venerdì 27 marzo 2009

Scuole - Solstvo na goriskem "KREMENJAK"

"2006"

Calendario dedicato alle scuole con lingua d'insegnamento slovena.

Io ho frequentato la scuola "IGO GRUDEN" e mi ricordo ancora il giorno dell'intitolazione. Dovevamo recitare e cantare, che emozione!!!

1
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "IGO GRUDEN" - JAMIANO/JAMLJE



La scuola viene intitolata il 30 maggio 1982. Le lezioni vengono sospese il 1° settembre 1992. In seguito nell'edificio trova sede il circolo culturale locale. Dopo la ristrutturazione e un notevole ampliamento della struttura, conclusasi nel 2000, la struttura viene inaugurata come centro culturale polivalente.

Sola je bila poimenovana 30. maja 1982. Jameljski otroci so zadnjic prestopili solski prag junija 1992, Stavbo so v naslednjih letih pruredili in leta 2000 kot vecnamenski kulturni center, kjer ima danes sedez domace drustvo.


2
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "SRECKO KOSOVEL" - VALLONE/DOL
SRECKO KOSOVEL: HISICA, KI JE POD KLANCEM



La scuola viene intitolata al nome del poeta sloveno Srecko Kosovel nell'anno 1982. Adesso tutti gli alunni del Vallone frequentano la scuola elementare a Doberdò del Lago.
Sola je bila poimenovana po pesniku Srecku Kosovelu leta 1982. Soloobvezni ogtroci iz Dola obiskujejo sedaj OS Prezihov Voranc v Doberdobu.

3
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "PREZIHOV VORANC" - DOBERDO' DEL LAGO/DOBERDOB



La scuola viene intitolata all'illustre scrittore sloveno Lovro Kuhar - Prezihov Voranc, che scrisse il popolare romanzo DOBERDO' nel quale presenta le battaglie della prima guerra mondiale, svoltesi sulle nostre terre.

Sola je bila poimenovana leta 1977 po pisatelju Lovru Kuharju - Prezihovem Vorancu.


4
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE - VERMEGLIANO/ROMJAN



La scuola elementare slovena è ubicata presso la scuola "Leonardo Brumati" dal 1981.
Osnovna sola v Romjanu se nahaja v poslopju italijanske sole Leonardo Brumati od leta 1981.

5
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE - SAN MICHELE/VRH
Già nell'anno scolastico 1943-44 si svolgevano le lezioni ed era una scuola partigiana.
Sola je delovala ze v solskem letu 1943-44 kot partizanska sola.



6
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "IVAN PREGELJ" - RUPA
La scuola viene intitolata all'illustre scrittore, poeta sloveno Ivan Pregelj il 15.5.1983. Adesso i bambini di Rupa frequentano la scuola a Savogna.
Poimenovana je bila 15.5.1983 po pisatelju, dramatiku, pesniku, esejistu Ivanu Preglju. Soloobvezni otroci iz upe obiskujejo sedaj solo v Sovodnjah.




7
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "PETER BUTKOVIC-DOMEN" - SAVOGNA D'ISONZO/SOVODNJE OB SOCI
La scuola viene intitolata il 6.6.1982 al nome del sacerdote, poeta e scrittore Peter Butkovic-Domen.
Sola je bila poimenovana po domacinu - duhovniku, pesniku, pisatelju Petru Butkovicu-Domnu 6.6.1982.




8
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE - GABRIA/GABRJE NNfoto
Nell'autunno del 1945 iniziano le lezioni a Gabria in una casa privata. Dal 1973 i bambini frequentano la scuola di Savogna.
Jeseni Leta 1945 se je zacel redni pouk tudi v Gabrjah, v za silo urejenih solskih prosotrih. Leta 1973 so se ucenci gabrske sole prikljucili sovodenjski.
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9
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "FRAN ERJAVEC" - SANT'ANDREA/STANDREZ
La scuola viene intitolata il 19-10-1980 al nome dello scrittore sloveno Fran Erjavec.
Sola je bila poimenovana 19.10.1980 po pisatelju in naravoslovcu Franju Erjavcu.



10
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "OTON ZUPANCIC" - GORIZIA/GORICA


Al nord della città i bambini frequentavano la scuola elementare in via Croce. Il 27-05-1979 si sono trasferiti nel nuovo edificio in via Brolo. La scuola viene intitolata al nome del poeta e traduttore sloveno Oton Zupancic.

