lunedì 26 dicembre 2011

Asilo M.: laboratorio Natale 2011

Ecco a voi il regalino per Natale che ha fatto la piccolina all’asilo durante il giorno dedicato al laboratorio, dove poteva parteciparvi un genitore o un parente e che purtroppo noi non siamo riusciti a parteciparvi per motivi lavorativi.
(Almeno il papà il giorno prima era riuscito a vedere la recita del “pirata” e l’ha filmata, così un giorno la guarderò).
La maestra ha detto che è stata brava, e ha colorato l’albero di Natale tutto da sola.
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Quando sono andata a prenderla era nella stanzetta seduta sulla seggiolina che mi aspettava assieme alla maestra.
Mi ha visto e sul suo visetto è comparso un mega sorriso seguito da un mega abbraccio.
Ma non finisce quì  abbiamo vinto anche il premio della lotteria": 3 Babbo Natale da appendere all’albero e poi la maestra le ha regalato un piccolo pandoro.
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Basta veramente poco per far felice un bambino.
Il pandoro è durato pocchissimo, appena arrivati a casa gnam, lo ha pappato tutto, non ha voluto sentire ragioni quando le ho detto che prendevo il coltello per tagliarlo.
Il fratellino invece ha detto che quello che ha ricevuto a scuola, lo aprirà dopo cena e lo divideremo.
Che tesoro, è un bambino dolce e premuroso, pensate che quando a scuola gli hanno dato i cioccolatini e le caramelle lui ne ha lasciati alcuni anche per la sorellina (e per noi).
Oggi è Santo Stefano e quindi gli auguri vanno a tutti quelli che si chiamano Stefano e Stefania.
Un abbraccio a tutti.
Ciao, alla prossima.
Giuliana -  GO

domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale a tutti –Vesel Božič vsem (2011)

E '’ Natale a Natale puoi fare quello che non puoi fare mai

è Natale

a Natale si può òò

si può fare di più…

Queste sono le parole (non so se sono giuste) di una canzoncina che si sente in TV in questo periodo.

Possiamo fare di più, per esempio aiutare gli ammalati, i poveri e lo possiamo fare non soltanto a Natale, ma ogni giorno.

Quello che ogni giorno non possiamo fare è condividere un giorno come questo con i nostri cari in serenità e allegria.

Noi abbiamo fatto un viaggetto di 12 ore per condividere questi giorni con i nostri parenti che vediamo raramente per es. per le vacanze estive o qualche festeggiamento particolare come un matrimonio, un Battesimo, la Comunione, la Cresima… (ahimé non sempre si riesce a prendere i giorni necessari per farlo, questi sono gli “obblighi” lavorativi che non ti consentono di fare quello che vorresti, ma soltanto quello che puoi) e poi con la riforma che hanno approvato ultimamente allungando l’età pensionabile…ah, meglio che non continuo con questo discorso.

Un’altra cosa da non sottovalutare è il viaggio, che è lungo e con 2 bambini piccoli le difficoltà sono ancora più grandi.

Siamo contenti di essere scesi a trovare i parenti e soprattutto la nonna che ultimamente non si è sentita bene ed ha trascorso alcune settimane in ospedale. Avevamo paura di non riuscire a festeggiare il Natale ed il suo compleanno e invece attorno al tavolo eravamo riuniti in tanti, figli, nipoti, nuore.

Abbiamo cenato e festeggiato il suo compleanno e poi è arrivato Babbo Natale, che ha portato i regali, tantissimi regali, per la gioia dei grandi e soprattutto dei più piccoli, ma la cosa più bella era vedere il sorriso sulle labbra della nonna nel vedere attorno a lei le persone che le vogliono bene.

C’è un regalo molto bello che non costa nulla e si  che si può fare sempre!

Vi starete chiedendo sicuramente cos’è?! La risposta è semplice,  è un sorriso e poi in realtà ce ne sono altri, come uno parola uno sguardo (a volte trovi persone che parlano senza guardarti negli occhi e la sensazione non è bellissima, non so se a voi capita mai, ma veramente non capisco…può capitare, magari se uno è timido, riservato, ma con il tempo questo dovrebbe scomparire no?).

Buon Natale e un sorriso e un abbraccio anche se virtuale a tutti!!!

Vesel Božič en nasmeh in objem vsem!!!

STOP ancora un attimo della vostra attenzione!!! Vorrei “regalarvi” la seguente poesia da molti attribuita a Neruda, ma che in effetti è di Alfredo Cuervo Barrero  presa dal blog GRATITUDINE RICHEZZA E ALTRO mi è piaciuta moltissimo e ho deciso di “prenderla” e pubblicarla anche sul mio blog.

Questa poesia mi ha fatto riflettere e scoprire che ci sono cose che alcune proibizioni fanno parate della mia vita e forse non sono molto belle, ma fanno parte del mio carattere e probabilmente non danneggiano gli altri, e forse “dietro le spalle” ci saranno state e ci saranno delle critiche, ma non sono poi molto sicura di riuscire a cambiare alla fine non danneggiano gli altri… facendole forse…ah, mi sto “incartando” lascio stare…


E` proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.

E` proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realta`.

E` proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.

E` proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.

E` proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.

E` proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.

E` proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perche` le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.

E` proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.

E` proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio` che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo` togliere.

E` proibito non cercare la tua felicita`,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo stesso.

domenica 18 settembre 2011

Siamo già il 18 settembre 2011 ed è domenica e ho perso il conto di…

 

famiglia

di quanto tempo sono assente da questo blog.

Ormai chi viene ogni tanto a trovarci lo sa che i nostri blog non sono aggiornati di frequente, anzi direi proprio raramente (wow che battuta rimata), e oggi ho deciso di scrivere un po’, anche se a leggere sarete in pochi o addirittura solo noi.

Stavo dicendo che siamo il 18, è domenica e come al solito la piccolina si sveglia la mattina presto e se non lo fa’ adesso ci pensa la sottoscritta, dato che con settembre e precisamente con il 12 settembre gli impegni giornalieri sono ritornati anche per i piccoli di casa.

La bimba ha iniziato una nuova avventura, ovvero l’anno scorso ha terminato la scuola materna dei “piccoli” ed ora abbiamo iniziato l’inserimento alla scuola materna dei “grandi”. Tante novità a partire dal luogo, abbiamo cambiato proprio paese poi ci sono le nuove maestre, le bidelle, le compagne/i e la lingua, si, perché strada/scuola facendo imparerà anche lo sloveno.

I primi giorni non sono andati malissimo anche perché c’era al suo fianco la mamma, poi è arrivato  il giorno dell’oretta da sola o meglio con le maestre…ecco che si è messa a piangere, lei che era già abituata all’asilo dei “piccoli”…e chi invece non ha mai frequentato l’asilo…niente lacrimoni.

Me ne sono andata praticamente per ultima…e quando sono ritornata stava giocando e già a vederla mi sono sentita meglio.

Appena mi ha vista è corsa ad abbracciarmi con un sorrisone enorme.

La maestra ha detto che il pianto non è durato molto, si è rassegnata e poi ha giocato…!

Per il più grande invece l’avventura scolastica continua ed ora frequenta la seconda classe.

Ormai l’impatto del primo giorno di scuola pensavo fosse superato e invece nei suoi occhi si vedeva la preoccupazione e l’emozione del rientro.

Lo abbiamo accompagnato io e la piccolina e siamo state un pò di tempo anche se non siamo rimaste per la “riunione” dato che l’asilo iniziava alle 08.00.

Ora la prima settimana è passata e spero che le cose vadano sempre meglio, non mi và di vedere la piccolina in lacrime, anche se so che all’inizio sarà inevitabile.

Una cosa che dovrò fare è la richiesta per “l’entrata anticipata” del più grande per le 07.30 così da avere il tempo di portare in asilo la piccola per le 07.45, aiutarla a prepararsi (grembiulino, ciabattine…) salutarla come si deve per poi riuscire ad essere sul posto di lavoro in orario.

Il pomeriggio andrà a prenderli il papà, non senza “problemi”, dato che l’orario a scuola è ancora provvisorio e gli hanno dato anche le “ultime ore”, così che arriverà giusto, giusto in tempo se non ci saranno intoppi.

