lunedì 31 dicembre 2012

Buon anno a tutti (2013) grrr uff sigh gulp

si sta avvicinando il 2013!!!
Evviva!!!
Auguro a tutti  buon anno
2013

Il 2012 non è stato un anno tutto sommato da buttare come non lo è nessuno. Ogni anno ci sono degli alti e dei bassi, le difficoltà vanno affrontate e sueprate. A volte si riesce altre si rimane un pò abbattuti, ma l'importante e guardare avanti e cercare di andare avanti nel miglior modo possibile.
Io ad aprile lavorativamente parlando ... forse lo sapete già... al momento non si può certo dire che in generale in Italia siano rose e fiori, ci sono molte spine e qualche spina l'ho presa anch'io, sono passata da tempo pieno a part-time e non è stato un pesce d'aprile.
Le entrate sono diminuite...ma qualcosa di positivo c'è, ho più tempo per dedicare alla famiglia ed ai miei piccoli.
Così posso portare la piccola a fare danza e mio marito porta il piccolo a calcio.
Quest'anno ha iniziato a frequentare catechismo (ci vogliono 2 anni) e io 2 volte a settimana frequento il corso serale di inglese (presto finirà e non so se poi mi iscriverò a quello successivo).
Quando sono passata da tempo pieno a part-time all'inizio ero veramente...non so come dire...una sensazione brutta, pensavo a cosa avrei potuto fare se avrei perso il lavoro, cosa saprei fare nell'eventualità...panico... dopo anni e anni, ricominciare.... ma ricominciare da dove?
Con la disoccupazione che c'è non credo che qualcuno avrebbe intenzione di prendere a lavorare una qusi 40 enne con 2 figli...!
Molti si sentono dire: "lei è troppo giovane per la pensione e troppo vecchio per lavorare", forse non è il caso mio... io voglio lavorare per vivere e al momento si lavora per sopravvivere.
Ci sono veramente tante uscite e con il tempo aumentano (aumentano le tasse...gli abbonamenti...) e le entrate diminuiscono grrr uff sigh gulp!
Speriamo che il 2013 sia migliore e che la situazione occupazionale e lavorativa migliori o perlomeno non peggiori.
Come tutti ho molte aspettative e speranze, sogni per il 2013!
Sogni? Si, sognare non costa nulla (meno male!!!), però mi sà che i sogni nel cassetto forse saranno chiusi a chiave e non so quando verano aperti...ma come si dice? Mai dire mai!
Insomma vedremo strada facendo.

Un grosso abbraccio a tutti.
Ciao.
Giuliana.

 

I COSI DUCI: I CASSATEDDI


CASSATEDDI 

Ingredienti del ripieno:
- noci sminuzzate, fatte a pezzettini piccoli;
- 200 ml di milazzu (miele di fico);
- cannella (macinata);
- chiodi di garofalo (macinati):
- buccia d’arancia o di limone grattugiate (oppure le fialette per dare il gusto);

 - pasta frolla; 

Procedimento:
Mettere in una terrina le noci sgusciate fatte a pezzettini, la cannella e i chiodi di garofalo macinati,le bucce d’arancia (o limone, o la fialetta), il milazzo (sciolto con un po’ di acqua) ed amalgamare il  tutto per bene. 

Una volta preparato il ripieno preparare la pasta frolla (come per fare una normalissima crostata)

 Stendere la pasta frolla su un tavolo con altezza max ½ cm.

Con un cucchiaio o mestolino piccolo prendere un po’ di ripieno e appoggiare sulla pasta frolla stesa tanti piccoli mucchietti stando attenti a lasciare lo spazio per chiuderli con la stessa pasta.

Tagliare i pezzetti creati e sigillarli (noi per sigillarli usiamo la forchetta).

Friggerli in abbondante olio di semi e una volta dorati immergerli nel milazzo (In un’altra pentola sciogliere il milazzo (miele di fico) o a piacere altri tipi di miele con acqua (metà miele e metà acqua) e due uova intere. Amalgamare per bene e quando si arriva alla ebollizione abbassare la fiamma al minimo e far condensare.)

Immergere i cassateddi completamente nel milazzo e poi servirli in un piatto (a piacere spolverare con dello zucchero di canna).



 

 

I COSI DUCI: I TARADDUZZI


TARADDUZZI

 
Ingredienti:
- 6 uova;
- ½ bicchiere di olio;
- 2 cucchiai di zucchero;
- 200 ml di milazzu (miele di fico)*;
- farina q.b. 

Procedimento:
Mettere in una terrina 6 uova intere, aggiungere mezzo bicchiere di olio, 2/3 cucchiai di zucchero ed amalgamare.

Aggiungere la farina fino a far diventare l’impasto come quello di una crostata.

Lavorarlo e infine formare delle piccole ciambelline e friggerle in abbondante olio di semi.

Una volta dorate metterle in un piatto e poi  immergerle completaente nel milazzo (In un’altra pentola sciogliere il milazzo (miele di fico) o a piacere altri tipi di miele con acqua (metà miele e metà acqua) e due uova intere. Amalgamare per bene e quando si arriva alla ebollizione abbassare la fiamma al minimo e far condensare.)

*Volendo possiamo non utilizzare il milazzo ma bensì acqua e zucchero sciolti precedentemente in
   una pentola.

I COSI DUCI: I TURDIDDI

Ed ecco I COSI DUCI che la nonna ha preparato in abbondanza tutta sola soletta ad impastare con tanto amore.
Quanto fatica ha fatto a preparare tutte queste cose, però è stata premiata dalla gioia nel vedere i figli, i nipoti... felici a mangiare tutte le cose che a preparato.
Grazie nonna!!!



Iniziamo con i Turdiddi ma poi non dimenticatevi dei Taradduzzi e soprattutto dei Cassateddi (ripieni di tante cose buone).
A breve le ricette.
Continuate a seguirci!!!

TURDIDDI
 
Ingredienti:
- ½ bicchiere di Martini;
- 1 uovo;
- ½ bicchiere di olio di semi;
- 1 punta di cucchiaino di bicarbonato;
- farina q.b.
- milazzo (miele di fico) 

Procedimento:
Mettere in una terrina gli ingredienti di cui sopra tranne la farina ed il milazzo.

Una volta mescolato gli ingredienti aggiungere la farina q.b. per ottenere un’ impasto come quello della crostata.

Lavorarlo formando una lunga striscia e tagliare a pezzettini lunghi cca 3 cm e alti cca 2 cm.

Volendo dare delle forme particolari tipo striature, disegni ecc. ingegnarsi con grattugie, formine ecc.