V severnem delu mesta so otroci obiskovali osnovno solo v Krizni ulici. 27.5.1979 so se preselili v novo solsko poslopje v ulici Brolo na Livadi. 10.10.1982 je bila poimenovana po pesniku, dramatiku, esejistu in prevajalcu Otonu Zupancicu.

11
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "JOSIP ABRAM" - PEVMA/PIUMA


La scuola di Piuma viene intitolata al nome dello scittore, poeta traduttore Josip Abram, E' situata tra campi, vigneti e frutteti.

Sredi vinogradov, sadovnjakov in njiv stoji stavba osnovne sole v Pevmi. Poimenovana je bila po pisateju, pesniku, prevajalcu, dramatiku in publicistu Josipu Abramu 3.6.1984.

12
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE SAN MAURO/STMAVER



La scuola di San Mauro è stata costruita negli anni trenta.
Le lezioni si sono svolte fino al 1978.

V tridesetih letih je goriska obcina zgradila solsko poslopje v Stmavru.
Pouk so ukinili leta 1978.

13
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE PIEDIMONTE/PODGORA


A Piedimonte le lezioni sono iniziate dopo la seconda guerra mondiale.
Adesso i bambini frequentano la scuola di Piuma.

Sola je zazivela po drugi svetovni vojni leta 1945. V solskem letu 1988-89 so soloobvezni ucenci zaceli obiskovati solo v Pevmi.

14
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "LUDVIK ZORZUT" - PLESSIVA/PLESIVO


La scuola è frequentata da bambini che provengono da Cormons, Sriò e Plessiva. Il 16-6-1996 viene intitolata al nome del poeta Ludvik Zorzut.

Solo obiskujejo otroci iz Mirnika, Skrljevega in Krmina. Poimenovali so jo 16-6-1996, poi briskem pesniku in publicistu Ludviku Zorzutu.

15
SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA ELEMENTARE "ALOJZ GRADNIK" - SAN FLORIANO/STEVERJAN

La suola viene intitolata al nome del poeta e traduttore Alojz Gradnik.

Solo so poimenovali 18.12.1982 po biskem pesniku in prevajalcu Alojzu Gradniku.

16

Leta 1971 je bil ukinjen pouk v osnovni soli na Valeriscu, naslednje leto tudi na Jazbinah. Vsi ucenci obiskujejo sedaj solo Alojza Gradnika.

giovedì 26 marzo 2009

Gita...

Ieri il tempo è stato clemente e anche se non faceva caldissimo, cera il sole,così Francesco è andato in gita con gli amichetti della scuola materna. Sono andati a Cormons nel bosco. Tempo fà sono stati a visitare una fattoria e spesso vanno a teatro. Un giorno sono andata a prenderlo all'asilo ed era contentissimo, perchè aveva ricevuto un diploma "Il diploma di riciclone" eh si, perchè in asilo cera stato un addetto dell'IRIS che ha spiegato ai bambini l'importanza della raccolta differenziata mostrando come si fà: carta, rifiuto riciclabile, non riciclabile, umido e poi ha fatto fare ai "piccoli ricicloni".
Anche con queste piccole cose mi rendo conto che sta crescendo, che stanno crescendo.
Li guardo e mi chiedo quando è passato il tempo, mi sembra ieri che era piccolo come Martina e mi sembra ieri che è nata Martina e adesso quasi cammina.
Francesco è un tenerone, oggi è ritornato a casa con due piccole margheritine, una per la sorellina.
La piccola è una dolce birbantina, stanotte come anche ieri notte si è svegliata un paio di volte, ma stanotte proprio non aveva voglia di dormire, come la mettevo nel lettino iniziava a piagnuccolare, così la riattaccavo e lei tipo effetto ciuccio si riaddormentava e quando la mettevo nel lettino..., così lo presa in braccio e sono andata a bere,morale della favola non voleva più dormire, era più sveglia di me, seduta nel lettone a guardare in giro, ma senza piangere fiuuuuuuu.
Alla fine ho deciso di andare in soggiorno a guardare la TV e dopo circa 2 ore ha deciso di dormire. E' veloce a prendere le cose e bisogna stare super attenti, perchè mette tutto in bocca e con tutti i giocattoli piccoli di Francesco è pericoloso, io li metto via, ma poi si sa che anche lui deve giocare...
Oggi ho lavato il passeggino, così adesso è pronto per fare i giretti, ho messo anche la capottina, non si sa mai che ci sia un sole caldo, caldo, ma per ora più che caldo se c'è è fastidioso, così mi sono comprata gli occhiali da sole, ma niente di costoso, tanto con i piccoli non so quanto dureranno e ai vetri dell'auto ho messo le "tendine", perchè guardando nello specchietto retrovisore, mi ero accorta, che la piccola era infastidita del sole e chiudeva gli occhi.

martedì 24 marzo 2009

FOSSE ARDEATINE

24 marzo 1944

Oggi ricorre il 65 anniversario della strage.

