mercoledì 26 novembre 2008

Papà a tempo pieno o quasi..anzi ci provo!



quando ho letto sul giornale l'articolo che diceva "in calo i congedi per restare con i figli" devo dire la verità, sono sobbalzato dalla poltrona.
L'articolo raccontava di come in Italia la legge sui congedi parentali non sia mai decollata, dando la colpa alla gente che non sa nemmeno dell’esistenza di questa legge e quindi non ne usufruisce e per questo le domande sono in calo e soprattutto non ne usufruiscono i papà!
Non è il mio caso, in quanto io cerco di usufruire di questa utile possibilità, anche se al lavoro gli ostacoli non mancano.
Nell’articolo si parla anche di un premio in denaro per far stare i padri lavoratori a casa! Magari!!!!!
Sicuramente una cosa da fare sarebbe quella di aumentare i mesi del congedo, perché sfido chiunque senza nessun aiuto familiare a trovare un asilo privato che accetti neonati anche pagando cifre che ti prosciugano mezzo stipendio.
Allora come conciliare i figli e il lavoro?
Si, da una parte si incita a fare figli andando incontro a non pochi sacrifici, perché di contro è ovvio che devi avere “un tetto sulla testa” e non tutti hanno la possibilità di averlo senza accendere un mutuo e se hai un mutuo per forza di cose devi lavorare e se lavori non puoi assistere i figli e ti ritrovi a cercare un asilo, che li accetti e che tu accetti, perché 1) come già detto prima non è facile trovarlo per bambini così piccoli e 2) se lo trovi, deve rispondere alle tue aspettative, un bambino di pochi mesi, ha altre esigenze di una di bambino di un anno o più, ha bisogno dei genitori e se non è possibile, allora voglio trovare un asilo buono, serio…
Sapete che vi dico? Io usufruisco di questa legge sul congedo parentale (astensione facoltativa) e poi stare con la mia bambina non ha prezzo e chi non capisce questo e lo vede come una rottura di scatole preferendo stare in ufficio tra le scartoffie non sa cosa si perde!!!

Nessun commento:

Posta un commento