Friggere in abbondante olio di semi ed aspettare fino a quando non avranno un colore dorato.

In un’altra pentola sciogliere il milazzo (miele di fico) o a piacere altri tipi di miele con acqua (metà miele e metà acqua) e due uova intere. Amalgamare per bene e quando si arriva alla ebollizione abbassare la fiamma al minimo e far condensare.

Immergere i turdiddi completamente e servirli in un piatto (a piacere spolverare con dello zucchero di canna).


domenica 30 dicembre 2012

Cudduriaddi (ciambelle)

CUDDURIADDI SAN LUCIDANI (CIAMBELLE)
 
Ingredienti:

- 1 kg di farina;
- 1 cubetto di lievito di birra;
-  patate bollite q.b.;
- 1 bicchiere di olio di semi ;
- sale q.b.
 
Procedimento:

Mettere a bollire 4 patate medie.
Nel frattempo mettere in una terrina la farina;
sciogliere il lievito con un pò di acqua tiepida.
Quando le patate sono pronte, schiacciarle ed amalgamarle con la farina ed il lievito.
Aggiungere l’olio di semi e il sale a piacere.
Impastare il tutto per bene fino ad ottenere un’ impasto di consistenza leggermente più morbida di quella del pane e lasciar lievitare per un paio d’ore circa.
Infine impastare leggermente dandogli le forme desiderate e friggerle in abbondante olio caldo.
 
A piacere cospargerle di zucchero a velo oppure con del miele.
 

sabato 29 dicembre 2012

Aiaiaiaiiiiiiiiiiiii no, non è una canzone

è un' esclamazione!!! Aiaiaiaiaiiiiiiiiiiiiiiii!
La nostra decisione è sempre presa dalla tentazione.



Abbiamo provato a seguirla in sordina, ma tra alti e bassi adesso i kg si sono riaccumulati.
Si sà che a dicembre succede, ma quando si sale sulla bilancia...
Ho di nuovo in mente buoni propositi, ma non so se riuscirò a trattenermi ci sono cose così buone che alla fine dico "per una volta..." "chissà quando la rimangerò..." ecc. allora togliendo dicembre (agosto) di mesi da prendere seriamente ce ne sono!

Ci proverò già in questi giorni che precedono capodanno e a gennaio vedrò da dove ripartire e quanti kg smaltire.

Aummmmmmmmmmm aummmmmmmm aummmmmmm.

Ciao.




 

mercoledì 26 dicembre 2012

Come và? Che si è fatto? Ricetta delle Mustazzole!

ciao a tutti e scuste il ritardo, ma nel pensiero avevo l'augurio per Voi tutti di un Buon Natale e  spero lo sia stato davvero e che lo abbiate passato bene.

Io sia per la vigilia di Natale che per il pranzo di Natale ho mangiato e mangiato e mangiato e...
insomma ho fatto il pieno e oggi "repete".
Cera di tutto e di più. Grazie a Dio non ci manca da mangiare e quindi in questi giorni la cosa che apprezzo di più è la compagnia delle persone care (anche se non si riesce a riunire proprio tutti-tutti),  quello che mi piace sono i giorni passati in allegria e tranquillità.

La vigilia di Natale è stata speciale, perché oltre alla cena con i parenti abbiamo festeggiato il compleanno della nonna

e poi abbiamo ricevuto una visita molto gradita soprattutto dai bambini!
E' arrivato Babbo Natale, portando tanti regali.
Ai bambini brillavano gli occhi dalla gioia e a noi brillavano gli occhi dalla gioia guardando loro.


Oggi è il 26 dicembre e  faccio gli auguri a tutti quelli che portano il nome di Stefano o Stefania.
Per non farci mancaare nulla, aggiungo una ricetta che non ho mai fatto, ma che quest'anno ho avuto modo di mangiare, si trattadi un dolce:

"LE MUSTAZZOLE"
 

Ingredienti:
- farina q.b.
- 250 ml di milazzo (miele di fico);
- pizzico di cannella;
- 1/2 cucchiaino di chiodi garofalo (;
- 2 uova intere;
- 3 cucchiai di zucchero;
- 1 cucchiaino da caffé di bicarbonato;
- bucce di arancio o limone (grattuggiati);
- gocce di cioccolato (facoltativo);

Amalgamare gli ingredienti e dare la forma desiderata, di solito come dalla foto.
Mettere in forno a cca 180°

Un grande abbraccio a tutti e a riscriverci a rileggerci.




 

mercoledì 12 dicembre 2012

Polpette di carne al sugo di pomodoro

Ci sono molte varianti nella preparazione.
Di solito io le friggevo in precedenza, ma nel blog di Giallo zafferano ho trovato la variante senza frittura e così ho provato a farle.
Ecco il collegamento  delle polpette di “GF”.
Le polpette si possono mangiare come secondo piatto oppure usarle per condire la pasta o aggiungendole nella pasta al forno.
Ingredienti che ho usato io:
500 g di carne macinata;
formaggio grattugiato;
uno spicchio d’aglio tagliato sottile;
3 uova;
pane grattugiato (ho usato il pane secco e tritato nel mixer come suggerito su GF) di solito per fare le polpette usavo il pane raffermo amollato in acqua o latte come nella ricette delle POLPETTE DI CARNE AL FORNO;
sale
prezzemolo
un pizzico di noce moscata
Ho mescolato  con le mani tutti gli ingredienti e formato delle polpettine piccole.

SUGO DI POMODORO
In una pentola ho messo un po’ d’olio e ho soffritto la cipolla tagliata sottile.
Ho aggiunto la passata di pomodoro, un po’ d’acqua, il sale e ho lasciato bollire il tutto, dopodiché ho immerso le polpettine e le ho fatte bollire per circa 15/20 minuti.
Il piccolo non vedeva l’ora di mangiarle, così dalla pentola sono passate subito nei piatti.
Buone e morbide!

domenica 11 novembre 2012

Rivoluzione dell'anima (scritto da Aristotele - filosofo greco nell'anno 360 A.C.) e tanta paura...