Speriamo che esaudiscano la sua richiesta di farlo lavorare le “prime ore” … non è una richiesta dettata dalla “convenienza”, ma dalle necessità famigliari.

Ha provato già a informarsi, a richiedere in segreteria, ma loro hanno detto che non possono soddisfare tutti…insomma, speriamo, incrociamo le dita, infondo non ha senso “buttarsi in ginocchio”, alla fine faranno come vogliono loro.

Già gli hanno dato molte classi e di riunioni durante l’anno c’è ne saranno ancora e ancora…vedremo come risolveremo riunione per riunione, ma lo so già, inevitabilmente dovrò chiedere permessi su permessi…così è quando non si hanno “aiuti” ne da nonni, ne da parenti…

Spero che tengano presente le nostre necessità e non le volontà dei più amici o di quelli che hanno più anzianità.

Vi chiederete come sono andate le ferie?

Bene, mare sole, spiaggia….e poi il rientro.

La cosa? Il che?

La dieta? Il peso?

Io non mi posso lamentare più di tanto, non ho raggiunto la meta stabilita ma mi sento già meglio così, ma chi è ancora al nastro di partenza o forse è addirittura arretrato aggiungendo qualche kg è la mia dolce metà, che ama i dolci, in generale ama mangiare e in ferie si sà, questo è da molto che non lo mangio, come cucina mamma…a questo non si può dire di no ecc. ecc. e poi sulla bilancia trae le dovute conclusioni.

Anche a me piace mangiare, ma prima le ferie (vedi sopra) e ora dato che lui sta’ più di me con i bambini dice giustamente che ha inevitabilmente più “tentazioni dolci” e non… e poi se i piccoli non mangiano tutto si deve “sacrificare”.

Mah, vedremo strada facendo.

Adesso viviamo il presente e cerchiamo di fare il meglio che possiamo come sempre e come tutti ci sono delle priorità, l’importante è stare bene e sentirsi bene con se stessi.

Un abbraccio, buon rientro e buon proseguimento a tutti!!!

Ciao, ciao e alla prossima.

GOGO

lunedì 1 agosto 2011

Ferie...



oggi è il primo giorno di ferie...sole, mare...buon inizio vero?
Dopo un viaggio lungo l'Italia luuuuuuuuuungo 12 ore con le previsioni del "bollino nero" siamo arrivati.
Arrivati dove?
In Calabria.
Alla fine il "bollino nero" si è presentato migliore dell'aspettativa, tranne un "blocco" di 20 minuti per un' incidente stradale il resto è stato tutto sommato trafficato si, ma scorrevole.
La cosa importante è arrivare sani e salvi, quanto ci mettiamo ora più ora meno è relativo.
I bambini si sono comportati bene, hanno dormito un bel pò, sopratutto la piccolina.

Per ora è tutto un saluto a tutti e buone vacanze.

venerdì 1 luglio 2011

DIATON 2011

E siamo alle porte della "festa" per suonatori di fisarmonica diatonica DIATON 2011.
Speriamo che dal punto di vista metereologico sia una bella giornata e poi ci penseranno i suonatori a rallegrare la giornata, loro e non solo loro, dato che è previsto per la stessa giornata l'ex tempore per bambini e si sà che loro danno tanta felicità, sono vivaci, allegri e spesso tutti vengono contagiati.

Se bliža "praznik" DIATON 2011 za godce na diatonično harmoniko-frajtonarco.
Odvijal se bo 10 julija.
Upamo, da bo vreme naklonjeno, za pravo vzdušje bodo poskrbeli harmonikarji a ne samo, saj isti dan je predviden ex tempore za otroke in seveda družabnost bo vesela in energična.

sabato 25 giugno 2011

POLPETTE DI CAROTE (Elisina) / POLPETE S KORENJEM


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Oggi ho fatto (anche) le “POLPETTE DI CAROTE”, una ricetta di Elisina, se volete leggere il suo post cliccate QUA'.
Questa è una di quelle ricette che fanno al caso mio, semplice, veloce e buona.
Si, davvero buone queste polpette, anche se all’inizio non ne ero poi tanto sicura mi sono dovuta ricredere, grazie ai miei piccolini, che le hanno divorate, tanto che avevo lasciato un’ po’ d’impasto da friggere, pensando, tanto se non piace che vado a fare…
Alla fine l’ho fatto!!! Evviva!!!
Polpette, polpette e ancora polpette, si, perché di ricette di polpette in questo blog ce ne sono tante:
POLPETTE DI TONNO
POLPETTE DI CARNE
POLPETTE DI PATATE
POLPETTONE RIPIENO
Ma passiamo agli ingredienti di Elisina, che io ho modificato, tralasciando qualche ingrediente e abbondando con qualche altro.
A sinistra la ricetta di Elisina e tra parentesi i miei cambiamenti.
POLPETTE DI CAROTE
Ingredienti: 500g carote
2 fette di pane ammollato
1 pezzetto dado aglio e prezzemolo (ho aggiunto un pezzetto di dato e un pò di prezzemolo, avevo paura che il “pirata”, vedendo qualcosa di verde si rifiutasse di mangiare)
1 cucchiaio parmigiano grattugiato (eh, quà ho abbondato!!!)
1 uovo
pangrattato
sale e pepe (ho aggiunto soltanto sale)
Preparazione: 1) Pulire e tagliare a pezzetti le carote, lessarle in acqua salata.
2) Una volta cotte frullarle con il pane ammollato, il dado, il parmigiano e l'uovo.
3) Salare, pepare e aggiungere il pangrattato fino ad ottenere un composto compatto ma morbido.
4) Friggere in abbondante olio.
Ho aggiunto formaggio, perché il composto mi sembrava troppo gusto “pangrattato” e anche mezza carotina a pezzetti.
Insomma, non credevo ai miei occhi, sono andate a ruba.

mercoledì 22 giugno 2011

Toc toc...ci siamo, ci sono...varie...dieta che?...ecc. ecc.

c'è nessuno? 
Eccomi quà a scrivere quattro righe, giusto per non essere data per DISPERSA.
Si, lo so  che sono poco presente sia in questo blog che nell'altro, ma sarà che non ho tempo o sarà che non so gestirlo per il meglio o saranno le due cose messe assieme? Mi dispiace non fare il giro dei blog per imparare cose nuove, nuove ricette e per conoscervi meglio, ma...ma...mai dire mai, ogni tanto ripasso, forse troppo poco per instaurare nuove amicizie

Non vedo l'ora che arrivi l'esta... emmm (l'estate è arrivata... ma per ora almeno per noi non cambia tanto...)
non vedo l'ora che arrivi agosto e tempo di ferie, di relax, tempo di staccare la spina dal solito tram-tram.
Già il fatto di non doversi alzare la mattina con il pensiero di correre in asilo, a scuola, al lavoro...è molto, per non parlare del fatto dello "spannolinamento" della piccolina che è davvero una stellina, è bravissima per quanto concerne fare "plin plin", molto meno in riferimento alla "pupù", ma con il tempo ci riuscirà.

Oggi abbiamo la riunione con le maestre, l'altra sera la riunione a scuola del più grande, lunedì il pranzo di fine anno della piccolina, la recita di fine anno scolastico è già archiviata e poi ci sono ancora tante cose da fare, ma ...ce la faremo!!!

Ce la faremo, non come con la dieta che al momento è passata in secondo piano, penso che per mettersi a dieta ci vuole oltre che la buona volontà anche il tempo per dedicarsi ad una cucina più salutare, inventiva, fantasia...che a me in questo momento manca...sono arrivata a -2 kg, ma mi rendo conto che sono in alto mare (magari esserci, ma per una nuotata...aaaaaaaaa paura,  paura, paura).
Non posso mangiare (non mangiamo) come sarebbe da mangiare, infondo lavorando fuori, mangiamo tutti uguale, pasta, carboidrati quasi ogni giorno, a volte minestra... ahhhhhhhhh HELP.
Non sono una balenottera, ma qualche chiletto di troppo c'è e si vede, sopratutto allo specchio, provando dei vestiti l'altro giorno mi è preso uno sconforto...saranno state le luci del negozio, ma...ufff.
Per ora lasciamo perdere, anche se ci provo, vi saprò dire.