Ricordare e riflettere

"Riflettere sulla Storia e sulle sue lezioni, che sono sempre attuali e non possono dimenticarsi". E' questo lo spirito che indica il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per commemorare la ricorrenza dell'eccidio nazista alle Fosse Ardeatine. "Il valore della memoria -ricorda il capo dello Stato- consiste nell'imparare quello che dicono le generazioni che ci hanno preceduto, nell'imparare cio' che ha insegnato la Storia. E' stare attenti a non ripetere gli errori del passato".

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Una strage: in trecentotrentacinque furono fatti fucilare dall’ufficiale delle Ss Herbert Kappler e seppelliti in quelle cave: dieci per ogni soldato tedesco che aveva perso la vita a via Rasella. C’erano 39 partigiani, 52 iscritti al Partito d’azione, 68 aderenti a Bandiera rossa; c’erano detenuti comuni; c’era anche chi era stato rastrellato a caso o arrestato pretestuosamente all’ultimo minuto; in 75 erano appartenenti alla comunità ebraica.

Nel dopoguerra, Kappler venne processato e condannato all'ergastolo da un tribunale italiano e rinchiuso in carcere. La condanna riguardò i 15 giustiziati non compresi nell'ordine di rappresaglia datogli per vie gerarchiche. Colpito da un tumore inguaribile, con l'aiuto della moglie, riuscì ad evadere dall'ospedale militare del Celio pochi anni prima di morire. Anche il principale collaboratore di Kappler, l'ex-capitano delle SS Erich Priebke, dopo una lunga latitanza in Argentina, è stato arrestato e condannato per la strage delle Fosse Ardeatine.

Le "Fosse Ardeatine", antiche cave di pozzolana site nei pressi della via Ardeatina, scelte quali luogo dell'esecuzione e per occultare i cadaveri degli uccisi, sono diventate un monumento a ricordo dei fatti e sono oggi visitabili.

Ricordare e riflettere

Tanto per cambiare PIOVE

ma non doveva venire bel tempo? Piove, piove, piove.
Il piccolino oggi è all'asilo, ieri è rimasto a casa.
Il papà era al lavoro tutto il giorno (è ritornato la sera) ed io ho preferito tenerlo a casa, più che altro per motivi di "trasporto".
Era contento, si è abbuffato di TV (lo so,non è il massimo,sarebbe meglio giocare fuori, ma visto il tempo e il fatto che abitando in appartamento non è facilissimo uscire, dobbiamo ripiegare con la TV e ogni tanto qualche gioco o un disegno...)e non solo ricordate la torta sbrisolona? Lui è un goloso di cioccolata e ogni tanto ne prendeva un pezzetto, ma alla fine forse era sazio e ho scoperto che prendeva soltanto la cioccolata rovinando la torta grrrrrr.
Cresce, cresce, ieri si è fatto la doccia e diceva "come papà"! A proposito di papà, quando è ritornato a casa, la piccolina ha detto "PAPA'", mi sa che mi devo arrendere all'evidenza, anche domenica, quando era ancora nel lettino parlottava e diceva "PAPAPA", con la scusa, si è alzato lui e l'ha presa in braccio. Curicino di papà!
Per domani all'asilo hanno programmato una gita, ma se pioverà la posticiperanno al 1aprile e poi domani il maritino ha un'altra riunione e ritornerà la sera.

domenica 22 marzo 2009

TORTA SBRISOLONA di Lucia



Quando si è sposata mia nipote, mia cognata ha fatto una torta che mi è rimasta impressa, ogni tanto le chiedevo la ricetta, poi ci passava di mente ed ora dopo circa due anni sono riuscita a fare la "TORTA SBRISOLONA di Lucia".
Non è venuta male, era ancora calda quando l'abbiamo assaggiata, ma aspettando che si raffreddi è ancora più buona.

Passiamo alla ricetta!