Lo ammetto, ho copiato dinuovo dal blog di Gianna , ma l'avevo già avvisata.
L'ho fatto per condividere queste "perle di sagezza" di Aristotele con quante più persone possibili (eiiiiii venite a leggere!!!) e poi per averle nel mio blog e poi come non farlo quando nella vita capitano delle cose...
...
Il piccolo ometto si è comportato davvero bene, mi è andato a prendere i cuscini da mettere sotto le gambe, gli asciugamani.
Mi hanno dato i bacini e accarezzata.
Che bambini dolci che ho!
Insomma la paura è stata tanta ed ho pensato a tante cose. Lo sappiamo che non bisogna dare tutto per scontato, niente è sicuro, non siamo invincibili ma spesso ci comportiamo come se lo fossimo.
Dobbiamo apprezzare di più la vita e quello che ci offre ORA e NON IL DOPO o IL DOMANI "CARPE DIEM".
(//la storia continua dopo il testo di Aristotele//)
 
RIVOLUZIONE DELL'ANIMA

Nessuno è padrone della propria felicità, per questo non consegnare la tua allegria, la tua pace la tua vita, nelle mani di nessuno, assolutamente nessuno. Siamo liberi, non apparteniamo a nessuno e non dobbiamo dipendere dai desideri, dalla volontà o dai sogni di chiunque altro.La ragione della tua vita sei tu. La tua pace interiore è la meta della tua vita, quando sentirai un vuoto nell’anima, quando crederai che ancora ti manca qualcosa, anche avendo tutto, pensa ai tuoi desideri più intimi e trova la divinità che esiste in te. Smetti di collocare ogni giorno, la tua felicità più distante da te.
Non collocare un obiettivo troppo lontano dalle tue mani, abbraccia quelli che sono vicini oggi. Se sei disperato per problemi finanziari, amorosi, o di relazioni familiari, cerca in te stesso la risposta per calmarti, tu sei il riflesso di quello che pensi giornalmente. Smetti di pensar male di te, e sii sempre il tuo miglior amico
Sorridere significa approvare, accettare, congratularsi. Poi rivolgi un sorriso per approvare il mondo che ti offre il meglio. Con un sorriso sul viso le persone avranno di te una migliore impressione, e sarà evidente che sei "pronto"per essere felice.
Lavora, lavora molto a tuo favore.
Smetti di aspettare la felicità senza sforarti di raggiungerla. Smetti di esigere dalle persone quello che tu non hai ancora conquistato.
Critica meno, lavora di più.
E, non dimenticarti mai di ringraziare.
Ringrazia per tutto ciò che hai nella tua vita in questo momento, incluso il dolore.
La nostra comprensione dell’universo, è ancora molto limitata per giudicare cosa sia necessario nella nostra vita.
“ La grandezza non consiste nel ricevere onori, ma nel meritarli."

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Sagge parole!
A volte non ci rendiamo conto di quello che abbiamo fino a quando non siamo sul punto di perderlo.
Non ci rendiamo conto che non siamo invincibili e non pensiamo che per noi il domani potrebbe non esserci e non solo il domani ma neanche il dopo...
Ieri mi sono sentita male e  ho avuto paura.
Dato che era il compleanno di mio maritoa vevo intenzione di far fare ai piccolini dei lavoretti con i cartoncini, i colori...e appendere la scritta "tanti auguri", insomma cose piccole ma che fanno piacere...
Mi sono armata di buona volontà pensando di fare il bagnetto alla piccolina, vestirla carina, stessa intenzine per la sottoscritta...ma soltanto l'intenzione perchè preparata la vasca per lei con tanto di schiuma, dato che si diverte tanto a stare nell'acqua a giocare, ho pensato di lavarmi i capelli nel lavandino. Il tempo di chinarmi e bagnarmi i capelli e rialzarmi ed ecco che "girava tutto", mi sono sentita male, una debolezza... sono andata in soggiorno dove cera il piccolo al PC. Dato che mio marito lavora fuori città ho provato a chiamare mio fratello al cellulare, ma era spento, ho provato al telefono di casa, ma non rispondeva nessuno. Ho scritto il telefono su un foglio dicendo al piccolo che se mi prendeva male di provare a telefonare. Panico! Ho preso il telefonino e sono ritornata in bagno dalla piccola. Ho telefonato a mia cognata al cellulare ed ha risposto. Le ho raccontato tutto e lei ha detto che appena rientrava a casa cca 10' mi richiamava, ha detto di prendere la piccolina dalla vasca piano... Nel frattempo il piccolo di casa ha lasciato il PC e tutto preoccupato è venuto di là. Il mio piccolo dolce ometto. Stavo male, ma la testa almeno non mi girava più così forte, ma in compenso ho iniziato a vomitare. Appena sono riuscita ho sciaquato la piccola l'ho asciugata e vestita. Nel frattempo in soggiorno il telefono ha squillato, ha risposto il piccolo. Era mio fratello e ha detto che dovevano andare in ospedale per la sua medicazione e prima passavano di quà (poverino è stato operato da poco , ha bisogno di medicazioni lui ed ora mi ci metto io a farlo preoccupare...).
Non vedevo l'ora che arivassero, così anche il piccolo si tranquillizzava un'pò, era molto preoccupato. Quando sono arrivati mio fratello ha telefonato al dottore, ma essendo sabato non rispondeva, così ha telefonato alla guardia medica che ci ha dato consigli sul da farsi. Ha detto che probabilmente si tratta di uno sbalzo di pressione (consiglio: stare distesa alzando le gambe e bere acqua con un cucchiaino di zucchero, una punta di sale e limone) oppure di difterite.
Mia cognata mi ha fatto subito la gustosissima bevanda (che non ho bevuto, ho assaggiato, ma aveva un gusto...e poi poco prima avevo bevuto acqua e limone che poco dopo ho rimesso).
Sono rimasti un' pò con noi, ma poi sono dovuti andare in ospedale per la medicazione, ma al ritorno si sono fermati nuovamente chiedendo se volevo che mia cognata preparava qualcosa da mangiare. Stavo già meglio e quindi non mi sembrava il caso. I piccolini volevano uno yogurt. Mio fratello ha fatto scrivere il suo numero su un foglietto al bambino e lo ha fatto telefonare. Ci siamo tranquillizzati e se ne sono andati. Nel frattempo ho riposato, i piccoli hanno giocato al PC e poi mi sono alzata. Insistevano per mettere la scritta di "buon compleanno" ma non la trovavo, così dietro consiglio di mia sorella che aveva telefonato per fare gli auguri a mio marito ho deciso di fargli fare dei disegnetti. Il piccolo ha fatto un disegno ed ha scritto "tanti auguri papà" e la piccola ha fatto un disegno.
Il piccolo ometto si è comportato davvero bene, mi è andato a prendere i cuscini da mettere sotto le gambe, gli asciugamani.
Mi hanno dato i bacini e accarezzata.
Che bambini dolci che ho!
Insomma la paura è stata tanta ed ho pensato a tante cose. Lo sappiamo che non bisogna dare tutto per scontato, niente è sicuro, non siamo invincibili ma spesso ci comportiamo come se lo fossimo.
Dobbiamo apprezzare di più la vita e quello che ci offre ORA e NON IL DOPO o IL DOMANI "CARPE DIEM".