Un grande abbraccio a chi passa a trovarci, ciao, ciao.

mercoledì 1 giugno 2011

Depressione, ansia e attacchi di panico: percorsi di cura (un libro gratis)

Volevo aggiungere la locandina, ma mi da errore e quindi non mi resta che “copiare” la descrizione.

Un libro gratis per chi lo richiede
In occasione del 15esimo anniversario della costituzione della
Associazione per la Ricerca sulla Depressione verrà inviato via email, in
formato PDF, a chi ne fa richiesta il libro:
“Depressione, ansia e attacchi di panico: percorsi di cura”

Il libro è rivolto a chi soffre di depressione, ansia e attacchi di panico e
anche ai loro parenti, amici e conoscenti che spesso, mancando di corrette
informazioni, non sanno quale tipo di atteggiamento tenere.
La richiesta dell’invio, a titolo completamente gratuito, deve essere rivolta
all’indirizzo email dell’Associazione assodep@tiscali

Un abbraccio a tutti/e.

GOGO

Sarajevo (BiH)

Sono passati tanti anni, ma non dimenticherò mai i giorni passati a Sarajevo subito dopo la fine della guerra.

Era un paese ferito, e ancora si vedevano i segni, non soltanto nei fabbricati, ma soprattutto nelle nelle persone.


 


Noi siamo stati a fare una fiera.
Molti sono gli episodi che mi ritornano in mente...
ricordo che durante l'allestimento di uno stand vicino, dove esponevano oggetti in plastica, una brocca si era danneggiata e quindi la sua fine naturale era di finire nella spazzattura, ma invece cera un'operaio del posto che l'ha presa...
poi ho visto un uomo mutilato senza mani...
bambini e uomini affamati, che per mangiare pescavano nel fiume e vicino a loro avevano una piccola griglia per cucinare...
bambini che la mattina prima di andare a scuola rovistavano nella spazzatura...
Un giorno ho fatto colazione con una marmellata secondo me buona, ma poi mi hanno fatto notare che era scaduta da 2 anni.
 

CAPODANNO-NOVO LETO

CAPODANNO:

 Cosa vuoi che sia? Anche quest'anno volato via! Un altro arriverà e chissà cosa ci porterà! Sarà bello? Sarà brutto? Noi acceteremo tutto e in qualunque modo andrà anche questo passerà! AUGURI DI CUORE.

Ti auguro 12 mesi di felicità 52 weekend di serenità 365 giorni di amore 8760 ore di fortuna 525600 minuti di successo 31536000 secondi di amicizia. Buon anno!

L'anno nuovo é iniziato. Ma c'é ancora una cosa da fare: si devono ringraziare le persone che hanno reso felice lo scorso.Tu 6 una di quelle! Grazie! Buon Anno!

La befana a volte tarda perchè ormai è vecchia e sorda, ma a coloro che son buoni lascia sempre tanti doni, tra la cenere e il carbone ecco a te un suo bacione!
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SLOVENŠČINA - SLOVENO:

NOVO LETO:

Odbije polnoč in leto mine: podarja izkušnje, uspehe, spomine.
Odbije polnoč, poti so odprte za upe in želje in nove načrte.
Srečno, zdravo in veselo leto....
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NATALE -VELIKA NOČ

NATALE:
Una slitta sta correndo tra le stelle del firmamento, scende il babbo dal camino e ti lascia un regalino, guarda bene è assai speciale contiene i miei auguri di BUON NATALE !

A chi ama dormire ma si sveglia sempre di buon umore, a chi saluta ancora con un bacio, a chi lavora molto e si diverte di più, a chi va in fretta in auto ma non suona ai semafori, a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne la tele per fare due chiacchiere, a chi è felice il doppio quando fa la metà, a chi si alza presto per aiutare un amico, a chi ha l'entusiasmo di un bambino e i pensieri di un uomo, a chi vede nero solo quando è buio, a chi non aspetta il Natale per essere migliore...Buon Natale!

Natale rende l'aria intorno a noi magica,serena e speciale...Ma io ho delle persone che rendono la mia vita così 365 giorni l'anno..tu sei una di quelle..Auguri

Dal vicino caminetto viene giù un angioletto, l'ho mandato di nascosto a far gioia in ogni posto, tanta gioia e tanto amore agli amici che ho nel cuore. Buon Natale!

Se in questi giorni verrai rapito da un omone vestito di rosso e con la barba bianca..non aver paura..Qualcuno per Natale ha chiesto in regalo un tesoro..Ti amo!!!

domenica 15 maggio 2011

Kako zrastejo dnevi - Come crescono i giorni

Che impegno lo studio!!!
Sotto una poesia che il piccolo pirata ha dovuto imparare a memoria (I. elementare).
Una poesia carina che parla dei giorni.
Alla fine della poesia troverete una breve traduzione in italiano e viceversa.

Naslednjo pesmico je mali moral naučiti na pamet (I. razred osnovne šole).
Na spodnjem delu boste dobili kratek prevod v italijanščini in obratno.



KAKO ZRASTEJO DNEVI

Ko jutro zraste,
postane dan.

Ko dan je zaspan,
postane noč.

Ko noč zaspi,
se novo jutro zbudi!

Traduzione:

COME CRESCONO I GIORNI

Crescendo il mattino
si trasforma in giorno.

Quando il giorno è stanco
si trasforma in notte.

Quando la notte si addormenta
un nuovo giorno si risveglia!

sabato 14 maggio 2011

Il denaro fà la felicità? Da solo no! Entrate automatiche? Uscite automatiche!

Probabilmente ho già trattato questo argomento, ma stamattina in tv parlavano proprio di questo e..ho deciso di riscrivere quattro, cinque, sei righe, devo premettere che sono riuscita a seguire soltanto le battute finali (io e la piccolina stavamo facendo colazione).

Cera un signore che ha rinunciato al lavoro che gli dava entrate elevate, ma che gli occupava molto tempo per dare una svolta alla sua vita scegliendo di fare un lavoro meno remunerativo ma che lo appagava dal punto di vista morale e gli lasciava tempo da dedicare alla propria famiglia. Quello che però mi ha fatto pensare è che ha detto che ha deciso di non arricchirsi più, che si accontentava e ghe già partiva dal fatto che non era povero.

Un’altro organizzava dei corsi per insegnare alla gente a guadagnare con le entrate automatiche indipendentemente dal lavoro. Questi corsi sono corsi di due giorni che vengono organizzati in alberghi lussuosi e costano dai 1.300,00.- euro in sù.

Probabilmente questi corsi sono rivolti a persone “ricche” in partenza che non sanno investire e lavorano per continuare ad arricchirsi, ma che non sanno o non vogliono investire/spendere per paura di rimanere senza riserve.

L’argomento era senz’altro interessante anche per il fatto che si soffermava sul fattore tempo, avere tempo da dedicare alla famiglia, ai figli a noi stessi (la mia giornata non mi lascia molto tempo libero, parto alla mattina presto e rientro dopo le 18.00 e lavoro già da 12 anni…).

Dal mio punto di vista come ho detto prima questi discorsi valgono per le persone che partono da una posizione agiata e non come la maggior parte che si sente “fortunata” già ad avere un lavoro che le da la possibilità di vivere degnamente, onestamente senza sfarzi, che riesce a pagare le bollette, le tasse, comperare la spesa e la benzina, qualche vestito o un paio di scarpe nuove (ricordo un proverbio: “Basta la salute e un par de scarpe nove”, ma al giorno d’oggi forse non basta, anche se la salute è la cosa più importante).

Le persone che se perdono il lavoro, i soldi per vivere dove li vanno a prendere?

Ci sono genitori obbligati a mandare i figli all’asilo nido e lavorare per pagare la retta e accontentarsi di passare con loro la serata e il sabato e la domenica.

Entrate automatiche non ne hanno, ma le uscite automatiche si!

Se qualcuno vuole donarmi un’entrata automatica anche soltanto “una tantum” sono a disposizione! Sorriso

Se si desidera acquistare una casa, stai sicuro che la banca ti chiede le garanzie e quindi ti ritrovi con un mutuo da pagare e un’ipoteca sulla testa per anni/decenni (e speri di lavorare, di stare bene e pagare quanto dovuto).