INGREDIENTI PER L'IMPASTO:
400 g di farina
200 g di zucchero
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
buccia di limone
1 uovo intero
1 tuorlo
125 g di margarina fredda
INGREDIENTI PER IL RIPIENO:
600 g di ricotta
1/2 bicchiere di liquore - anche meno, giusto per dargli sapore (sambuca, limoncello, cointreau ecc.)
100 g di zucchero
gocce di cioccolata o pezzi di cioccolata fondente
zucchero a velo

PREPARAZIONE
In una ciotola amalgamare gli ingredienti per il ripieno e lasciarli riposare.
In un'altro recipiente mettiamo la farina con lo zucchero, la bustina di vanillina, il lievito, la buccia di limone, un'uovo, un tuorlo e impastiamo con le dita, perchè la pasta non deve diventare un panetto, ma tante briciole.
Imburrate una teglia, fate uno strato di briciole, uno di ricotta e ricoprite con le briciole.
Infornate a 180° per circa 45 minuti.


sabato 21 marzo 2009

E' arrivata la primavera


oggi è il primo giorno di primavera, almeno quella astronomica, fuori il sole si è fatto vedere, ma non manca neanche il vento...fà non dico freddo, ma freddino si!

PRIMAVERA si dice quando ci si riferisce alla prima stagione dell'anno, compresa tra il 21 Marzo e il 21 Giugno, dunque tra l'equinozio di Primavera e il solstizio d'Estate. E' lecito chiedersi perché viene definita la "prima" stagione dell'anno, se inizia solo a Marzo? E per comprenderne il senso è indispensabile andare un po' al di là delle convenzioni alle quali siamo abituati, ampliando la nostra concezione del tempo, ed accorgendoci che in realtà le manifestazioni che la vita intorno e dentro di noi ci offre in Primavera, parlano sempre di un inizio, di una nascita o una rinascita, di un fiorire e uno sbocciare di qualcosa di nuovo, di fresco, di tenero e vivo, e in questo è più semplice comprendere perché venga definita la "prima-vera-stagione" di un intero anno. Per cui è illuminante ancora una volta cogliere come le sensazioni che si muovono internamente e a livello fisico siano molto più centrate e chiare di ciò che le convenzioni sociali e storiche determinano.
Oltre a questo, la nostra riflessione può proseguire osservando come il termine "Primavera" venga utilizzato anche per indicare la giovinezza, considerata, ancora una volta per convenzione, l'età più bella della vita, o per riferirsi al nome di alcune piante erbacee appartenenti alla famiglia delle primule, cosiddette proprio perché fioriscono in Primavera.
Dunque Primavera, bella stagione, giovinezza e fioritura sono termini strettamente collegati e usati spessi l'uno come sinonimo degli altri.
Su un piano spirituale ed evolutivo che senso assume l'equinozio di Primavera? Come mai lo attendiamo e prepariamo con tanta cura ed attenzione, dedicandovi anche cinque giorni di dieta depurativa? Perché è utile depurarci proprio a cavallo di questo periodo dell'anno?
Se con ascolto prestiamo attenzione al susseguirsi delle stagioni, prima di tutto a livello individuale, cioè dentro di noi, e poi in riferimento a tutto il pianeta, ci accorgiamo di come l'autunno e l'inverno preparino tutte le forme di vita ad entrare in uno spazio di oscurità, di umidità e di introspezione, uno spazio dunque più femminile, dove i semi penetrano, si nutrono e vengono custoditi, fino al momento in cui l'ambiente e l'Universo intero è pronto a riceverli come fiori e frutti. La Terra dunque custodisce ed alimenta questi semi, e l'energia si muove nell'oscurità, nell'umidità e nella profondità, in attesa che ogni forma di vita sia pronta a ricevere ed accogliere all'esterno. Ciò che accade sulla Terra dunque riproduce un vero e proprio concepimento, ed una gestazione nella stagione autunnale ed invernale, per provvedere alla nascita con l'arrivo della Primavera, e questo rende ancora più chiaro ciò che in precedenza abbiamo definito come la prima-stagione e la giovinezza.
In Primavera, in maniera più o meno graduale, i semi sbocciano e fino all'estate si trasformano in frutti prima acerbi e poi maturi, che a loro volta produrranno nuovi semi, per nuovi concepimenti, proseguendo in maniera ciclica l'evoluzione della Vita.