 

sabato 6 ottobre 2012

LA MINESTRA DI VERDURE con la PENTOLA A PRESSIONE

 

pentola.press.

Mia mamma la adoperava spesso, ma in casa mia ha fatto la sua entrata soltanto ora!

Vuoi perché io le dico anche “ATOMICA” ed il marito aveva una paura matta di questa pentola.

La pentola a pressione ha il grande vantaggio della velocità di cottura: si possono preparare ottimi piatti con poco tempo da dedicare alla preparazione. Unico svantaggio: non tutti gli ingredienti sono adatti alla cottura con la pentola a pressione.

Via libera sicuramente a bolliti, spezzatini, patate, cereali, legumi. Tra i cibi “no” rientrano sicuramente i grassi particolarmente sensibili al calore (come ad esempio l’olio di girasole) e tutti gli alimenti che hanno un tempo di cottura piuttosto breve.

Devo farci ancora l’abitudine e imparare ad usarla, per ora ho iniziato con una ricetta semplice:

 “LA MINESTRA DI VERDURE”

Ho usato il minestrone congelato della FINDUS che io trovo molto buono.

Questa volta non ho fatto il soffritto, ma soltanto messo l’acqua nella pentola, aggiunto le verdure congelate e qualche fettina di salame tagliata a dadini.

Al sibilo ho abbassato la fiamma e cucinato ancora per 20’.

Al termine ho fatto sfiatare il vapore e poi ho aggiunto un dado di verdure e il sale.

Più tardi siccome né è uscita tanta, ne farò bollire l’occorrente aggiungendo pasta o riso, oppure i crostini di pane, poi metterò nei piatti aggiungendo un filino d’olio e un’ po’ di formaggio grattugiato.

Naturalmente la minestra di VERDURE si può fare anche con verdure di stagione, scegliendo quelle che più ci piacciono!"

In internet ho trovato una ricetta dove il riso viene aggiunto già all’inizio della cottura, mentre io ero abituata ad aggiungere la pasta o il riso dopo.

Per comodità ho trascritto la ricetta, ma l’originale la trovate su Il manicaretto – Cucina per passione.

Ingredienti:

1 grossa patata

1 grossa cipolla

2 zucchine di media grandezza

1 manciata di fagiolini verdi teneri

3 pomodori

2 coste di sedano

1 mestolo e mezzo di riso da minestra

Sale

Olio

Parmigiano grattugiato

Preparazione:

Pulisci e lava tutte le verdure.

Taglia la patata a cubetti di circa un centimetro di lato, la cipolla a fettine (a spicchi, a cubetti più piccoli oppure per chi non la gradisce meglio tagliarla a metà per poi toglierla).

Incidi le zucchine con due tagli a croce nella lunghezza, lasciandole però unite ad un estremità, tagliale quindi a fettine spesse circa mezzo centimetro; incidi nello stesso modo anche le carote, ma affettale sottili, oppure per fare più veloce usa il robot da cucina (veloce…prendi, assembla…smonta, lava…).

Taglia i fagiolini in tronchetti di 2 centimetri circa, i pomodori a fette tonde spesse un centimetro, il sedano a fettine o a dadini.

Metti nella pentola a pressione prima il riso, poi le verdure, il sale e 5 mestoli d’acqua; se le verdure rimangono in parte scoperte, non importa: cuoceranno a vapore.

Chiudi la pentola e mettila sul fuoco con la fiamma al massimo. Al sibilo riduci la fiamma al minimo.

Dal momento in cui abbassi la fiamma inizia a contare 5 minuti di cottura. Al termine dei 5 minuti togli la pentola dal fuoco e fai sfiatare il vapore.

Apri la pentola e condisci con un filo d’ olio.

Il tuo minestrone di verdure è pronto da portare in tavola. Se vuoi aggiungi una spolverata di parmigiano grattugiato.

L’olio può essere unito alla ricetta anche all’inizio della cottura.

P.S.  Nel caso in cui tu voglia aggiungere dei fagioli, se sono secchi devono essere già cotti; se invece sono freschi cuocili da soli per una decina di minuti in 5 mestoli e mezzo di acqua; dopodiché in questa stessa acqua getta anche il riso e le altre verdure procedendo come ti ho spiegato.

domenica 30 settembre 2012

Quanto mi piacciono i bisi - piselli fatti in questo modo



Semplici ma buoni, con il pane sono una meraviglia e poi mi ricordano la mia mamma.

RICETTA:

Ingredienti per quattro persone:
800 gr di piselli
2/3/4 fette di salame (meglio abbondare ma non esagerare) (o pancetta a dadini)
1 cipolla (o meno, come piace)
1 spicchio d'aglio affettato (oppure lasciatelo a spicchi per chi non piace è più facile toglierlo)
prezzemolo
olio
sale
pepe
(se si vuole un po' di conserva di pomodoro)

Mettete in una padella 4 cucchiai d'olio, l'aglio, la cipolla e fate dorare.
Aggiungete le fette di salame (o la pancetta tagliata a dadini).
Versate i piselli, salate, pepate e mescolate.
All'occorenza aggiungere un pò d'acqua (o brodo e volendo la conserva di pomodoro).
Lasciate cuocere, a fuoco basso, quanto basta, circa 15/20 minuti.
Verso fine cottura aggiungere abbondante prezzemolo.


Li abbiamo mangiati soltanto io e mio marito, i piccoli la verdura non la gradiscono.
Mah, a scuola mangiano (almeno F.) e a casa no, soprattutto M.
A lei piace la pasta "tonda con il tonno", la pizza, le patatine fritte, il pollo, toast e va matta per il pesce con la coda, lo mangia che è una soddisfazione guardarla, al contrario di F. che invece non lo gradisce, tranne i Bastoncini Findus a volte mi fà problemi anche con la carne, gli dispiace per gli animali, starà diventando vegetariano?
M. se non gradisce quello che ho cucinato mi dice "Scegliere frigo".
M. selezionatrice, adora le fragole con la panna, l'anguria, ma adesso non è stagione... le piacciono le banane e ultimamente vule la mela sbucciata.
Finito di mangiarla tutta felice butta il torsolo nell'umido.
F. è più bravo, mangia anche se non di tutto, già da piccolo era una buona forchetta, lui le mele le mangia anche bollite e dei super bicchieroni di mele e banane tagliate a pezzetti, magari con l'aggiunta del succo, che si forma aggiungendo un' pò d'acqua e zucchero.

