla bellissima raccolta di ricette intitolata "Il tempo delle mele" e alla fine la brava Stefania ha "sfornato" un bellissimo PDF, messo a disposizione delle amiche e quindi scaricabile dal suo blog.
Ora rieccomi quà scrivere "quattro righe" per  un'altra belllissima iniziativa (come siete brave, voi che riuscite a fare tutte queste cose, io non riesco nemmeno a fare il giro dei blog...anche soltanto per un piccolo saluto) ....ritorniamo al dunque, stavo dicendo che ha indetto un bellissimo contest - il collegamento non deve mancare, il blog è  "Profumi e sapori - il contest a colori" in collaborazione con Cascina San Cassiano.

Non so se riuscirò a partecipare, ma è talmente carino!!!
Andate a vedere voi stessi/e.

Ciao, ciao.

Vivere cent'anni...nessuno...



Nessuno ci garantisce di vivere cent'anni, per questo viviamo i giorni apprezzando e cercando di trovare il lato positivo anche in ciò che a noi non piace, e ricordandoci che tutto quello che ci circonda è stato fatto da qualcosa o qualcuno più grande di noi.

giovedì 17 marzo 2011

1861 - 2011



INNO DI MAMELI

Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popoli,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


Uniamoci, uniamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!

Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!
 

Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


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l'elmo di Scipio: L'Italia ha di nuovo sulla testa l'elmo di Scipio (Scipione l'Africano), il generale romano che nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama (attuale Algeria) il cartaginese Annibale. L'Italia è tornata a combattere. Le porga la chioma: La Vittoria sarà di Roma, cioè dell'Italia. Nell'antica Roma alle schiave venivano tagliati i capelli. Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma perché sia tagliata, perché la Vittoria è schiava di Roma che sarà appunto vincitrice.
coorte: nell'esercito romano le legioni (cioè l'esercito), era diviso in molte coorti. Stringiamci a coorte significa quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti a morire per il nostro ideale.
calpesti: calpestati
Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica dell'Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che assimila il pronome diretto. Il significato è: ci deve raccogliere, tenere insieme.
una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa speranza. Non c'è però da stupirsi troppo se Mameli usa queste parole. Nella lingua delle canzonette di musica leggera intorno al 1950, queste parole si trovano ancora.

fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l'Italia è ancora divisa in molti staterelli. Il testo dice che è l'ora di fondersi, di raggiungere l'unità nazionale.
per Dio: doppia interpretazione possibile. Per Dio è un francesismo e quindi significa "da Dio": se siamo uniti da Dio, per volere di Dio, nessuno potrà mai vincerci.
Certo è però che in italiano "per Dio" può essere anche una imprecazione, una esclamazione piuttosto forte. Che avrà mai voluto intendere Goffredo Mameli? Siccome aveva Vent'anni ci piace pensare che abbia voluto lui stesso giocare sul doppio senso (in fondo i suoi rapporti con il Vaticano non erano buonissimi, tant'è vero che è morto proprio a Roma dove combatteva per la Repubblica)

Dovunque è Legnano: ogni città italiana è Legnano, il luogo dove nel 1176 i comuni lombardi sconfissero l'Imperatore tedesco Federico Barbarossa
Ferruccio: ogni uomo è come Francesco Ferrucci, l'uomo che nel 1530 difese Firenze dall'imperatore Carlo V.
Balilla: è il soprannome del bambino che con il lancio di una pietra nel 1746 diede inizio alla rivolta di Genova contro gli Austro-piemontesi
I Vespri: Nel 1282 i siciliani si ribellano ai francesi invasori una sera, all'ora del vespro. La rivolta si è poi chiamata la rivolta dei Vespri siciliani
Le spade vendute: i soldati mercenari si piegano come giunchi e l'aquila, simbolo dell'Austria, perde le penne
Il sangue polacco: L'Austria, alleata con la Russia (il cosacco), ha bevuto il sangue Polacco, ha diviso e smembrato la Polonia. Ma quel sangue bevuto avvelena il cuore degli oppressori

 Tratto da: http://www.scudit.net/mdmamelinno.htm

domenica 13 marzo 2011

Torta di semolino con uvetta... dopo il mega lavoro delle ciambelline...grrrr




A carnevale visto che avevo mezza giornata libera e non avevamo in progetto di uscire, ecco che mi sono trovata un mega lavoro... volevo provare a fare le "Ciambelle morbidose" di "Le padelle fan fracasso", lavora, lavora, lavora, prima lievitazione, seconda lievitazione...e alla fine... FLOP!!!

Giorni prima avevo fatto le mie solite Frittole e la soddisfazione è stata tanta, ma per non ripetermi ...eppure le ciambelle tempo, tanto tempo fà le avevo già fatte ed erano venute bene, dovrò andare a ricercare la ricetta, ma al momento non ne ho nessuna voglia...uff!!!

Che periodo...già non ho tempo e quando ne trovo un pò forse decido di fare un "qualcosa da non fare", non è per me... le ciambelle non mi riescono ne con il buco ne senza...!
Vorrei andare in un centro benessere, staccare la spina e farmi coccolare...ricaricarmi di energia positiva, quella che mi manca...
Il tempo nemmeno non aiuta, questo tempo "muffoso", piovoso...sempre lavoro e casa, casa e lavoro, le giornate passano veloci, anche se a volte sembrano andare al rallentatore.

Insomma dopo questa deviazione, aggiungo che un gran fracasso l'avrei voltuo fare io...che DELUSIONE, l'impasto è lievitato, stra...lievitato, ma era troppo appiccicoso, così ho aggiunto farina e non ho aggiunto zucchero...più che ciambelle morbidose sono diventate dei panini ... alcune le ho fatte al forno altre le ho fritte e ci ho aggiunto una spolverata di zucchero a velo...sigh!!!

Le foto? Si, le ho fatte e non ho esitato un attimo a cestinarle.

Quindi ho deciso di provare qualcosa di più addatto alla mia esper... non esperienza e ho optato per la "Torta di semolino".

Si, avete capito bene, TORTA DI SEMOLINO
Non è niente male, meno elaborata, molto più veloce delle ciambelle...!

La ricetta arriva direttamente dalla confezione.
Come prima cosa ho messo in ammollo l'uvetta in un po' d'acqua.

Ingredienti:
1 litro di latte;
250 g di semolino;
2 uova;
200 g d1 zucchero;
100 g di burro;
uvetta;
buccia di limone.

Procedimento:
Fate bollire il latte con lo zucchero e la buccia di limone grattata.
Aggiungete il semolino facendolo cadere a pioggia sempre mescolando finché prenderà consistenza.
Lasciate intiepidire il composto, unite l'uvetta (precedentemente strizzata dall'acqua), il burro e le uova sbattute.
Amalgamate bene e versate il tutto in una teglia imburrata.
Infornate a calore vivace per circa mezz'ora, finchè la superficie sarà dorata.