Detto questo ci si chiariscono i dubbi inerenti il senso della dieta depurativa, accorgendoci di come sia indispensabile ripulire lo spazio dove nuovi fiori sbocceranno, proprio come quando alla nascita di un bambino l'intera famiglia e la casa che ospiterà il nascituro si riorganizzano e si ristrutturano in maniera armonica per accogliere la nuova vita.
Ad un livello più ampio, le domande lecite per ogni Ricercatore recitano: "Quali sono i semi che ho piantato e nutrito nelle precedenti stagioni, per i quali posso oggi raccogliere i fiori e in futuro i frutti?", "Dopo aver ripulito il mio spazio quali profumi porterà la mia fioritura?", "Quanto ho atteso nel tempo questi fiori e questi frutti? Ho forse piantato dei semi che poi ho dimenticato di nutrire?", "Per cosa mi trovo alla mia prima-stagione o alla giovinezza?", e così via.
Ancora una volta vediamo come il Ricercatore possa utilizzare tutto ciò che accade fuori e dentro di sé per porsi domande che segnino il percorso di consapevolezza, e permettano di raccogliere ciò che si è seminato in questa e in altre stagioni, ampliando la dimensione del tempo, riconoscendosi Anime in cammino, che in questo momento ben preciso raccolgono i fiori e i frutti maturi di ciò che nel tempo hanno nutrito nell'Oscurità e poi portato allo splendore della Luce, contribuendo all'Evoluzione della Vita in ogni sua forma.
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LA PRIMAVERA
I CONSIGLI
Curare l'abbigliamento, adattarsi alla temperatura che cambia. Non coprirsi né scoprirsi troppo.
- Iniziare a bere di più: durante e al termine dell'attività fisica aumentare l'apporto di acqua.
- fare attenzione al sole e agli sbalzi di temperatura e valutare il cambio di abbigliamento quando cala il sole.
- Inserire più frutta nell'alimentazione.
- Chi inizia in primavera a fare sport lo faccia in modo graduale.
- Fare sempre stretching prima e dopo l'attività sportiva.
- Gestire bene le ore di sonno, senza cambiare bruscamente le proprie abitudini.
- Proteggersi dal sole e dalle insolazioni con creme solari. CHE COSA CAMBIA
La maggior esposizione alla luce influenza:
- I livelli ormonali.
- La temperatura corporea.
- L'attività del cervello.
- L'umore.
A CHI FA BENE
Oltre a migliorare il benessere fisiologico, la lunghezza del periodo di luce influisce anche sulla variabilità stagionale di alcuni stati patologici, come il SAD (Seasonal affective order), disturbo nervoso che si presenta come alterazione duratura del tono dell'umore, con fasi alterne di depressione in autunno e inverno e di forte eccitazione in primavera e estate.
A CHI FA MALE
Per i meteoropatici la primavera è fonte di sonnolenza, ipertensione arteriosa, diminuzione dell'attenzione e della concentrazione, astenia e nervosismo, sensazione di "respiro corto" e sindromi depressive.
Chi soffre di mal di testa ed in particolare di cefalea a "grappolo", può andare incontro a riacutizzazioni del disturbo.
Le variazioni del ciclo veglia-sonno, così come quello luce-buio, possono rappresentare un ulteriore fattore di scatenamento per gli attacchi di mal di testa.
(TRATTO DA INTERNET)

venerdì 20 marzo 2009

Mamma

Mamma sei dolce, gentile, comprensiva, premurosa, generosa, coraggiosa.

Hai un carattere da ammirare,
molti al tuo posto si sarebbero lasciati andare,
ma tu no, tu non lo hai fatto,
sei stata forte e hai lottato
e di questo forse non ti ho mai ringraziato.

Ho sempre cercato di non farti preoccupare,
avevi già tanti problemi da dover affrontare.

Avrei voluto e vorrei fare di più per te,
che hai fatto tanto per me.

Anche da piccolina la tua vita non è stata una passeggiata,
hai conosciuto la guerra, la crudeltà, la povertà,
ma nonostante tutto sei cresciuta con dei valori importanti
come l’altruismo e l’onestà.

Hai sofferto, faticato, lavorato,
ma puoi essere fiera del risultato.

Grazie di tutto.

Mamma ti voglio bene!

Brrrrrrrrr ma è ritornato il freddo???


Dopo tante giornate di sole, che avevano su di me un effetto energizzante...ecco che oggi fà di nuovo freddo.