Oggi il maritino è andato a parlare con il parroco per chiedere informazioni riguardo la frequentazione del catechismo in quanto F. ha letà giusta per iniziare in previsione della S. Comunione.
Quando arriva vedremo le novità.





venerdì 28 settembre 2012

Candy blog - 100.000 visite di...

... non il mio, non i miei:

- Dolce e salato per il palato
oppure il nuovo
- Non si finisce mai di imparare

emmm ne ho approffitato per fare un pò di pubblicità :-)

il candy blog delle 100.000 visite è  "Le gioie di Betti"





Brava e  brave,  brave e ancora brave a tutte le blogger che riescono ad avere tanti follower e tante visite e tanti commenti e riescono ad instaurare delle belle conoscenze che a volte si trasformano in amicizie.
Ci vuole costanza e impegno...e chi più ne ha più ne metta.
Io non riesco neanche a fare il giro dei blog o delle blogger che più mi piacciono oppure passo e non riesco a lasciare neanche un commento come segno del mio passaggio.
Beh, pazienza, arriveranno tempi migliori.
Anzi riguardo ai tempi migliori dovrò scrivere un post dei cambiamenti che sono avvenuti sopratutto a livello lavorativo.
UPS................devo andare a prendere i piccoli.
Ciao.

domenica 23 settembre 2012

Compli blog di Agnese - e regalo per la o per il più fortunata/o

Sono andata a trovare il blog di un'amica e leggendo un post ho scoperto un'altro.
Un blog che il 06/10/2012 compie un anno.
Di che blog sto parlando?
Siete curiose?
Se lo siete, passate a trovarla, è il blog di Agnese.
Se vi dico che tra breve festeggerà un anno di blog (06/10/2012) e che per festeggiare ha messo in palio un regalino la curiosità cresce ancora di più?
Il suo blog è un blog di bijoux (di solito il festeggiato riceve i regali  :-) ma in questo caso il regalo lo riceverà la fortunata estratta...) e il regalo in palio è niente popò :-) di meno che questo:




Il minimo che possiamo fare è passare da lei a farle gli auguri che ne dite?
Allora è arrivato il momento di mettere il collegamento al  blog, cliccate sul suo nome e sarete collegati direttamente al post: Agnese.

Ciao, ciao.

GO

sabato 22 settembre 2012

SPORT E STUDIO

Compito per casa di F.
Imparare a memoria la poesia.
Utile e dilettevole, così impara le consonanti, che anche in sloveno come in italiano sono 5.
L'alfabeto (abeceda) sloveno è formato da 25 lettere.
Se qualcuno è interessato a saperne di più ecco un collegamento interessante al blog:
"Non si finisce mai di imparare".

A kot nekakšen lev zija.
Še dobro, da nas ni doma.
E ima kar tri noge.
Kam pa leze, kam pa gre?
Muhasto se I smeji.
Še pika se na smeh drži.
Reče O: “Bo že kako.”
“Juhuhu"! “ zavrsika U:
Samoglasniki so že tu!
A, E, I, O, U so samoglasniki
B, C, Č, D, F, G, H, J, K, L, M, N, P, R, S, Š, T, V, Z, Ž so soglasniki.
Slovenska abeceda iam 25 črk.

E' stato un fine settimana poetico e alla fine l'ha imparata a memoria e quasi, quasi la imparavo a memoria anch'io.
A scuola è bravo, ma a fare i compiti ... "voglia saltami addosso che io non posso" e meno male che per ora non ne ha tanti altrimenti salta il calcio?
Eh si, quest'anno niente più atletica, ha scelto il calcio e ci và volentieri.
Io avrei preferito qualche sport più tranquillo, ma lui non sente ragioni. Ho paura che si faccia male, che prenda qualche bel calcio (si chiama calcio?), ma meglio non fasciarmi la testa in anticipo e spero non ce ne sia bisogno (forse si stancherà...ma sarà lui a decidere).

La piccola invece fà danza ed è super contenta.
Calzini antiscivolo e via. Entra con il sorriso ed esce con il sorriso, quindi va bene così, il resto si farà.
Questo è il massimo che possiamo permetterci, sia dal punto di vista "tempo" che "soldi", meglio poche cose ma fatte bene e senza "stressarci e lamentarci" troppo e senza stressarli e impegnarli esageratamente.
A volte senti frasi tipo, sono stanco, che corse... (già noi così siamo di corsa) mio figlio/a fà ballo, karate, nuoto...ecc.  ma poveri bambini e poveri genitori e poi chi ha la fortuna di averli anche poveri nonni che fanno di tutto per aiutare.
Mi chiedo, non è meglio rinunciare a qualcosa? Non c'è niente di rinunciabile?

C'è da riflettere se sono loro che vogliono o noi che vogliamo che facciano.

Ciao a tutti!



domenica 26 agosto 2012

Il vittimismo: chi nasce Calimero e diventa tiranno (tratto da Riza Psicosomatica)

Sentirsi bersaglio costante di sfortune e ingiustizie è un alibi: un atteggiamento che altera la personalità e fa danni alla salute ma da cui ci si può liberare

Calimero

La vita a volte colpisce duro. A ognuno di noi è capitato, e non solo da piccolo, di sentirsi vittima, cioè bersaglio finale di comportamenti aggressivi, di circostanze negative, di intenti manipolatori, e di aver sentito un profondo senso di ingiustizia e di prevaricazione. Qualcosa o qualcuno ci ha spinti nell’angolo, almeno per un po’, e ci ha fatto dire: "Perché proprio io?". È un’esperienza così diffusa e connaturata all’uomo che negli anni ’70 decretò – e decreta ancor oggi – l’enorme successo di un cartone animato nato senza grandi pretese: Calimero, il pulcino “piccolo e nero” con un guscio per cappello, che alla fine di ogni avventura si ritrova solo e sconsolato, incompreso, bersaglio di sfortune e ingiustizie. Ma ciò che gli accade sembra quasi catalizzato dal suo modo di considerarsi: appunto piccolo (cioè indifeso e bisognoso) e nero (cioè sfortunato e meno dotato).

