giovedì 14 febbraio 2013

I segni dell’invecchiamento

“da Optima salute”

 

Alcuni possono essere ovvi, come le zampe di gallina o le rughe di espressione intorno agli occhi e alla bocca, altri meno.

Per facilitare le cose possiamo dividerli in due gruppi:

1) Invecchiamento cronologico:

come dice il nome è dovuto allo scorrere del tempo, ma anche a fattori genetici, cattiva alimentazione, fumo, stress. In questo caso la pelle perde elasticità e luminosità, si evidenziano piccole rughe.

2) Invecchiamento ormonale:

è dovuto principalmente agli effetti della menopausa (calo di estrogeni). Comporta una ridotta produzione di sebo che rende la pelle più vulnerabile e disidratata.

3) Foto-invecchiamento:

è conseguenza delle aggressioni esterne, come l’eccessiva esposizione solare. In questo caso si evidenzia una perdita di collagene che determina la formazione di macchie e rughe più profonde.

 

Questi SOS che ci invia la pelle non sono dunque da ignorare,non solo sul viso, ma anche sul resto del corpo, in particolare ci riferiamo alla pelle delle mani, del collo e delle braccia. che perde elasticità e luminosità. Anche le vene possono essere un campanello d’allarme: se sono in evidenza, gonfie, doloranti (soprattutto negli arti inferiori) indicano problemi circolatori e vanno trattate con le dovute cure.

La pelle secca, tipica delle persone anziane, è dovuta alla ridotta produzione lipidica (sebo) della cute che provoca una pelle meno riempita e meno liscia, secca e spesso pruriginosa. Il calo di grassi può causare anche la caduta dei capelli. Con l’età diminuisce anche la produzione di collagene ed elastina, proteine strutturali della pelle responsabili dell’elasticità cutanea. Ecco dunque che la pelle risulta sempre più flaccida e sottile. Inoltre bisogna tenere in considerazione il fatto che, col trascorrere degli anni, le nostre cellule non si rigenerano velocemente come avviene da giovani, dunque le cellule morte non vengono eliminate rapidamente e la loro presenza dà quell’aspetto opaco e ruvido alla nostra pelle.

 

Sole, fumo e… calo degli ormoni

I fattori di rischio li abbiamo già menzionati in generale, parlando delle fasi dell’invecchiamento, per lui e per lei.

Ma vediamoli uno per uno, per capire esattamente il perché della trasformazione della nostra pelle.

 

FATTORI BIOLOGICI

A questo gruppo appartengono tutti qui fattori endogeni, cioè geneticamente insiti nel nostro corpo.

Il modo migliore per sapere se avremo le rughe da vecchi è guardare inostri genitori: com’è messa la loro pelle?

Quando hanno iniziato ad invecchiare? E’ molto probabile che la stessa cosa si verifichi per noi, con modalità e tempistiche simili.

Il fattore biologico principale, comunque, resta quello ormonale, ovvero il calo di produzione di estrogeni (per le donne) e testosterone (per gli uomini) che si verifica intorno ai 50 anni e che determina un calo di elasticità, nutrizione e luminosità della pelle.

 

FATTORI ESTERNI

In questo grande gruppo, responsabile per il 40% dell’invecchiamento cutaneo, possiamo raccogliere tutti i fattori esogeni relativi all’ambiente in cui viviamo e allo stile di vita.

Ecco i principali:

Fumo (sia passivo che attivo): disidrata e spegne il colorito della pelle. Le tossine coinvolte creano una vasocostrizione della rete capillare dermica che si somma al ridotto apporto di O2 causato dal monossido di carbonio contenuto nel fumo. Le cellule sono dunque raggiunte da una ridotta quantità di ossigeno e nutrienti e la pelle risulta facilmente irritabile. Calano le scorte di vitamina A necessarie per il benessere cutaneo e per tutti i processi riparativi (cicatrizzazione compresa). Aumentano i radicali liberi, favorendo una precoce degenerazione anche cutanea. La buona notizia è che i danni causati sembrerebbero reversibili, semplicemente smettendo di fumare: nel giro di un mese ritroverete colorito, elasticità e luminosità della pelle.

Cattiva alimentazione: una dieta non equilibrata, ricca di grassi e povera di vitamine e minerali è una delle cause delle imperfezioni della pelle.

Quello che mangiamo, in pratica, ci si legge in faccia.

Troppo fritto? Avremo una pelle grassa e piena di impurità.

Poca (o niente) frutta e verdura? La pelle sarà spenta e secca.

Una carenza proteica, poi, rischia di rallentare i processi di cicatrizzazione e diminuire l’elasticità cutanea. Se si assume poco ferro i risultati possono andare da una carnagione pallida alla comparsa di occhiaie e borse sotto gli occhi. Ma attenti anche agli eccessi, come ad esempio quello calorico, che aumenta infiammazioni e rossori, o quello di carboidrati che può causare foruncoli e micosi. Un eccesso di ferro, infine, può essere responsabile di grigiore e prurito cutaneo.

Inquinamento ambientale: gli agenti inquinanti presenti nell’atmosfera (provenienti da macchine, fabbriche, ecc.) si trasformano in smog e le polveri sottili in esso contenute si depositano sulla nostra pelle impedendone la traspirazione. Così si modifica lo strato idro-lipidico che protegge la pelle e questa appare arrossata e disidratata. Poi, quando lo smog viene colpito dai raggi solari, si trasforma in radicali liberi, responsabili numero uno dell’invecchiamento cellulare. Fate un esperimento la sera, quando tornate a casa: passate un batuffolo di cotone sul viso e se questo si copre di una patina grigia, allora è il caso di correre ai riapri. Oltre a ridurre il tempo di esposizione in ambienti inquinati, potete rivolgervi a sieri e maschere riequilibranti, ber molta acqua (per favorire l’idratazione dall’interno) e, se necessario, aggiungere degli integratori mirati per la salute della pelle (ad esempio gli Omega6, con potere antiallergico e idratante la pelle).

Eccessiva esposizione ai raggi solari: il sole bacia i belli, si diceva un tempo, ma ormai siamo ben consapevoli che può anche imbruttire. Infatti, l’eccessiva esposizione senza le dovute precauzioni ai raggi solari potrebbe causare una pelle “cotta”, scura e solcata da rughe profonde. Il consiglio qui è uno soltanto: proteggersi. Sia d’estate che d’inverno, in spiaggia o sulle piste da sci (dove, peraltro, il sole è più diretto e i raggi vengono riflessi dal manto bianco della neve), ricordate sempre di portare con voi una crema con fattore di protezione UVA e UVB adatto alla vostra carnagione. Sono disponibili anche mae-up arricchiti con filtro solare, quindi niente scuse!

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