Ci sono persone che quando un bambino si ammala o c’è lo sciopero si trova davanti ad un grosso problema.

Fino ai 3 anni si può usufruire della possibilità per i dipendenti statali di chiedere i giorni per assistere il bambino ammalato. Fino ai 3 anni…e poi?

Il denaro da solo non fà la felicità, ma ti aiuta a vivere meglio, contribuisce soltanto ad una parte della nostra felicità o meglio della nostra serenità,  aiuta a soddisfare i nostri bisogni e desideri materiali, l’importante è non cadere nel cerchio dell’insoddisfazione, ho tot, ma non mi basta, voglio di più “Bisogna avere il rastrello ma anche la pala” quindi “avere si, ma anche e dare, aiutare chi ha bisogno”.

Il denaro quindi aiuta, ma la felicità non è soltanto materiale, ci rende felici vedere gli altri felici, guardare i nostri figli e vederli tranquilli e riconoscenti per quello che riusciamo a dargli.

Viviamo in una società capitalista dove il denaro è molto importante e ormai non si può vivere senza e siamo arrivati al punto che se non hai la “fortuna” di avere le entrate automatiche devi “vivere per lavorare (dato che passiamo molto tempo sul posto di lavoro) se vuoi sopravvivere”.

Ciao a tutti/e.

Un abbraccio.

GOGO

domenica 8 maggio 2011

Cristalli da respirare...un bellissimo blog e ...

Ormai è risaputo che gironzolo in giro e cliccando di quà e di là ho cliccato su un bellissimo blog:

CRISTALLI DA RESPIRARE  è un blog, una guida di cristalloterapia attraverso i post e discussioni sulle pietre e sui cristalli...

Che dire? Cliccate ed andate a scoprire tante caratteristiche, proprietà, curiosità.

A me piace molto, perchè è un blog che si può leggere e rileggere e rimane sempre attuale, come certe riviste interessanti che delle volte acquisto e alla fine non butto, come invece accade per esempio per quelle di gossip (che molto, ma molto raramente acquisto).

Anche "cliccandoci" è un blog da leggere e rileggere visto che ci sono varie letture interessanti "aforismi, citazioni, proverbi" " lettura, ascolto, riflessione" "buon umore" "poesia" "...", che non "invecchiano" con il tempo e spero che nonostante la "rarità" degli aggiornamenti ogni tanto vi ricordiate di me, di noi e clicchiate per venire a leggere, rileggere o anche passare soltanto per un salutino.

Non abbiamo mai organizzato "blog candy" e non so se mai lo faremo, dal canto mio posso dire che non ho nulla in contrario ai blog candy e partecipo volentieri, ma allo stesso tempo mi danno l'impresisone di...non so come spiegare, sono come un "dover iscriversi per partecipare" e quindi i lettori alla fine non sono sempre "interessati al blog per quello che è" e... mi sto incartando...comunque mai dire mai e quindi non dico ne no ne si, ma un ni.
Qualcuno può dire che anche i lettori non provenienti dai blog candy non sono in realtà interessati al nostro blog a volte sono soltanto lettori che ricambiano la nostra 'iscrizione" per gentilezza.
Mah, questi sono "dubbi" legittimi che penso rimaranno tali.
Ciao a tutti/e.
GOGO




http://cristallidarespirare.blogspot.com/

domenica 1 maggio 2011

Oggi è il I° Maggio la festa dei lavoratori, ma non solo…Papa Paolo Giovanni II Carol Wojtyla è beato!!!

Oggi è il I° Maggio la festa dei lavoratori, ma è anche un giorno speciale, particolare,  importante… perché da oggi il papa Giovanni Paolo II dopo 6 anni dalla morte (2 aprile 2005) è nel novero dei beati della Chiesa cattolica.

GiovanniPaoloII.benedizione
Un papa  molto amato.
Ricordo soprattutto l’ultimo periodo, quando appariva in TV e guardandolo, sentendolo parlare si capiva la fatica,  la sofferenza, il dolore e allo stesso tempo la forza e la volontà di essere presente.
Ha sofferto di Parkinson e anche mia mamma ha avuto una malattia simile che non le permetteva nemmeno di farsi capire (una delle cose peggiori che possa accadere secondo me è non poter comunicare, essere presente e non poter parlare…gli altri ti parlano e non puoi rispondere, magari ti parlano del tempo e tuo vorresti parlare dei fiori, della famiglia) ricordo che lo guardavamo in TV…

GiovanniPaoloII.1
GiovanniPaoloII
 Carol Wojtyla - PAPA GIOVANNI PAOLO II
(18/05/1920 - 02/04/2005)