I sensi di colpa

La sindrome di Calimero è sinonimo di vittimismo, cioè quell’atteggiamento psichico per il quale la persona si sente vittima delle trame avverse degli altri e del destino. “Tutte a me capitano; sempre io ci vado di mezzo; lo sapevo che alla fine era colpa mia; pago sempre io per tutti”: ecco le sue frasi tipiche. A volte basta una critica su un punto fragile, una discussione dai toni un po’ freddi, una battuta ironica che colpisce nel segno, alcune avversità ravvicinate, o anche solo un malinteso. Subito si sente ferita, tradita, non amata, ma anche colpevole, responsabile, inadeguata, sfortunata. E se gli si dice “non fare la vittima”, lo fa ancor di più. Diffuso ben più di quanto pensiamo, il vittimismo esprime un modo immaturo, per lo più inconscio, di vivere le relazioni e di affrontare la realtà. Esso si innesca quando la persona sente di non poter sostenere il confronto in modo paritario. Proclamandosi vittima invece può ottenere molti vantaggi: indulgenza, ascolto, affetto, protezione. E se l’altro è uno che si sente facilmente in colpa, può dominarne le scelte e tenerlo letteralmente sotto scacco, anche per una vita. È così che la vittima a volte diventa il vero tiranno. Ma in tutti i casi il vittimismo non paga e va superato: non si può stare nella vita adulta con i meccanismi tipici della prima infanzia..

Le cause del vittimismo

- Modalità apprese da un genitore.

- Aver subito violenza fisica o psicologica da piccoli.

- Essere stati trascurati dalla famiglia di origine.

Quando diventa una strategia

La vittima fa sentire gli altri sempre in colpa e così può ottenere da loro ascolto, indulgenza, protezione, arrivando a tiranneggiarli.

Prendere coscienza della situazione

Per chi fa la vittima:

- Affronta l’insicurezza.

Non permettere che la tua storia ti beffi due volte. Osservati: comprendi che il personaggio della vittima a tutt’oggi non ti ha mai reso felice e che non potrà farti superare il vecchio (eventuale) trauma.

- Sperimenta l’adulto in te.

Fai una prova. Quando sta per innescarsi il bimbo-vittima, fingi di fare l’adulto, di essere sicuro di te. Prendi coscienza delle tue responsabilità. Non puoi imputarle sempre agli altri o al destino.

Per chi gli sta accanto:

- Elimina il senso di colpa.

Il vittimismo altrui può agire su di te solo perché ti senti subito in colpa o ti immedesimi troppo, forse in seguito a un vissuto sofferto. Prendi coscienza del perché sei così sensibile al tema dei “più deboli”.

- Aiuta la vittima a crescere.

Se vuoi davvero bene a chi sta facendo la vittima, non accondiscendere. Offrigli un comportamento fermo e adulto, che sappia estrarre da lui modalità di relazione più mature e complesse.

giovedì 16 agosto 2012

Quattro schiavi del malumore “sono l’acido, il frustrato, il rabbioso, l’amareggiato, tutti ostinati nel dar tutta la colpa al mondo e ben chiusi in se stessi si giocano la salute” da Riza Psicosomatica

 

Sono l’acido, il frustrato, il rabbioso, l’amareggiato, tutti ostinati nel dar tutta la colpa al mondo e ben chiusi in se stessi si giocano la salute: ecco come

Gli antichi l’avevano scoperto prima di noi: ci sono temperamenti plasmati da un umore di base che determina il modo di percepire la realtà, di comportarsi e di relazionarsi con gli altri, in poche parole la nostra stessa personalità. I tipi psicologici che descriviamo sono molto diffusi, ma non sono, come erroneamente si crede, innati ma sono il frutto dall’abitudine di consolidare una particolare sfumatura del malumore rendendola cronica dentro di noi. Ecco i più comuni.

Non sanno cosa rischiano

Il frustrato: Sfiduciato com’è si espone a cefalee, stanchezza e dolori ossei

L’acido: Disprezza tutto e tutti e lo stomaco ne fa le spese

Il rabbioso: Sempre teso accusa il mondo e va incontro all’infarto

L’amareggiato: Malinconico per scelta può finire nella depressione

Il frustrato

Lo spegne il timore di mettersi alla prova

L’espressione del volto, come la postura del corpo, fanno pensare a uno stato di compressione. Perennemente insoddisfatto, il frustrato è pieno di aspettative, di illusioni, di speranze, poche di queste però si trasformano in progetti e diventano azione. Il suo malumore nasce dall’incapacità a calarsi nel flusso della vita, per sfiducia nelle proprie capacità e il timore di mettersi alla prova. Lamentoso e scontento cova uno stato di rabbia impotente, le energie destinate alla vita e non spese si accumulano determinando uno stato di malessere psicofisico e una sensazione di tensione e di smania insopportabile.

Colpito da cefalea e insonnia

L’impotenza a cui si condanna è come una gabbia da cui il corpo vorrebbe fuggire: da ciò derivano spesso dolori muscolari (artrite) e cefalee muscolo tensive. In particolare rischierà la sindrome da stanchezza cronica, caratterizzata da spossatezza prolungata e debilitante e da altri sintomi (cefalea, mal di gola, dolori ossei, disturbi del sonno). Il frustrato rischia artrite, cefalee e stanchezza.

L’acido: si nasconde e svaluta ciò che gli fa paura

Sopracciglia all’insù, espressione severa e critica, l’acido si caratterizza per un umore aspro, perennemente intollerante e indisposto. Alla minima sollecitazione sbotta con espressioni critiche, sarcastiche o supponenti. Dolcezza e cortesia non gli appartengono, il suo atteggiamento nei confronti degli altri è improntato al giudizio e alla critica ma anche alla mancanza di empatia. Il suo malumore nasce da un atteggiamento di difesa: in fondo tenta di distruggere e di svalutare tutto ciò che gli fa paura, in particolare il confronto con gli altri e tutto ciò che lo mette in gioco. Il malumore tiene lontane tutte le occasioni di crescita e di cambiamento.

Lo stomaco paga un prezzo alto

Chi guarda la vita “con occhio acido” rischia di essere travolto dalla sua stessa acidità. Aumenta il rischio di soffrire di colite e gastrite in particolare nella forma corrosiva. Gli “acidi” sono spesso soggetti ad allergie, patologie appunto caratterizzate da reazioni eccessive nei confronti di sostanze abitualmente innocue (ad esempio il polline). L’acido rischia colite, gastrite e allergie.

Il rabbioso: si sente una vittima e si sfoga con ira

Fronte aggottata, labbra atteggiate a un broncio perenne, sguardo severo, il rabbioso cova un rancore sordo nei confronti di tutto e tutti. Il suo atteggiamento aggressivo lo pone sempre sulla difensiva, pronto a lottare, a rivendicare torti e ingiustizie. Il suo malumore nasce da una visione idealizzata e moralistica della realtà dove gli errori diventano colpe e tutto viene fatto intenzionalmente. Da qui la tendenza a percepirsi come vittima e a cercare sempre all’esterno la causa del suo malessere.