Che ventooooooooooooo!!!

Sarà l'ultimo colpo di coda di questo, piovoso e freddo inverno?

Come nel testo della canzone di Marina Rei "Primavera" noi "respiriamo l'aria e viviamo aspettando primavera".
Si tratta di pazientare e aspettare ancora un pò, anzi pochissimo un giorno.

Domani arriva la PRIMAVERA e tra un pò di tempo quest'inverno lungo, piovoso, freddo diventerà soltanto un ricordo, per qualcuno un bel ricordo, per qualcuno un pò meno, per me....

giovedì 19 marzo 2009

CAKE DUE GUSTI





INGREDIENTI:
200g di burro o margarina a temperatura ambiente
175g di zucchero
4 uova (io ho messo 3 grandi)
1 pizzico di sale
1 fialetta di Aroma limone PANEANGELI (non ne avevo)
175g farina bianca
125g Frumina PANEANGELI
4 cucchiai di latte
1 busta di lievito PANE DEGLI ANGELI
2 cucciaini colmi di cacao amaro
75g cioccolato fondente tritato grossolanamente

PREPARAZIONE:
Lavorare il burro a crema ed aggiungere gradatamente zucchero, uova, sale ed aroma limone. Impastare a cucchiaiate la farina mescolata e setacciata con la Frumina, alternandovi lil latte, Unire infine il LIEVITO PANE DEGLI ANGELI settacciato. Mettere i due terzi della pasta in uno stampo a cassetta lungo 30 cm circa imburrato ed infarinato e livellare bene. Unire al resto della pasta il cacao settacciato ed il cioccolato, Distribuire il pasta scura sopra quella chiara e far passare a spirale una forchetta dall'altro verso il basso, attraveso i due strati di pasta. Cuocere nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180-200° per 50-60 minuti circa.

Vado, faccio e quando posso ritorno... AUGURI papà Renato!!!

Sssshhhhhh la piccola dorme e se riesco vado a preparare un dolce "CAKE DUE GUSTI", semplice e spero buono, tanto per festeggiare la festa del papà.
Adesso vado e spero di riuscire a fare qualcosa di commestibile, poi quando arriva papino lo assaggia e vedremo che dirà e se tutto và come deve andare e riesco a fotografarlo, più tardi posterò le foto e la ricetta, sperando che ne valga la pena, altrimenti come si dice? E' il pensiero che conta noooooooooooo?
A presto! Vadooooooooooo!

papà



Hm hm hm, resoconto?
Il CAKE DUE GUSTI è venuto...

è venuto...

è venuto...

BENE!!!

Pappato un bel pò, quasi la metà, ed ecco la foto


la ricetta la trovate nella sezione dolci!

Papà

Non ho potuto chiamarti papà,
non ho potuto dirti: “ti voglio bene”…
non sono riuscita a farlo.

Noi bambini eravamo ancora piccoli
quando ti sei ammalato e te ne sei dovuto andare,
purtroppo non hai potuto fare niente per restare.
Non abbiamo avuto la possibilità di conoscerci.

Avvolte penso a come sarebbe stata diversa la nostra vita
se ti avessimo avuto accanto,
penso a quante cose avremmo potuto fare insieme,
a quante cose mi avresti potuto insegnare
se ti sarei stata ad ascoltare
penso a come sarebbe stato bello poterti abbracciare
a come sarebbe stato bello ridere con te e scherzare.

La mamma ha dovuto darsi da fare, ha dovuto lottare, lavorare
per far crescere noi bambini che eravamo troppo piccoli per poterla aiutare.

Purtroppo non mi rimane nemmeno il ricordo di te, delle giornate passate insieme,
non posso ricordare ciò che non abbiamo avuto la possibilità di fare.

Dicono di te che eri bello, buono, intelligente
e sono sicura che eri così veramente.

Papà ti voglio bene!