La proclamazione è avvenuta durante la solenne cerimonia in Piazza San Pietro, presieduta da papa Benedetto XVI dinanzi a decine di capi di Stato e di governo e mentre oltre un milione di pellegrini - secondo dati della Prefettura confermati dalla sala stampa vaticana - affollavano le vie e le piazze di Roma, sia nell'area del Vaticano che in altre zone della città. La festa del nuovo beato, che sale all'onore degli altari a soli sei anni dalla morte, sarà celebrata il 22 ottobre di ogni anno nella Chiesa di Roma e in quella polacca, finché la canonizzazione non prescriverà il "culto universale". E anche oggi, come durante i funerali dell'8 aprile 2005, il grido del "Santo subito", insieme a un interminabile applauso e allo sventolio delle bandiere reso ancora più intenso dalle lacrime di tanti fedeli, è risuonato subito dopo la formula di beatificazione pronunciata da papa Ratzinger, mentre l'arazzo col ritratto del nuovo beato veniva scoperto sulla facciata di San Pietro. Intanto anche la reliquia di Wojtyla - una piccola ampolla col suo sangue contenuta in un reliquiario d'argento - veniva portata sull'altare da suor Tobiana, che per 27 anni ha servito nell'appartamento papale, e da suor Marie Simon-Pierre, la cui guarigione dal Parkinson ha aperto la strada alla beatificazione. "Ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante - forza che gli veniva da Dio - una tendenza che poteva sembrare irreversibile", ha detto del suo predecessore Benedetto XVI durante l'omelia della messa, ricordandone l'appello di inizio pontificato. "Quella carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo e all'ideologia del progresso - ha aggiunto -, egli l'ha legittimamene rivendicata al Cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza".
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Era il secondo dei due figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, che morì nel 1929. Suo fratello maggiore Edmund, medico, morì nel 1932 e suo padre, sottufficiale dell’esercito, nel 1941.
GiovanniPaoloII.bambino.famiglia
A nove anni ricevette la Prima Comunione e a diciotto anni il sacramento della Cresima. Terminati gli studi nella scuola superiore Marcin Wadowita di Wadowice, nel 1938 si iscrisse all’Università Jagellónica di Cracovia.
Karol Wojtyla di origine polacca, già arcivescovo di Cracovia, nominato cardinale il 26 giugno 1967 da Paolo VI, viene eletto Papa col nome di Giovanni Paolo II.
Non appena eletto, affacciatosi alla loggia di Piazza San Pietro - la sera del lunedì 16 ottobre 1978 improvvisò un breve discorso in italiano. Quindi pronunciò una frase destinata a rimanere nel tempo: “Se mi sbaglio mi corriggerete”. La gente accolse subito il papa che da quel momento cominciò ad essere simpatico.
Fu il primo Papa straniero eletto dopo 455 anni (dal 1523- Adriano VI, fiammingo) e il primo papa polacco in assoluto nella storia della Chiesa. Il 254° del tradizionale elenco.
Un papa con precedenti sportivi, prete operaio, colto, anticonformista, che non gradendo il protocollo, desta subito l’affetto del mondo dei fedeli e anche di quello laico.
Provenendo da una Chiesa dell’Est (dalla Polonia comunista) dove fare il prete é come fare il “combattente” in prima linea,  e dove la gerarchia della Curia o la deferenza in quei luoghi sacri così spogli, é perfino anacronistica, il nuovo Papa forte di queste esperienze va’ subito a  rivoluzionare i rapporti chiesa-fedeli dentro la nostra società occidentale. E lo fa meglio di chi é vissuto dentro questa società, a contatto, ma ostinatamente rimasto sempre distaccato dai problemi reali.
Karol Wojtyla, nacque a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, il 18 maggio 1920.
Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò (1940-1944) in una cava e in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per potersi guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania. Dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio, frequentò i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia. Il 4 luglio 1958, il Papa Pio XII lo nominò Vescovo titolare di Ombi e Ausiliare di Cracovia.
L’elezione di Karol Wojtyla rappresenta una novità e una sorpresa; colpisce il fatto che venga da un Paese dell’Est, quella Polonia nella quale professarsi cristiano, dinanzi al sistema sovietico, richiedeva vera fede e vero coraggio. Alla lotta contro il sistema sovietico sembra essere ricondotto l’attentato di cui è vittima il 13 maggio 1981, mentre procede alla benedizione della folla: alle ore 17.17, in piazza San Pietro, due colpi esplosi da una Browning calibro 9 raggiungono l’addome di Giovanni Paolo II. Autore del gesto è Mehmet Ali Agca, 23 anni, turco, terrorista professionista. condannato a morte per omicidio ed evaso da un carcere militare di Istanbul.
Un importante elemento di distinzione con i suoi predecessori sta nel fatto che, a differenza di questi, non ha esperienze di Curia e di diplomazia vaticana. Interpreta il suo ufficio non come Capo di Stato, ma come missionario: lo attestano i 216 viaggi che ha compiuto, tra l’Italia e il resto del mondo, in vent’anni di pontificato. Prima di lui, tra i Papi successivi al Concilio Vaticano II, viaggiò solo Paolo VI, per 9 volte.
Il viaggio è lo strumento per rendersi presente ovunque nel mondo e per entrare in contatto diretto con i popoli.
Giovanni Paolo II ha operato delle scelte di portata storica. Tra tutte, forse la più sofferta è quella della richiesta di perdono per tutte le sofferenze inflitte ai non cattolici dalla Chiesa stessa. Essa sale sul banco degli imputati, ed è chiamata a rispondere, in primis, del silenzio sull’Olocausto. La tragedia degli ebrei è tutta negli occhi di Wojtyla, il cui villaggio Natale, Wadowice, è a soli trenta chilometri da Auschwitz. Il “mea culpa” cattolico si snoda attraverso varie tappe di estrema importanza.
Il 13 aprile 1986, per la prima volta nella storia, un Papa entra in una Sinagoga. Accade a Roma, in una giornata segnata anche da momenti di tensione: i discorsi introduttivi del rabbino Elio Toaff e del presidente della comunità israelitica romana Giacomo Saban sono duri.
Sebbene il capitolo degli ebrei sia il più drammatico, il libro dei conti con la storia è stato aperto da Giovanni Paolo II ben prima dell’86.
E’ del 1979 il suo primo richiamo al “caso Galileo” e alle colpe della Chiesa nei confronti dello scienziato. Anche in questo caso, il processo di revisione va avanti a tappe: nel 1981 istituisce una “Commissione pontificia per lo studio della controversia tolemaico-copernicana del XVI e del XVII secolo”; i risultati del lavoro della stessa vengono resi noti nel 1992. Esito: la Chiesa sbagliò, credendo “a torto che l’adozione della rivoluzione copernicana, peraltro non ancora definitivamente provata, fosse tale da far vacillare la tradizione cattolica, e che era loro dovere proibirne l’insegnamento”.
Karol Wojtyla ha sottoposto la Chiesa a un riesame non facile. Ciò ha un obiettivo di lungo termine: l’unità ecumenica delle confessioni cristiane. Durante il pontificato ha visitato Costantinopoli, Ginevra e Canterbury, cioè le capitali ortodosse, calviniste e anglicane.
Dall’inizio del suo Pontificato, Papa Giovanni Paolo II ha compiuto 146 visite pastorali in Italia e, come Vescovo di Roma, ha visitato 317 delle attuali 332 parrocchie romane. I viaggi apostolici nel mondo - espressione della costante sollecitudine pastorale del Successore di Pietro per tutte le Chiese - sono stati 104.
Tra i suoi documenti principali si annoverano 14 Encicliche, 15 Esorta-zioni apostoliche, 11 Costituzioni apostoliche e 45 Lettere apostoliche. A Papa Giovanni Paolo II si ascrivono anche 5 libri: "Varcare la soglia della speranza" (ottobre 1994); "Dono e mistero: nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio" (novembre 1996); "Trittico romano", meditazioni in forma di poesia (marzo 2003); "Alzatevi, andiamo!" (maggio 2004) e "Memoria e Identità" (febbraio 2005).
Papa Giovanni Paolo II ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione - nelle quali ha proclamato 1338 beati - e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi. Ha tenuto 9 concistori, in cui ha creato 231 (+ 1 in pectore) Cardinali. Ha presieduto anche 6 riunioni plenarie del Collegio Cardinalizio.
Dal 1978 ha convocato 15 assemblee del Sinodo dei Vescovi: 6 generali ordinarie (1980, 1983, 1987, 1990; 1994 e 2001), 1 assemblea generale straordinaria (1985) e 8 assemblee speciali (1980, 1991, 1994, 1995, 1997, 1998 [2] e 1999).
Nessun Papa ha incontrato tante persone come Giovanni Paolo II: alle Udienze Generali del mercoledì (oltre 1160) hanno partecipato più di 17 milioni e 600mila pellegrini, senza contare tutte le altre udienze speciali e le cerimonie religiose (più di 8 milioni di pellegrini solo nel corso del Grande Giubileo dell’anno 2000), nonché i milioni di fedeli incontrati nel corso delle visite pastorali in Italia e nel mondo; numerose anche le personalità governative ricevute in udienza: basti ricordare le 38 visite ufficiali e le altre 738 udienze o incontri con Capi di Stato, come pure le 246 udienze e incontri con Primi Ministri.
Muore a Roma, nel suo alloggio nella Città del Vaticano, alle ore 21.37 di sabato 2 aprile 2005. I solenni funerali in Piazza San Pietro e la sepoltura nelle Grotte Vaticane seguono l'8 aprile.

lunedì 25 aprile 2011

Buona Pasqua

Buona Pasqua a tutti!!!



Di seguito la  poesia che Francesco ha imparato a memoria.

E’ Pasqua stamattina
E’ Pasqua stamattina.
Pasqua nelle vetrine
con le uova di cioccolata.
Pasqua nell’erba novella,
nel cielo, nell’acqua che brilla,
tranquilla nel sole.

Come passa il tempo!!!
L'anno scolastico si stà avviando alla fine.
Di compiti ne danno davvero tanti, ma sembra che il piccolino ha fatto progressi.
Le maestre hanno detto che è bravo, che ha migliorato ed è molto educato.
Certo che qualche cosa da migliorare non manca, per es. in matematica, scambia i numeri, se deve scrivere 14 scrive 41, ma questo penso sia dovuto al fatto che in italiano i numeri si pronunciano al contrario dello sloveno e lui dato che i compiti in linea di max li fà con il papà che gli insegna in italiano...
Un'altro problema sono le lettere: ž š č durante il dettato fà confusione, ma ho notato che quando legge non ha problemi, quindi penso che ci vuole soltanto un pò di esercizio e pazienza.
Siamo già contenti così, a scuola và volentieri e questo è molto importante, poi pian piano migliorerà.

Martina ha il suo bel caratterino ed è molto testarda e cocciuta...mi sa che se non stiamo attenti sarà lei che "metterà in riga noi". Aaa nooooooooo!!!

Per il resto tutto come al solito.
Abbiamo avuto un problemino con la macchina che non partiva e ci siamo rivolti al carroattrezzi per portarla in officina.
Dopo un giorno il responso è stato che non sanno cos'aveva, hanno smonato, rimontato, verificato...e alla fine "pof" è andata in moto.



Per Pasqua siamo stati a mangiare in ristorante con la famiglia di mio fratello.
Abbiamo mangiato tanto e soprattuto era tutto buono.
Finito di mangiare siamo andati a fare una bella passeggiata.
Giornata bella e tranquilla, ci voleva proprio.