In pericolo il suo cuore

Un fuoco perenne abita i rabbiosi, il fuoco dell’indignazione. Saranno perciò soggetti ad infiammazioni di vario tipo, rischieranno di contrarre l’ulcera e, se il fuoco arriva ad esplodere, possono andare incontro a gravi anomalie del sistema cardiocircolatorio, dall’ipertensione all’infarto. Il rabbioso rischi ulcera, ipertensione e infarto.

L’amareggiato: lo accompagna una rassegnazione dolorosa

La bocca è atteggiata a una piega amara, gli occhi e il resto del viso mostrano un’espressione dimessa, malinconica. L’amareggiato soffre di delusione, la sua non è una rabbia viva ma un dolore sordo, una rassegnazione dolorosa di chi non accetta la realtà ma rinuncia a modificarla. Lo scarto tra le sue fantasie e la realtà è molto forte e gli impedisce di apprezzare le gioie che la vita gli offre perché non sono quelle che lui vorrebbe. Da qui una visione pessimistica della vita che lo rende nostalgico e passivo, vittima dell’infelicità cui si condanna e in cui, in fondo, si crogiola.

Pessimista e psiche in crisi

L’amareggiato vuole trovare conferme alla sua pessimistica visione del mondo e svilisce tutto ciò che potrebbe metterla in discussione. Rischia di contrarre patologie autoimmuni (il sistema immunitario attacca cellule sane dell’organismo). Apre le porte alla depressione. Si tratta di individui spesso malaticci e perennemente raffreddati. L’amareggiato rischi malattie autoimmuni, depressione e raffreddore.

domenica 13 maggio 2012

Il regalo della piccolina per la festa della mamma 2012 e altri lavoretti



Quanto lavoro in asilo, mi diceva che mi stava preparando un regalo e infatti eccolo!!!
Davvero un bel regalo e poi dato che è fatto da lei è anche molto prezioso.

Il piccolo pirata non è stato da meno, come ho già scritto prima appena sveglio è venuto a farmi gli auguri e ha recitato la poesia.

Sono davvero molto contenta!!!

SMACK AI MIEI PICCOLI MA GRANDI ANZI IMMENSI TESORI!!!

Già che ci sono aggiungo altri lavoretti fatti dai piccoli anni fà:




Francesco

2006



2008


 2009


2010

 
 

AUGURI MAMMA

oggi è la FESTA DELLA MAMMA!!!

Il mio piccolino si è svegliato ed è venuto in soggiorno a dirmi AUGURI MAMMA, mi ha abbracciata ed ha declamato la poesia:

FESTA DELLA MAMMA

Mamma dolce, mamma bella,

mamma pane con nutella.

Mamma grande, mamma buona,

ogni cosa mi perdona.

Non so proprio farne a meno

con la  pioggia o col sereno.

Ha un sorriso favoloso

quasi quasi me la sposo.

Oggi poi che è la sua festa

un’idea mi frulla in testa:

le regalo un fiorellino che ho raccolto nel giardino

(da Filastrocche di giorno e… di notte adatt.., Ed. Poaoline)

mentre la piccolina alla scuola materna con l’aiuto delle maestre mi ha fatto un bel regalo


alla fine tutti e due mi hanno cantato la canzoncina

MI SE IMAMO RADI (noi ci vogliamo bene)

Mi se imamo radi, radi, radi, radi

mi se imamo radi, radi, radi, radi

mi se imamo radi, radi, radi, radi

mi se imamo radi, radi prav zares!

Ho davvero due bravi bambini!

Ricordo quando da piccola non sapevo che regalo fare alla mia mamma e lei mi diceva che non servono grandi regali, ma i regali fatti con il cuore.

Allora andavo a fare un giro per il paese e le raccoglievo un mazzo di margherite da campo o se non ne trovavo altri fiori.

Un sorriso, un abbraccio, un bacio e le margherite che a lei piacevano tanto erano il mio piccolo, grande regalo.

Ci sono delle bellissime canzoni sulle mamme tra le quali:

SON TUTTE BELLE LE MAMME DEL MONDO, quando un bambino si stringono al cuor…


e

MAMMA son tanto felice, perché ritorno da te…


TANTI AUGURI A MIA MAMMA ED A TUTTE LE MAMME!

 

Rieccomi!!!

Sono passata a leggere alcuni blog amici e in uno ovvero nel blog di Gianna “Il bene in noi”  ho trovato questo bellissimo pensiero

di S. Agostino e non potevo non trascriverlo:

Coloro che amiamo e che abbiamo perduto

non sono più dove erano

ma sono “ovunque noi siamo”.

 

Chi ci ha lasciato fisicamente è comunque con noi e sicuramente nei nostri pensieri e nei nostri cuori lo sarà per sempre!!!

 

MAMMA TVTB!!!

sabato 31 marzo 2012

Vorrei tanto fare qualcosa…(1995)

1995? Risale al 1995?!?! Ero ancora molto giovane allora ed ho scritto…

 

TROMBA D'ARIA09-08-2007

Vorrei tanto fare qualcosa di buono nella mia vita,

ma delle volte mi sento inutile,

tutto quello che faccio mi sembra futile.

Non so spiegarmi il perché,

ma forse ho semplicemente poca fiducia in me.

Non faccio molto per cambiare

e quindi penso che questa è una situazione che devo accettare.

Mi rendo conto che così non riuscirò mai fare niente,

ma probabilmente la verità è che non so nemmeno cosa voglio veramente.

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Mi fa’ pensare a quello che avrei potuto fare, a quello che ho fatto,  ma forse ho ancora molto da fare.

Udite, udite! Una novità su tutte c’è e riguarda il mio lavoro. Di che si tratta?  Non va’ come dovrebbe andare e quindi il mio orario di lavoro diminuirà da 8 a 4 ore al giorno, sperando in un periodo passeggero. Che cosa potevo dire? Quello che ritenete vada bene e sia giusto fare per la ditta, va’ bene anche per me.

Immaginate se per caso avevamo finalmente trovato casa (e questo non è il problema, di case adatte a noi non mancano, il problema è il denaro) accesso un bel mutuo per pagare e poi non riuscirci? Non ci posso neanche pensare. In questo periodo ci sono persone che si impiccano per queste cose.

Alla fine mi sa che tra qualche anno quando la piccola crescerà e lei e il fratellino non potranno o non vorranno dividere la stanza, trasformeremo il bagno grande in una stanzetta per lei e ci rimarrà un unico bagno piccolo e senza finestra.