San Giuseppe - La festa del papà



Oggi è San Giuseppe,ossia il padre per eccellenza, secondo la tradizione cattolica.
Nella tradizione popolare protegge gli orfani, le giovani nubili e i più sfortunati ed è per questo che in alcune zone della Sicilia, il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo.
Pare che l’usanza provenga dagli Stati Uniti e fu celebrata la prima volta intorno ai primi anni del 1900, quando una giovane donna decise di dedicare un giorno speciale a suo padre. Agli inizi la festa del papà ricorreva nel mese di giugno, in corrispondenza del compleanno del Signor Smart alla quale fu dedicata, poi solamente quando giunse anche in Italia si decise che sarebbe stato preferibile festeggiarla il giorno della festa di San Giuseppe. In principio nacque come festa nazionale, ma in seguito è stata abrogata anche se continua ad essere un’occasione per le famiglie, e soprattutto per i bambini, di festeggiare i loro amati papà.
La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre da due tipiche manifestazioni, che si ritrovano un po’ in tutte le regioni d’Italia: i falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano. In questa occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le vecchiette, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico della festa.
Tutti i papà sono festeggiati e ricevono regali o pensierini da parte dei figli. Questa festa diviene un'occasione per ricordare che "si è sempre figli di qualcuno" e per esprimere affetto e stima nei confronti dei papà.

AUGURI A TUTTI I PAPA'!!!

giovedì 12 marzo 2009

Polpette di carne e polpette di patate

A noi le polpette piacciono molto, anche al piccolo mangione che ha sempre fame e dato che la piccola si è addormentata sono corsa in cucina a prepararle ed ecco il risultato:

Le ho fatte al forno, spero che agli uomini di casa piacciano, io le ho assaggiate e sono contenta del risultato.
Manca la ricetta, lo so, lo so, appena riesco...

POLPETTE DI CARNE:
INGREDIENTI:
pane raffermo q.b.
3 uova
500 gr di carne tritata
parmigiano q.b.
latte
aglio e prezzemolo q.b.
un pizzico di sale
PREPARAZIONE:
In un piatto fondo mette il latte e bagnate il pane raffermo.
In una ciotola mescolate la carne trita, il pane sbricciolato, le uova,il il parmigiano, l'aglio tagliato a pezzetti sottili, il prezzemolo a pezzetti e un pizzico di sale.
Mescolare il tutto.
Se l'impasto è troppo morbido aggiungere altro pane raffermo ammollato nell'acqua o del pangrattato e lavorate un'altro pò.
Prendete un pò d'impasto e modellate delle palline e adagiatele in una teglia foderata di carta forno, dopodiché mettetele in forno a 180° per circa 15 minuti.

POLPETTE DI PATATE:
INGREDIENTI:
400 gr patate
20 gr pangrattato
1 uovo
1/2 rametto di rosmarino
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Lessate le patate e passatele nello schiacciapatate.
Amalgamate con l'uovo, il pangrattato, il rosmarino tritato, sale e pepe.
Modellate tante piccole polpette, adagiatele su una teglia con carta forno e infornate per 30 minuti a 180°.

martedì 10 marzo 2009

Stop?

Forse vi chiederete che cosa sto facendo...forse state pensando a qualche super dolce o qualche piatto prelibato?
Nooooooo, non è così, come sapete non sono bravissima a cucinare, sono semplicemente una donna che cucina e che al momento è in astensione facoltativa per maternità e il marito invece al lavoro. Sveglia la mattina presto e ritorno verso le 16.00 dopo essere passato a prendere il piccolo all'asilo (la mattina lo portiamo io e la piccola). Così non ho molta voglia di mettermi a cucinare e poi nemmeno ci riesco, la piccola è brava e tranquilla, ma si sà, dorme un pò e in casa ci sono sempre tante cose da fare e quando si sveglia tutto passa in secondo piano.
Sabato mio marito è andato a prendere il girello e pensate un pò? All'inizio era posizionato alto e non toccava con i piedini, poi lo abbiamo abbassato e cera il fratellino tutto contento a spingerla, ma lasciandola da sola ha iniziato a sgamebettare di quà e di là. Che tesorino, è dolce, allegra e simpatica! Quando sorride le si vedono i dentini, che meraviglia! E ogni tanto alza la voce! Ma da chi avrà preso? Non credo ne da me ne dal papà, penso dalle nonne! Delle volte si mette a chiacchierare e in questo caso fà concorrenza al fratellino, già, quando si mette lui, non finisce più. Lui può, ma noi no. Quando guarda la TV, vuole silenzio e porte chiuse, quando guardiamo noi, allora ecco che lui può e noi no, aaaaaa non riusciamo nemmeno a sentire la TV.
Finalmente oggi sole, sole, sole, però non fà ancora caldo, caldo, caldo come piace a me, non vedo l'ora che la temperatura salga un pò, per uscire a fare qualche passeggiata. Lavorando, volente o dolente non ho chance, devo stare chiusa in ufficio, ma adesso, adesso noooooo eh!!!
Ciao a tutte le cuoche,e mi raccomando, cucinate e non mangiate troppo, ma neanche poco, diciamo il giusto e se vi avanza qualcosa, ricordate che io sono a disposizione, anche se avrei qualche idea di mangiare di meno, ma mi sà che è solo un'idea, metterla in pratica è dura e poi dico io...va bene ingrassare o non dimagrire, ma se proprio mangiando non si può fare a meno di ingrassare, meglio farlo con cose buone no?
Ma io, apro il frigo e quello che trovo, trovo, tipo un panino con il salame, un panino con la banana (mai provato?), mescolo tante di quelle cose...altrocchè ricette svuota frigo, sono io che lo svuoto! Hahahaha.