Adesso abbiamo una scorta di cioccolato, ma lo so che non durerà molto!!!

Dobbiamo resistere e non eccedere altrimenti i kg .... sarà mooooooolto difficile, tra il dire ed il fare c'è di mezzo il cioccolato!!!

venerdì 22 aprile 2011

Lettera di un figlio a tutti i genitori del mondo.... ♥♥♥





Non datemi tutto quello che vi chiedo. A volte chiedo solo per riscontrare quanto posso prendere.
Non sgridatemi; vi rispetto meno quando lo fate, e insegnate a gridare anche a me. Non vorrei imparare a farlo. Mantenete le promesse, belle o brutte. Se promettete un premio, datemelo e comportatevi così anche con le punizioni.
Non mi paragonate a nessuno, specialmente a mio fratello o a mia sorella; se mi fate apparire migliore di altri, sarò io a soffrire.
Non cambiate parere così spesso su ciò che devo fare; decidetevi a mantenere la vostra decisione. Permettetemi di crescere, fidandovi delle mie capacità. Se voi fate tutto al mio posto, io non potrò imparare mai.
Non dite bugie in mia presenza, e non mi piace nemmeno che voi mi chiediate di dirle al vostro posto, neanche per darvi una mano. Questo mi fa sentire male e perdere la fiducia in tutto ciò che dite. Quando sbaglio ammettetelo.
Questo aumenterà la mia stima per voi, mi insegnerete così ad ammettere i miei sbagli. Trattatemi con la stessa affabilità e spontaneità che avete verso i vostri amici; essere parenti non vuol dire non poter essere amici.
Non mi chiedete di fare una cosa che invece voi non fate, anche se non lo dite; non farò mai ciò che voi dite ma non fate. Quando voglio condividere una mia preoccupazione con voi, non ditemi: “Non abbiamo tempo per stupidaggini”, oppure: “Non ha importanza, sono cose da ragazzi”.
Cercate di capirmi e di aiutarmi. Vogliatemi bene e ditemelo. A me piace sentirmelo dire, anche se voi credete che non sia necessario dirmelo. Abbracciatemi, ho bisogno di sentire la vostra amicizia, la vostra compagnia, in ogni momento.
In questo breve testo è contenuto davvero tutto ciò di cui i bambini hanno bisogno e che noi genitori dovremmo garantire loro: amore, rispetto, attenzione, fiducia, onestà…
Ma quanto è difficile il mestiere di genitore! Quanti sbagli si possono fare in buona fede, pensando di agire per il bene dei figli!

(Tratto da FB: di Libero )

martedì 12 aprile 2011

Pollo al forno con patate


Un piatto semplice, gustoso e poco calorico che permette di assumere tante proteine e pochi grassi, la presenza delle patate lo rende una pietanza completa amata da grandi e piccoli!
Di solito per fare il pollo aggiungevo cipolla, carote, alloro...ma questa volta ho deciso di fare qualcosa di più semplice e al forno, con magari un contorno di buone patate, che al piccolo piacciono molto (non solo a lui :-)).

Cosa posso fare? Collegamento a internet, e ricerca e risposta trovata con una ricettina veloce di "Mela rossa".


Ingredienti:
- pollo
- sale
- cipolla
- alloro
- rosmarino
- salvia (io non l'ho messa)
- 2 spicchi d'aglio
- olio
- patate

Preparazione:
Spennellare una pirofila con l'olio.
Tagliare le patate a pezzettoni.
Mettere le coscette di pollo o il pollo intero oppure tagliato a pezzettoni nella pirofila.
Io l'ho precedentemente salato.
Aggiungere le patate, sale, rosmarino a pezzetti, (salvia), gli spicchi d'aglio.
Un'altro pò d'olio e infornare.
Forno a 190° cca 45' un'ora.




giovedì 7 aprile 2011

passa parola per aiutare Lucia

Lucia ieri ha lanciato la sua richiesta di aiuto a tutti noi,  io come già altre persone che la conoscono l'ho accolta e la giro a quanti vorranno intervenire e prodigarsi per aiutarla a dar voce al suo appello






Al Ministro per la Funzione Pubblica


e l'innovazione nella Pubblica Amministrazione

Prof. Renato Brunetta

Corso Vittorio Emanuele II,116 00186-Roma



Cervignano D'Adda,(Lo),06/04/2011

Oggetto:Art 73 del D.L. 112 del 2008

Egregio Signor Ministro, sono un'Infermiera professionale di 41 anni,lavoro per l'Azienda Ospedaliera di Melegnano,Milano.

Le ruberò solo 10 minuti del suo tempo perché ci tengo a ringraziarla per le modifiche che ha apportato alla legge 23 dicembre 1996,n 662.

Infatti è grazie alle nuove disposizioni che adesso le Aziende Ospedaliere ,hanno il coltello dalla parte del manico.

Mi creda,ci ho pensato un po prima di scriverle,perché sono consapevole che non leggerà mai questa mia lettera. Ma non importa,io tento ugualmente.

Ho fatto richiesta di part-time per ben 2 volte,17/05/2010 e il 10/11/2010 scrivendo chiaramente che lo richiedevo per problemi di salute.

Evidentemente la salute del cittadino/lavoratore non è così importante come invece si vuol far credere agli elettori in periodo elettorale.

Nel gennaio 2008 ho avuto un primo episodio di Trombosi Venosa Profonda alla gamba sinistra. Dopo la cura ed aver effettuato uno screening trombofiliaco per capire le cause,visto che stavo per compiere 38 anni,a marzo del 2009 sono stata colta dalla seconda trombosi venosa profonda ,sempre alla gamba sinistra.

Da allora,dopo aver avuto una recidiva di trombosi ed aver scoperto di essere affetta da una mutazione genetica del sangue eprecisamente del V fattore della coagulazione,sono costretta a prendere ogni giorno e per tutta la vita il Coumadin.

Sono seguita sia da un Chirurgo Vascolare che da un'ematologo del San Raffaele Come lei saprà il Coumadin e tutti gliantiaggreganti piastrinici sono farmaci SALVAVITA....si danno ai portatori di Fibrillazione atriale,ai pazienti che hanno avuto un' ictus ,un 'infarto cardiaco,a chi è portatore di valvole cardiache...e a chi ha la mia stessa patologia.

Il Coumadin è un farmaco importante ma pericoloso,perché il suo dosaggio nel sangue deve restare tra un range preciso,al di sotto si corre il rischio di nuove trombosi e al di sopra di tale range si può incorrere in emorragie. Infatti ogni 20-25 giorni devo effettuare un prelievo di sangue e come lei saprà ,noi lavoratori abbiamo 18 ore di cui possiamo fruire per espletare esami ,indagini,ecc.

Comprenderà che nel mio caso non sono affatto sufficienti,e lavorando dalle 7,30 alle 15,12 non posso far altro che prendere un giorno di ferie o una malattia per poter effettuare tale esame...... Io lavoravo in Pronto Soccorso,ho sempre lavorato in questo reparto di emergenza,anche dopo la recidiva di TVP,ma dovetti scrivere una lettera per farmi trasferire in un reparto più tranquillo,visto che nel Pronto Soccorso arrivano sempre pazienti un po “particolari”.

Dopo la mia lettera venni trasferita presso l'ambulatorio di Oculistica,dove restavo all'in piedi dalle 8,30 alle 16,15,escludendo i 30 minuti della pausa pranzo.

Sono sicura che lei comprenderà che avendo avuto 2 trombosi alla gamba per me era molto difficoltoso e doloroso restare tanto tempo all' in piedi.

Come avrà potuto capire ,non ho mai avuto nessuna limitazione dal medico competente....

Nel novembre del 2009 mi fu diagnosticato un 'ipotetico MCIanamnesico,confermato definitivamente nell'ottobre del 2010.

L'MCI anamnesico non è altro che l'acronimo del Decadimento Cognitivo Lieve.

Praticamente ho problemi di memoria(che statisticamente nel giro di 6 anni evolveranno in Alzhaimer)

Sono seguita dal centro U.V.A. del San Raffaele dove ogni anno mi attende una visita di controllo...perché cure per questa patologia non esistono.