Una volta le case avevano soltanto un bagno e non cerano problemi e quindi non ce ne faremo sicuramente un problema.

Poi per riuscire a mettere un tavolo grande dove mangiare tutti assieme? La soluzione è buttare giù la parete che divide la cucinetta dal soggiorno et voilà lo spazio per il tavolo.

Ci si adegua e si vive, il brutto è che piano, piano i sogni si allontanano, sfumano e piano piano spariscono, facendo spazio alla realtà con tutte le sue difficoltà.

Così è!

Bene, passiamo oltre, vi dico un’altra cosa che farò nel mese entrante.

Ho deciso di frequentare un corso di inglese base.

Mi sono sempre piaciute le lingue e spero di imparare qualcosa.

Certo che il periodo non è dei migliori, ma potrebbe andare peggio, perciò dobbiamo prendere quello che ci viene dato.

Come si dice? Non tutti i mali vengono per nuocere e quindi staremo a vedere e se nel frattempo facciamo anche qualcosa è meglio, ma il problema è che cosa?

Pensiamo, pensiamo, pensiamo, se vi viene in mente qualcosa ditemelo!

Ciao a tutti e alla prossima.

GOGO

martedì 28 febbraio 2012

Si è fatto vedere (26/02/2012)



Finalmente si è fatto vedere.
Era sempre presente coperto da chi era più forte di lui.
Ha invaso tutti con una forza positiva.
Alzi lo sguardo per guardarlo, ammirarlo e se ti fermi senti il suo calore sulla pelle che ti riscalda sempre più e si propaga fino al cuore.
Una sensazione nuova.
Dopo mesi di grigiore finalmete un po’ di tepore.
Allegria, positività, voglia di fare anche soltanto uscire di casa a camminare, respirare la novità.
Non è ancora il suo momento, ma ogni tanto si fà breccia tra le nuvole e ci regala il suo splendore donanoci un po’ di calore.
Non è ancora il suo momento, ma trà un po’ si rinforzerà, ritornerà, si fermerà e sarà lui a prenere il sopravvento, sarà finalmente arrivato il suo momento.

lunedì 23 gennaio 2012

Mantieni i tuoi pensieri...(Mahatma Gandhi)

 
 
Mantieni i tuoi pensieri positivi
Perche’ i tuoi pensieri diventano parole

Mantieni le tue parole positive
Perche’ le tue parole diventano i tuoi comportamenti

Mantieni i tuoi comportamenti positivi
Perche’ i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini

Mantieni le tue abitudini positive
Perche’ le tue abitudini diventano i tuoi valori

Mantieni i tuoi valori positivi
Perche’ i tuoi valori diventano il tuo destino.
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P.S. Queste bellissime parole di Mahatma Gandhi le ho prese liberamente dal blog Gratitudine ricchezza e altro dove spesso mi fermo a leggere e mi ritrovo a meditare.

sabato 21 gennaio 2012

Gennaio...januar 2012


eh si, altrimenti il tempo passa e và a finire che gennaio passa a vuoto, senza nemmeno un post e invece eccomi quà e probailmete vi chiederete se ci sono novità.
Mmm vediamo se di novità si può parlare state ad ascoltare...
La prima cosa che vi vorrei raccontare è inerente alla decisione che risale a circa un anno fà. Qualcuno si ricorda di che sto parlando? Si o no, o come dice Marty no o si? Difficile ricordare anche perchè poi non ne ho scritto molto e visto i risultati neanche dal punto di vista applicativo non sono stata e non siamo stati molto ligi (wow che parola!!!). Beh, allora ve lo dico io: rullo di tamburi e...naaaaaaa lasciamo stare, non è il caso, meglio in sordina, ve lo dico a bassa voce o a piccola scrittura: " non siamo riusciti nel nostro intento, ha vinto la bilancia, alla fine non siamo dimagriti", grrr uff sigh gulp dobbiamo ammetterlo non ci siamo dedicati molto e non abbiamo rinunciato a molte tentazioni culinarie e quindi non possiamo lamentarci.
Quindi anno nuovo e proposito vecchio, tanto per portarci dietro qualcosa.
Continuiamo con le altre cose accadute nell'ultimo periodo. Dopo le vacanze natalizie, siamo rientrati come tutti alla solita vita non senza pesantezza ma con un po' di grinta in più.
Potremmo fare delle vacanze più ravvicinate senza aspettare agosto? A dire la verità non so neanche se ho più giorni disponibili, tra riunioni del maritino e quindi la mia relativa richiesta di permessi, tra scioperi e quindi imprevisti stop lavorativi...
Brrrrrrrrrr! Siamo in inverno e c'è a chi piace e a chi meno e a chi no. Io preferisco più il caldo, magari stare all'ombra di un bell'albero con un bel bicchiere di limonata fredda, ma al momento mi sà che è meglio stare davanti ad un caminetto (avercelo!) con una bella tazza di thé caldo. Eh si,  da noi fà freddo e spesso la mattina, usciamo tutti imbaccucati e dopo aver messo in moto la macchina mi tocca grattare i vetri altrimenti con il ghiaccio non vedo un bel niente, poi via prima a scuola, poi tappa all'asilo, dove a volte le maestre e la bidella sembrano quasi non vederci, dato che spesso mi danno la sensazione che il saluto è un optional (le maestre e la bidella che aveva Marty all'asilo nido erano moto più dolci), ma non si sa mai, magari con il tempo mi daranno modo di ricredermi, forse è colpa del tempo, l'inverno grigio e freddo ingrigisce e raffredda tutto, magari con l'arrivo della bella stagione, anche i saluti saranno più solari e il comportamento più dolce.
Ciao a tutti.
GO

vsaj par besed, da ne preidemo na februar brez niti par vrstic za januar.
Približno leto nazaj smo si nadeli en cilj, katerega pa nismo uspeli doseči in gre se z bojem z kg odveč. Ne, nismo zmagali in po pravici povedano krivda je samo naša, saj ko smo imeli lep krožnik oz. dober krožnik pred nami...
Kaj drugega vam lahko povedam? Brrr zima? Ja, res je zima in zjutraj moj avtomobil je res ves leden in preden štartam ga moram očistit nato v šolo, pavza v vrtecu in takoj na delo.
Učiteljice in postrežnice niso zelo prijazne, včasih se mi zdi, da pozdrav zjutraj je odveč. Zimski čas upliva na to? Bomo videli spomladi ali poleti, ko bo lepo sonce, če bo vplivalo tudi na osebe in na vzdušje nasplošno.
Lep pozdrav vsem.
GO