giovedì 5 marzo 2009

Ricordi...

Il nostro primo incontro!

ImageChef.com
E' passato tanto tempo.
Eravamo IO e TU, adesso siamo NOI e soprattutto LORO
ImageChef.com
i nostri piccoli, ma grandi, immensi tesori, i nostri bambini!


TI AMO!!!

martedì 3 marzo 2009

8 marzo: La festa della Donna!


Le origini dei festaggiamenti:
La Giornata Internazionale della Donna, comunemente però definita Festa della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo. L'usanza di regalare mimose in occasione della festa non è invece diffusa ovunque. L'8 marzo era originariamente una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale e politico.



























"Negli ultimi cent’anni le donne hanno compiuto un lungo percorso che le ha portate da una condizione di subalternità all’interno della famiglia come nel lavoro ad assumere ruoli direttivi in molti campi. Anche se questo cammino non è ancora
compiuto, il processo avviato dalle lotte per l’emancipazione e dalla riflessione del femminismo incide sempre più profondamente nella società con un protagonismo femminile che si sviluppa attraverso voci differenti e racconta la crescita complicata e a volte contraddittoria di un paese che diventa democratico e partecipe delle scelte della modernità riconoscendo alle donne il diritto di cittadinanza e pari opportunità."

lunedì 2 marzo 2009

Crostata con ricotta, uvetta e pinoli

Ho cercato la ricetta, e a dire la verità ho letto varie ricette ed alla fine provato a farla, ma non proprio tale e quale, ma "a modo mio" ed ecco a voi il risultato.



Forse modificandola "a modo mio" è meglio, così ho la scusa del risultato non tanto "bello" come quelle che ho visto. Chissà se un giorno riuscirò a fare una crostata, con tutte le striscioline (mio marito quando l'ha fatta gli era venuta molto più bella della mia).

Questa crostata mi fà venire in mente tanti ricordi.
Ero piccolina e per il compleanno sul tavolo non mancava mai.
Lo so, lo so, è una semplice crostata, non la classica torta di compleanno, quella mega torta cremosa, cioccolatosa, con tanto di panna, disegni e scritte colorate, ma io ero felicissima e per me era buonissima.

Non è bella come come quelle comprate e neanche il gusto lo è, ma comunque non è niente male. Se qualcuna ha qualche altra ricetta o qualche consiglio utile, non esitate a darmelo!



Ingredienti per la frolla:
350g di farina
120g di zucchero a velo
150g di burro
2 uova
scorza di 1/2 limone grattuggiata e succo di limone
sale



Ingredienti per il ripieno:

250g di ricotta
3 uova
100 g di zucchero zucchero (passato al mixer)
40 g di farina
1 bustina di aroma di vanillina
scorza di 1/2 limone grattuggiata e succo di limone
40 g di pinoli

Preparazione della frolla: mescolare/impastare la farina con il burro a pezzetti, aggiungere lo zucchero a velo, le uova, la scorza di limone, il succo di limone e un pizzico di sale.
Fare un panetto, metterlo nella pellicola e riporlo in frigorifero.
Lasciare in frigo per 1/2 ora, dopodichè stendere la frolla e foderare uno stampo del diametro cca 25cm (se non avete ancora finito di preparare il ripieno, riporre lo stampo in frigo).

Preparazione del ripieno: montare le uova con lo zucchero, aggiungere la ricotta a cucchiaiate, la scorza di limone e il succo, l'uvetta (strizzata dall'acqua) e i pinoli. Mescolare il tutto e versare la crema ottenuta nel guscio di frolla.
Infornare a 170° per 40-45minuti.
Sfornare e cospargere di zucchero a velo.