La mia seconda domanda di part time l'avevo presentata dopo aver avuto la certezza di essere affetta anche da questa patologia.

Nel novembre 2010 dopo una Risonanza Magnetica ho scoperto di essere affetta anche da ernia discale a livello L5-S1 posteriore mediana e paramediana destra e protusione discale a sinistra in L4-L5

Costretta di nuovo a prendere carta e penna o mouse e pc , scrissi di nuovo all'Ufficio infermieristico e così dopo colloquio venni spostata dall'ambulatorio di Oculistica a quello della Sala Prelievi.

Purtroppo a gennaio dopo risonanza magnetica del ginocchio destro ho scoperto di essere affetta da Osteocondrite femoro laterale .Questa è una patologie degenerativa del ginocchio,che sembrerebbe dovuta a varie cause (traumatiche,vascolari e immunoreumatologiche),dovrei utilizzare le due stampelle,dette canadesi,per non caricare il ginocchio ed iniziare un ciclo di 30 giorni di magnetoterapia......

Attualmente sono in attesa di sapere se sono affetta anche da qualche malattia immuno-reumatologica,mascherata dal fenomeno di Raynoud

Sono stata costretta a chiedere l'aiuto e l'assistenza di uno studio legale della Camera del Lavoro di Milano,affinché la mia richiesta di part time venisse in qualche modo presa in considerazione.......ma mi sbagliavo!

Perché ad oggi 06 aprile 2011,questa lettera inviata il 2 marzo non ha ancora avuto nessuna risposta!! L'avvocato riproverà a scrivere un sollecito di risposta ,ma mi chiedo:”non sarebbe stato carino o perlomeno da EDUCATI rispondere alla lettera dello studio legale?Non so...anche per dire :”stiamo valutando tutte le domande per il part time,fino a maggio non possiamo darle informazioni più precise.....”

Ecco qui,sign Ministro Brunetta,alla fine di questo mio percorso travagliato e difficoltoso,per nulla conclusosi,non mi restava che scriverle.

Mi scusi per il tempo che le ho rubato,ma sono convinta che lei dovesse sapere che le sue leggi e le sue idee vengono espletate così bene che il parttime,si nega perfino a lavoratori/pazienti che non sanno più a quale Santo votarsi(scusi se non ho scritto Partito votarsi!)

So che non prenderà mai in considerazione questa mia lettera ,ma come le dicevo non importa di aver sprecato 1 ora per scriverle.

Ho visto che lei ha un blog,non so se lo gestisce lei...anch'io ne ho 1,le lascio il mio link: http://lufantasygioie.blogspot.com/ quando vorrà passi a trovarmi,troverà questa lettera postata nel mio blog.

Distinti Saluti

Ancona Lucia

giovedì 31 marzo 2011

aaa come si fà a mettere a dormire la bimba?

Davvero non ci riesco, di solito và a finire che mi addormento prima io.
Probabilmente all'asilo la fanno dormire tanto e poi và a finire che è arzilla fino a tardi, ma sicuramente il mio modo di metterla a dormire non ha effetto.
Già tempo fà alla riunione con le maestre ci è stato raccomandato di metterla a dormire presto, perchè in asilo ha sonno, si addormenta e non segue le attività, durante il pranzo devono farla passeggiare per farla risvegliare e mangiare...e poi hanno provato a metterla a fare il sonnelino la mattina e lei...si è addormentata e ha dormito riprendendo le forze e la giornata è andata meglio.

Quindi il secondo "problema" ovvero lo "spannolinamento" passa in secondo piano.
A dire la verità ogni tanto chiede, tempo fà l'avevamo presa "seriamente", ma dopo l'influenza abbiamo lasciato "la presa" e...tutto d'accapo.

Ma ritornando al dormire...
Subito mi ero messa d'impegno, la sera lettone tutti e tre, lettura della favola e ....wow, si era addormentata e mi sembrava un sogno. Sigh, era un sogno, dato che poi è andata a finire che la favola la vuole leggere il fratellino, lei invidiosa si prende un'altro libro o fà la birba..., si siede nel letto, gioca con i piedini...uffa!
Il più grande alla fine si addormenta e lei noooooooooo!
Adesso addirittura vuole guardare la TV "catoni, catoni, catoni" e guai a spegnerla o soltanto girare canale!
L'altra sera, vista l'ora tarda l'ho spenta e dopo un bel po' di piagnuccolamento si è arresa a Morfeo ma erano già le 22.00 passate.
Voi a che ora mettete a letto i piccoli? Seguite un ordine ben preciso? Avete dei suggerimenti da darmi?
La mattina li sveglio alle 06.30!
Insomma, sono in alto mare!

Resoconto magna,magna di ieri:
COLAZIONE: caffè e dolcetto
PRANZO: pasta al sugo, che dico sugo? Quindi aggiungiamo anche la "sopetta" con il pane :-) + mela
CENA: riso con burro e formaggio, ma era.troppo salato e quindi ho rimediato con aggiunta di pane e mortadella + caffé + qualche pezzetto di mela
EXTRA: caramelle, sciroppo, taralli

Wow che varietà di menu' eh?

Ma in definitiva non è che mangio tantissimo....!

martedì 29 marzo 2011

La DECISIONE presa l’ 8 gennaio 2011 e resoconto

 

peso

Quale decisione e perché?

La decisione è una decisione comune,  nostra, mia e di mio marito, presa dopo un fatto molto evidente.

Vi starete chiedendo di cosa si tratta.

Lo so, la curiosità è tanta e la risposta è molto semplice ed è legata all’ago della bilancia che segna molti kg di troppo e all’evidente forma arrotondata del nostro aspetto fisico.

Ci siamo prefissati un tempo molto lungo per riuscire nel nostro intento ed il temine è il 31 dicembre 2011.

Partiamo rispettivamente da 58.1 e 90.4 e vorremmo arrivare a 54 e 80.

Non sarà semplice anche perché visto la nostra routine di vita non possiamo frequentare una palestra e sopratutto lui non riesce a fare pasti regolari,  afferma però che cercherà di limitare i dolcetti e di mangiare più frutta e verdura.

Adesso oltre i dolcetti della colazione (5.30) ne mangiava anche durante la giornata, con la scusa della merenda per i bambini quando rientrava dal lavoro e andava a prenderli all’asilo e a scuola, un dolcetto o un panino con la nutella soddisfaceva anche la sua “voglia di qualcosa di buono”.

Rientrare dal lavoro, andare a prendere i bambini a scuola e all’asilo e pensare a cosa mangiare non è semplice. Non sempre o quasi mai ha voglia di prepararsi una pasta magari condita con semplice olio d’oliva e formaggio, spesso apre il frigo e quello che trova va bene, magari snobbando la minestra del giorno prima e preferendo un panino con il salame, formaggio o qualche altro insaccato.

La sua “dieta” seguita finora è scorretta: colazione dolcetto e caffè, salto della merenda di metà mattina, salto del pranzo, rientro con il “blocco della fame” con quello che capita e cena notturna (alle cca 22.15) in solitaria, dato che quando io rientro dal lavoro cca 18.15 lui esce a fare un corso serale.

La mia “dieta” seguita finora è sicuramente migliore della sua, se non altro per i tempi più regolari.

Colazione dolcetto e caffè, pranzo in ufficio, quasi sempre la scelta ricade tra minestra, pasta al sugo, al tonno o all’olio, pane e caffè.

Al rientro dal lavoro si presenta il problema di cosa cucinare/mangiare, non solo per noi ma sopratutto per i bambini.

La pasta si prepara veolcemente. le bistecche anche, poi si varia tra pizza, sofficini, bastoncini di merluzzo…

Spesso si sentono consigli del tipo fate pasti regolari, seguite una dieta equilibrata, fate un pò di attività fisica quotidiana.

Rivedete i vostri ritmi, orari.

Per noi c’è una sola risposta al momento ed è IMPOSSIBILE.

Come ho già detto, sveglia alle 05.30, perchè lui lavora lontano e tra macchina, treno il tempo passa.

A me il compito di svegliare i piccoli e portarli all’asilo (07.30) e a scuola e poi via al lavoro.

Il pomeriggio l’ho già descritto, quindi non ci sono margini per rivedere gli orari.

 

AGGIORNAMENTO: 29/03/2011

Giù  e sù, nel senso che non ci sono molte novità, i kg rimangono e …ma quanto mangio e cosa mangio?

Non sto nemmeno ad elencare perché anche da sola a volte mi sembra strano… e i “sensi di colpa” vengono dopo aver mangiato, quindi ho deciso: “Adesso prendo nota” di quello che mangio, così magari starò più attenta.

Mah, vedremo se sarò costante o se nell’arco di un paio di giorni lascerò perdere.

COLAZIONE: latte + biscotti + tazzina di caffè + dolcetto

PRANZO: mega piatto di pasta al ragù + pane

CENA: 3/4 taralli + yogurt albicocca + caffè

EXTRA: cca 4 caramelle e sciroppo per  questa tosse e il mal di gola con solletico

Uffa, perchè quando viene la bella stagione a me viene il raffreddore…? Passerà, passerà

lunedì 28 marzo 2011

SOUFFLE’ CON PATATE SALAME E MOZZARELLA


Ci sono riuscita e per me non è poco...!
Vi starete chiedendo di che sto parlando.
Ve lo ico subito o vi tengo un po’ in sospeso?
Ma si, ve lo dico subito...anche perché forse, probabilmente, sicuramente lo avrete già indovinato dal titolo del post.
Ummmmm, poteva anche essere uno scherzo!
Si, si, lo ammetto, si tratta del SOUFFLE’ CON PATATE  SALAME E MOZZARELLA
Tempo fà avevo letto la ricetta sul blog di Elena del blog "La montagna incantata" e subito mi è venuta voglia di provare. 
Lei a sua volta ha preso la ricetta dello Chef Saverio d’Anna.
La ricetta originale prevede l'uso del bacon, ma io ho aperto il frito e ho trovato il salame...!
Insomma arrivata a casa mi sono messa all’opera “do re re mi fa…” e non ho una voce da opera, hahahaha sto scherzando, mi sono messa a pelare le patate ecc.

Ingredienti:
4 uova
un pizzico di sale e pepe
patate tagliate a sigaretta
bacon tagliato a sigaretta (io ho usato il salame, tagliato a pezzettini)
mozzarella tagliata a dadini
parmigiano grattugiato per spolverare (eiiiiiiii non i mobili)
Procedimento:
Per tre persone ho sbattuto in una terrina quattro uova con un pizzico di sale e pepe, ho poi aggiunto due patate medie tagliate a sigaretta (io le ho grattugiate con il tagliaverdure “forse troooooppo sottili).
Ho aggiunto il salame tagliato a pezzettini una mozzarella tagliata a dadini.
Ho messo il tutto in uno stampo da plum-cake, spolverato con il parmigiano grattugiato e fatto cuocere per 15 minuti a 180 gradi (forno già riscaldato).
Una volta cotto (verificate la cottura), togliete dal forno e fate raffreddare.
Toglierlo dal contenitore e (se si vuole) spennellare con dell’olio di oliva.
Un’altra volta dovrò diminuire un po’ il pizzico di sale, perché il salame è già salato di suo.
Nel complesso ricetta semplice, veloce, da rifare.
Grazie Elena e grazie chef Saverio d’Anna.

P.S. appena riesco aggiorno con le foto! Ritornate a trovarmi!

venerdì 25 marzo 2011

Ho una gran voglia di star bene...



Ho una gran vogli di star bene... di farmi meno problemi...di pensare un pò di meno...e di ridere un pò di più...!

martedì 22 marzo 2011

Profumi e sapori il contest a colori

Ciao a tutti/e!!!
Eccomi quà, tempo fà avevo partecipato alla bellissima raccolta di ricette intitolata "Il tempo delle mele" e alla fine la brava Stefania ha "sfornato" un bellissimo PDF, messo a disposizione delle amiche e quindi scaricabile dal suo blog.
Ora rieccomi quà scrivere "quattro righe" per  un'altra belllissima iniziativa (come siete brave, voi che riuscite a fare tutte queste cose, io non riesco nemmeno a fare il giro dei blog...anche soltanto per un piccolo saluto) ....ritorniamo al dunque, stavo dicendo che ha indetto un bellissimo contest - il collegamento non deve mancare, il blog è  "Profumi e sapori - il contest a colori" in collaborazione con Cascina San Cassiano.

Non so se riuscirò a partecipare, ma è talmente carino!!!
Andate a vedere voi stessi/e.

Ciao, ciao.

Vivere cent'anni...nessuno...



Nessuno ci garantisce di vivere cent'anni, per questo viviamo i giorni apprezzando e cercando di trovare il lato positivo anche in ciò che a noi non piace, e ricordandoci che tutto quello che ci circonda è stato fatto da qualcosa o qualcuno più grande di noi.

giovedì 17 marzo 2011

1861 - 2011



INNO DI MAMELI

Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popoli,
perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


Uniamoci, uniamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!

Dall'Alpe a Sicilia,
Dovunque è Legnano;
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core e la mano;
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla;
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!
 

Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì! 


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l'elmo di Scipio: L'Italia ha di nuovo sulla testa l'elmo di Scipio (Scipione l'Africano), il generale romano che nel 202 avanti Cristo sconfisse a Zama (attuale Algeria) il cartaginese Annibale. L'Italia è tornata a combattere. Le porga la chioma: La Vittoria sarà di Roma, cioè dell'Italia. Nell'antica Roma alle schiave venivano tagliati i capelli. Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma perché sia tagliata, perché la Vittoria è schiava di Roma che sarà appunto vincitrice.
coorte: nell'esercito romano le legioni (cioè l'esercito), era diviso in molte coorti. Stringiamci a coorte significa quindi restiamo uniti fra noi combattenti che siamo pronti a morire per il nostro ideale.
calpesti: calpestati
Raccolgaci: la lingua di Mameli è la lingua poetica dell'Ottocento. Questo raccolgaci in italiano moderno sarebbe ci raccolga, un congiuntivo esortativo che assimila il pronome diretto. Il significato è: ci deve raccogliere, tenere insieme.
una speme: altra parola letteraria e arcaica. Significa speranza. Non c'è però da stupirsi troppo se Mameli usa queste parole. Nella lingua delle canzonette di musica leggera intorno al 1950, queste parole si trovano ancora.

fonderci insieme: negli anni di Goffredo Mameli l'Italia è ancora divisa in molti staterelli. Il testo dice che è l'ora di fondersi, di raggiungere l'unità nazionale.
per Dio: doppia interpretazione possibile. Per Dio è un francesismo e quindi significa "da Dio": se siamo uniti da Dio, per volere di Dio, nessuno potrà mai vincerci.
Certo è però che in italiano "per Dio" può essere anche una imprecazione, una esclamazione piuttosto forte. Che avrà mai voluto intendere Goffredo Mameli? Siccome aveva Vent'anni ci piace pensare che abbia voluto lui stesso giocare sul doppio senso (in fondo i suoi rapporti con il Vaticano non erano buonissimi, tant'è vero che è morto proprio a Roma dove combatteva per la Repubblica)

Dovunque è Legnano: ogni città italiana è Legnano, il luogo dove nel 1176 i comuni lombardi sconfissero l'Imperatore tedesco Federico Barbarossa
Ferruccio: ogni uomo è come Francesco Ferrucci, l'uomo che nel 1530 difese Firenze dall'imperatore Carlo V.
Balilla: è il soprannome del bambino che con il lancio di una pietra nel 1746 diede inizio alla rivolta di Genova contro gli Austro-piemontesi
I Vespri: Nel 1282 i siciliani si ribellano ai francesi invasori una sera, all'ora del vespro. La rivolta si è poi chiamata la rivolta dei Vespri siciliani
Le spade vendute: i soldati mercenari si piegano come giunchi e l'aquila, simbolo dell'Austria, perde le penne
Il sangue polacco: L'Austria, alleata con la Russia (il cosacco), ha bevuto il sangue Polacco, ha diviso e smembrato la Polonia. Ma quel sangue bevuto avvelena il cuore degli oppressori

 Tratto da: http://www.scudit.net/mdmamelinno.htm